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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

1 Samuele 15:24: La disobbedienza di Saul - lezioni sulla fedeltà a Dio

 1 Samuele 15:24: La disobbedienza di Saul - lezioni sulla fedeltà a Dio “Allora Saul disse a Samuele: ‘Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del SIGNORE e le tue parole, perché ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce’”. Cosa spinge un uomo scelto da Dio a disobbedire così apertamente come Saul?  Cosa possiamo imparare da questa storia millenaria? Cercherò di dare delle risposte a queste domande. Intanto vediamo il contesto di questo versetto. Gli Amalechiti caddero sotto la stessa maledizione di quelle nazioni Cananee che dovevano essere distrutte (1 Samuele 15:1–3; cfr. Esodo 17:8–16; Deuteronomio 20:16–18; 25:17–19).  L’obbedienza di Saul fu messa alla prova ancora una volta e ancora una volta fallì.  Il suo potere regale non gli dava il diritto di modificare le istruzioni date da Dio per adattarle a se stesso, Saul disobbedì agli ordini del Signore degli eserciti (1 Samuele 15:4–9). Dio comunicò a Saul tramite Samuele le conseguenze della...

2 Cronache 30:10: “Da Gerusalemme a Zabulon – un viaggio di fede e persecuzione”

 2 Cronache 30:10:  “Da Gerusalemme a Zabulon – un viaggio di fede e persecuzione” “Quei corrieri, dunque, passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro e li derideva”. Questo passo biblico ci trasporta in un periodo di profonda divisione e disobbedienza in Israele.  Il regno d’Israele si era diviso in due regni quello del sud - Giuda e quello del nord – Israele, o Efraim. Il re di Giuda, Ezechia, con un cuore rivolto a Dio, decide di ristabilire la celebrazione della Pasqua, un atto di rinnovato patto con il Signore, una festa che non veniva osservata da molti anni.  Ezechia mandò messaggeri (corrieri) in tutta la terra di Israele con un messaggio che invitava le persone a pentirsi dalla loro infedeltà, a convertirsi al Signore e a venire a Gerusalemme per osservare la Pasqua (2 Cronache 30:1-9). Il messaggio non solo non è stato accolto, ma quei messaggeri furono beffeggiati e derisi. Il viaggio ...

Proverbi 1:5: La persona saggia

Proverbi 1:5: La persona saggia “Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l’uomo intelligente ne otterrà buone direttive”. Il libro dei Proverbi fa parte della letteratura sapienziale dell’Antico Testamento.  Nella cultura Ebraica, la saggezza era altamente valorizzata e considerata un dono divino.  Questo versetto riflette l’importanza che la società attribuiva all’apprendimento continuo e alla crescita personale; racchiude in sé profonde verità sulla natura della saggezza e su come possiamo coltivarla nelle nostre vite. In un mondo dominato da informazioni rapide, opinioni forti e la tendenza a parlare più che ad ascoltare, questo antico proverbio ci sfida a riconsiderare il nostro approccio all’apprendimento e alla crescita personale.  Il nostro testo descrive una persona veramente saggia. Il saggio (ḥākām) in questo versetto, è colui che ha capacità di comprensione e discernimento (cfr. per esempio Proverbi 10:8), è colui che è dotato di ragione e la usa, ma an...

2 Re 3:16-18: Oltre ogni aspettativa - la potenza della provvidenza del Signore

 2 Re 3:16-18: Oltre ogni aspettativa - la potenza della provvidenza del Signore Cosa accadrebbe se, in un momento di disperazione totale, un miracolo trasformasse la vostra situazione più critica in una fonte di abbondanza? In una benedizione? È proprio questo che accadde al popolo di Israele nel libro dei Re.  In un deserto arido e inospitale, dove ogni speranza sembrava svanire, Dio interviene in modo miracoloso, trasformando una valle secca in un fiume in piena! Ma vediamo il contesto. Ieoram, figlio del re Acab, succedette al fratello di Acazia in Israele. Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come suo padre perché tolse via la statua di Baal, che suo padre aveva costruito (2 Re 3:1-3). Dopo la morte di Acab, Moab si era ribellata al dominio Israelita e si era rifiutata di pagare il tributo, ma Acazia non fece nulla al riguardo (2 Re 1:1).  Ieoram cercò di recuperare questa preziosa fonte di reddito con un attacco militare in cui ebbe il sostegno di...

1 Samuele 7:9-10: Gli strumenti della vittoria

 1 Samuele 7:9-10: Gli strumenti della vittoria “Samuele prese un agnello da latte e l'offrì intero in olocausto al SIGNORE; e gridò al SIGNORE per Israele, e il SIGNORE l'esaudì. Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma il SIGNORE in quel giorno fece rimbombare dei tuoni con gran fragore contro i Filistei e li mise in rotta, tanto che essi furono sconfitti davanti a Israele”. Seneca disse: "La speranza è il più grande bene che l'uomo possegga". Seneca sottolineava come la speranza sia un bene inestimabile per l'essere umano. Una forza che ci sostiene e ci motiva ad andare avanti, anche nelle situazioni più difficili. È l'antidoto alla disperazione.  Ci permette di mantenere viva la fiamma dell'ottimismo, anche quando tutto sembra perduto come nella storia di questi versetti. “Non si può vivere senza speranza. Vivere senza speranza significa cessare di vivere” diceva Fëdor Dostoevskij. Perdere la spera...

Efesini 3:20: Un’infinita potenza dentro di noi

Efesini 3:20: Un’infinita potenza dentro di noi Hai mai provato lo stupore di fronte una circostanza inaspettata, o davanti un’opera d’arte, o la nascita di un bambino, o davanti fenomeni naturali? Momenti in cui la natura, o la vita stessa ti lasciano senza parole? Io ho due ricordi ancora molto forti nella mia mente sulla bellezza della natura che mi hanno lasciato senza parole nonostante siano passati tanti anni. Il primo ricordo risale quando mi trovavo per la prima volta, nelle saline in provincia di Trapani (Sicilia). Siamo in estate, in mezzo alle vasche di sale dove si stagliavano dei mulini a vento, fui rapito dal sole che tramontava con un rosso infuocato che sembrava sciogliersi nell’acqua all’orizzonte del mare. Che spettacolo!!! Poi, un altro stupore della forza della natura, sempre in Sicilia, stavolta nella parte orientale. Mi trovavo di sera da un amico in provincia di Catania, e si vedeva in lontananza la lingua rosso fuoco dell’eruzione dell’Etna che scendeva dalle su...