Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta pasqua

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare e migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione (anche il prezzo di un caffè); il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro, e mi permetterà di continuare a scrivere e condividere senza barriere, e di trasformare altre idee in parole da donarti.

Grazie di cuore per la tua generosità.
Salvatore

Romani 8:11: Le garanzie della nostra resurrezione

 Romani 8:11: Le garanzie della nostra resurrezione Come un raggio di luce che squarcia improvviso la notte più profonda, la resurrezione di Cristo irrompe nella storia umana, illuminando il sentiero oltre la tomba.  Non un semplice evento confinato nei libri di storia, ma un’alba trasformativa che rivela un orizzonte nuovo dove sembrava esserci solo il muro invalicabile della morte. Nel silenzio della tomba vuota, risuona ancora l’eco di una promessa: la speranza della nostra resurrezione garantita da quella di Gesù. Mentre il mondo attorno a noi credenti, è avvolto nella nebbia dell’incredulità, o dell’amnesia spirituale che il peccato genera, noi custodiamo lucidamente la verità del vero significato della Pasqua, che la tomba non è la nostra destinazione finale!  Questo perché lo stesso Spirito che frantumò le catene della morte di Gesù pulsa già dentro di noi, operando silenziosamente la medesima potenza. Le nostre lacrime, le nostre ferite, le nostre malattie, persin...

Giovanni 2:13-16: Gesù nel tempio (1)

  Giovanni 2:13-16: Gesù nel tempio (1)     La purificazione e la rivelazione Prima di Pasqua spesso si sente parlare di "pulizie pasquali" o "pulizie primaverili".  "Pulizie di Pasqua" prende origine dalla Pasqua ebraica, durante la quale, secondo l'usanza, gli Ebrei dovevano togliere dalla loro casa ogni traccia di lievito, e quindi di polvere; era un rito di purificazione della casa, quindi anche del corpo e dell’anima. Così nella stagione primaverile, le pulizie pasquali si riferiscono in maniera più approfondita alla pulizia della propria casa, una pulizia generale e minuziosa, da cima a fondo. Anche Gesù nel periodo di Pasqua purificò il tempio, la casa del Padre dalla contaminazione. Il capitolo due di Giovanni 2 inizia la storia del ministero terreno di Gesù con un segno miracoloso che ci parla del Suo carattere e della Sua missione: la trasformazione dell’acqua in vino a un matrimonio (Giovanni 2:1-11). Ma anche la purificazione del tempio di ...

Il trionfo della fede.

Giobbe 19:25-27: Il trionfo della fede. Giobbe ha perso tutto ciò che aveva: averi, figli, inoltre ha una brutta malattia alla pelle e tre dei suoi amici lo vanno a trovare dicendogli di pentirsi, perché la causa delle sue sofferenze è il peccato, mentre Giobbe si crede giusto (Giobbe 13:8) e se la prende con Dio (Giobbe 6:4; 10:8-14; 13:24, 16:7-14; 19:7-12) e chiede a Dio di aiutarlo (Giobbe 16:20-17:3). Alla fine un giovane porta Giobbe a riflettere e poi il Signore rimprovera Giobbe che si ravvede e si umilia. La causa della sua sofferenza è il diavolo. Nel capitolo 19 vediamo che Giobbe non si sentiva capito dagli amici, lo accusavano dicendo che se è nella sofferenza è per il castigo di Dio a causa dei suoi peccati. Il capitolo 19 è una risposta all’amico Bildad che invita Giobbe a riconoscere il suo peccato. Vediamo perciò la sua solitudine nella sofferenza da parte di tutti perfino dalla moglie (vv.13-22). Nei versetti 25-27 vediamo che Giobbe focalizza Dio, ha la cert...

Il significato teologico della passione di Gesù Cristo.

Matteo 26:14-27,66: Il significato teologico della passione di Gesù Cristo Noi vediamo che l'ultima cena ha un significato teologico importante perché richiama alla Pasqua, al sacrificio e quindi al Nuovo Patto, o alla Nuova Alleanza (cfr. per esempio Matteo 26:17-29; 1 Corinzi 11:23-26).  La morte di Cristo ha un significato teologico molto vasto che richiederebbe più di una predicazione, perciò mi limiterò a fare alcune considerazioni.

La passione di Gesù

Matteo 26:14-27,66: La passione del Signore.  La morte per crocifissione era una delle più crudeli e vergognose forme di esecuzione per l’umanità. I cittadini romani erano per lo più esenti da questo tipo di tortura, se non solo in caso di tradimento, mentre era generalmente riservata al peggio degli schiavi e dei criminali.  Documenti storici dell’epoca ci dicono il prigioniero che stava per essere crocifisso, veniva umiliato pubblicamente denudandolo, poi era posto con la schiena a terra, mentre le mani venivano inchiodate o legate con funi alla trave orizzontale di legno e i piedi fissati al palo verticale, la croce veniva sollevata e il prigioniero vi rimaneva appeso esposto senza difesa allo scherno pubblico, al calore del giorno e al freddo notturno. Era una vera e propria tortura.  La morte solitamente procedeva lentamente, spesso per un periodo di diversi giorni e la causa tipica era di soffocamento. La vittima diventava così debole da essere incapace di s...