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Visualizzazione dei post con l'etichetta Spirito Santo

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù

 Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga.  Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace. 

Salmo 107:35: Dio trasforma la desolazione in giardino (2)

 Salmo 107:35: Dio trasforma la desolazione in giardino (2) Questa è la seconda predicazione su questo versetto.  Abbiamo iniziato il nostro viaggio nel potente messaggio del Salmo 107:35: “Egli muta il deserto in lago, la terra arida in fonti d’acqua”.  Abbiamo esplorato il contesto di questo salmo di ringraziamento, che celebra la bontà eterna di Dio e il Suo intervento nella vita di chi lo invoca nell’angoscia.  Dio risponde concretamente a chi lo invoca nelle situazioni di disperazione. Abbiamo anche meditato sul contrasto straordinario presentato in questo versetto: un Dio trascendente che esercita la Sua potenza creatrice per trasformare radicalmente i luoghi di desolazione in sorgenti di vita. La stessa potenza che ha creato il mondo opera nelle nostre vite per rigenerare ciò che è desolato! Oggi, continuiamo questo percorso esplorando come questa trasformazione divina si manifesta concretamente nella storia e nelle nostre vite.  “Egli muta il deserto in ...

Colossesi 3:13: Quando qualcuno ti fa male (3)

 Colossesi 3:13: Quando qualcuno ti fa male (3) “Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi”. Sappiamo tutti quanto sia difficile perdonare chi ci ha fatto del male e questo per varie ragioni. Una ragione è: il nostro cervello registra l’evento doloroso come un pericolo, mantenendo vivo il ricordo e avvertendoci che quella persona potrebbe farci male ancora.  Quando conserviamo nella memoria una raccolta dettagliata di ferite, il perdono diventa più arduo. Inoltre, il torto subito spesso ferisce sia la nostra autostima che il nostro senso di sicurezza nel mondo, mettendo in discussione la nostra visione di un mondo affidabile. C’è poi un aspetto legato alla giustizia: ciò che una persona percepisce come una ferita spesso viene considerato ingiusto, soprattutto quando manca un’adeguata riparazione, o un sincero pentimento da parte di chi ha causato il danno. La paura gioca anche un ruolo fondamentale: perdonare può sembrare rischioso perché implica una forma di vulner...

Romani 8:11: Le garanzie della nostra resurrezione

 Romani 8:11: Le garanzie della nostra resurrezione Come un raggio di luce che squarcia improvviso la notte più profonda, la resurrezione di Cristo irrompe nella storia umana, illuminando il sentiero oltre la tomba.  Non un semplice evento confinato nei libri di storia, ma un’alba trasformativa che rivela un orizzonte nuovo dove sembrava esserci solo il muro invalicabile della morte. Nel silenzio della tomba vuota, risuona ancora l’eco di una promessa: la speranza della nostra resurrezione garantita da quella di Gesù. Mentre il mondo attorno a noi credenti, è avvolto nella nebbia dell’incredulità, o dell’amnesia spirituale che il peccato genera, noi custodiamo lucidamente la verità del vero significato della Pasqua, che la tomba non è la nostra destinazione finale!  Questo perché lo stesso Spirito che frantumò le catene della morte di Gesù pulsa già dentro di noi, operando silenziosamente la medesima potenza. Le nostre lacrime, le nostre ferite, le nostre malattie, persin...

Luca 4:14-15: Dalla Galilea al mondo, il viaggio che illumina le vite

 Luca 4:14-15: Dalla Galilea al mondo, il viaggio che illumina le vite In un angolo remoto dell’Impero Romano, in una regione spesso disprezzata e considerata marginale, un giovane Ebreo iniziò un viaggio che avrebbe cambiato il corso della storia.  Gesù, il Figlio di Dio, scelse la Galilea come palcoscenico per il Suo ministero.   Immaginate un faro che illumina una costa buia e tempestosa, così fece Gesù, portando la luce della speranza e della verità in Galilea e zone limitrofe, immerse nelle tenebre. Perché proprio lì? E qual è stato l'impatto del Suo insegnamento?  In questo messaggio, esploreremo il significato profondo del ritorno di Gesù in Galilea e come il Suo insegnamento continua a risuonare nelle nostre vite oggi. I IL RITORNO (v.14)  Nel v.14 leggiamo:“Se ne tornò in Galilea”. Ci aspetteremmo che un ministero messianico iniziasse a Gerusalemme, il centro dell’autorità e del potere religioso, ma l’opera di Gesù iniziò in un luogo disprezzato come la...

