Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
Giovanni 1:1-3: L’essenza di Gesù.
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.
Il Padre e il Figlio sono due persone distinte della Trinità, ma sono uno in sostanza e inseparabilmente uniti e indivisibili. Nell’essenza di Gesù vediamo che è Dio, noi leggiamo, infatti: la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. (cfr.vv.14-18).
Dire che il nostro Signore Gesù Cristo era solo un uomo, è una prova dolorosa della perversione del cuore umano, ma non significa che Gesù era un dio piccolo, inferiore come natura a Dio Padre, o una copia falsa, o una imperfetta. Gesù è Dio come il Padre, condivide con il Padre la stessa sostanza, natura (Colossesi 1:15; Ebrei 1:2-3), ma differiscono in persona! Sono due persone distinte!
Gesù è della stessa sostanza di Dio e quando era sulla terra ha manifestato in modo perfetto il carattere di Dio. Matteo 1:23 parla della profezia di Isaia 7:14 dicendo: «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele», che tradotto vuol dire: «Dio con noi». L’incredulo Tommaso, non credeva alla risurrezione di Gesù fin quando non avrebbe visto il segno dei chiodi nelle mani e della lancia nel costato, ma appena ha costatato di persona rispose a Gesù dicendo: «Signor mio e Dio mio!» (Giovanni 20:28; cfr. Romani 9:5; Colossesi 2:9; Tito 2:13; 2 Pietro 1:1; 1 Giovanni 5:20).
Quindi Gesù è Dio come il Padre! Questo è dimostrato anche dal fatto che Gesù è il Creatore di tutte le cose (vv.3, 10). La creazione è una dottrina fondamentale della fede cristiana. Ogni altro aspetto della teologia si fonda sulla nostra comprensione di Dio come l'origine di tutta la vita e il ruolo di Gesù Cristo, la Parola nella creazione. La creazione è un’opera di Dio come leggiamo in Genesi 1 che portò all’esistenza dalle particelle subatomiche alle galassie per mezzo della Sua parola creatrice. Notate che prima lo dice in modo positivo: “ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei” e poi lo dice nel la forma negativa: e “senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta”, questo per esprimere e sottolineare la pienezza di questa verità (cfr. Giovanni 3:16;6:50;1 Giovanni 1:5; 2:4; 2:27; 5:12).
Questa riaffermazione non lascia alcun dubbio, o possibilità di distorcere di ciò che Giovanni ha detto a proposito della creazione, di negare tutto o in parte questa verità, questa riaffermazione è intesa a escludere qualsiasi eccezione. Ogni cosa è stata fatta, creata mediante Gesù (Cfr.1 Corinzi 8:16; Colossesi 1:16-17; Ebrei 1:2).
Ora se Gesù ha creato ogni cosa e l’ha fatto dal nulla, questo indica che:
(1) Non c’è stata un’evoluzione.
(2) Non c’è niente che Gesù non possa fare:Gesù ha un potere straordinario.
(3) Non c’è dubbio della sua divinità: Conferma la sua divinità!
Pertanto Gesù va adorato (Matteo 28:9), e obbedito (Luca 6:46).