Luca 1:77-79: La lode profetica di Zaccaria (5)

  Luca 1:77-79: La lode profetica di Zaccaria (5) Vi siete mai sentiti completamente soli, avvolti da un'oscurità che sembrava non finire mai? Se non ti è mai capitato, immagina di essere immerso in un buio totale, così denso che puoi quasi toccarlo.  Un'oscurità che non è solo assenza di luce, ma un peso che schiaccia l'anima, un vuoto che grida disperazione.  Poi, improvvisamente, un bagliore. Non un lampo che acceca e sparisce, ma una luce gentile e persistente che inizia a sciogliere le tenebre, a dissipare le ombre, a riempire gli spazi più bui della tua esistenza. Questa è l'essenza del messaggio di Zaccaria, un messaggio di speranza.  È la storia di come Dio, nella Sua infinita misericordia, non ci ha abbandonato nell'oscurità del peccato e dell’ombra della morte, ma ha mandato Gesù Cristo, la luce del mondo per guidarci verso la pace.  Una luce che non solo illumina, ma che trasforma.  Una luce che non danneggia, ma risana.  Una luce che non co...

Luca 1:76: La lode profetica di Zaccaria (4)

 Luca 1:76: La lode profetica di Zaccaria (4)  Immagina un bambino di pochi giorni, appena nato, a cui viene profetizzato un futuro straordinario; un futuro che non ha scelto, ma che gli è stato donato. Questa è la storia di Giovanni Battista, un bambino destinato a grandi cose. Siamo ancora al capitolo 1 di Luca, stiamo meditando sulla reazione del sacerdote Zaccaria che nel periodo della circoncisione del figlio, esplode in una lode profetica, dopo che aveva recuperato la voce. Zaccaria esplode in questa lode profetica non solo perché il figlio Giovanni sarà uno strumento del Signore, ma soprattutto perché non c'era stato nessun profeta tra gli Ebrei per quattrocento anni! Dopo secoli di silenzio, Dio scelse un momento speciale nella storia per agire per il Suo popolo nel perdono e nella salvezza.  Lo fece portando al mondo due bambini speciali, uno dal grembo di una donna anziana e sterile, l'altro da una giovane adolescente vergine che celebrava il suo fidanzamento e ...

Osea 2:17-18: L’azione del Signore per Israele

 Osea 2:17-18: L’azione del Signore per Israele Stephen Charnock disse: “Essere Dio e sovrano sono inseparabili”. La Bibbia presenta il Signore come un Dio sovrano; se il Signore non fosse sovrano cesserebbe di essere Dio!  Layton Talbert dice: “La sovranità di Dio si riferisce al suo dominio assoluto e ineguagliabile su tutte le sue creature e sulle loro circostanze. Affermare che Dio è sovrano significa affermare che Dio regna universalmente e invincibilmente. La sovranità di Dio implica la sua proprietà assoluta (Genesi 14:22; Deuteronomio 10:14; Giobbe 41:11; Salmo 24:1), autorità (Salmo 47:2,7) e controllo (Giobbe 38–39; Geremia 5:22; Efesini 1:11) su ogni cosa”. In questi versetti vediamo l’azione del Signore per Israele che dimostrano la Sua sovranità. Dopo aver parlato del ristabilimento d’Israele da parte del Signore, quindi del Suo corteggiamento e della reazione del popolo, nei vv.17-23 si ritorna di nuovo all’azione del Signore. In questa predicazione vediamo due a...

Galati 4:3-7: Adottati per essere figli di Dio!

 Galati 4:3-7: Adottati per essere figli di Dio!  Una neo-mamma rimase con i genitori per alcuni giorni dopo la nascita del suo primo figlio. Un pomeriggio fece notare alla madre che era sorprendente che il bambino avesse i capelli scuri, dato che sia lei che il marito erano chiari. La nonna disse: "Beh, tuo padre ha i capelli neri". Al che la figlia rispose: "Ma, mamma, non importa, perché sono stata adottata".  Con un sorriso imbarazzato, la madre disse le parole più belle che la figlia avesse mai sentito: "Me ne dimentico sempre".  Per quella mamma la figlia adottiva era come se fosse la figlia naturale, così anche Dio con noi! Tutti i cristiani sono figli adottivi di Dio, accettati da Dio con lo stesso amore incondizionato che questa madre aveva per sua figlia. Vediamo allora: I L’ADOZIONE COME FIGLI DI DIO Secondo Sinclair Fergusson quest’adozione è centrale nel piano di Dio, afferma: "La filiazione a Dio è l'apice della creazione e lo scopo ...

Uniti a una chiesa

 Uniti a una chiesa  Per alcune persone, il cristianesimo è stato spesso ed è individualista, solo, cioè: “Tra me e Dio". Ma come sottolinea Aaron Daryl a riguardo: “Mentre una relazione individuale con Dio attraverso Gesù Cristo è essenziale, il Nuovo Testamento sottolinea anche fortemente la natura corporativa del cristianesimo; Dio sta edificando un gruppo di persone che lo glorificheranno e vivranno con lui per sempre. Questo gruppo è chiamato la chiesa”. Dunque nel Nuovo Testamento non c’è spazio per un cristianesimo individuale, va contro la natura della fede cristiana e quindi della chiesa di Dio! Franklin Clark Fry afferma: “Una persona che dice di credere in Dio, ma non va mai in chiesa è come una persona che dice di credere nell'istruzione, ma non va mai a scuola”. Secondo quest’affermazione, appartenere, o essere membri di una chiesa, è una caratteristica di una persona che crede in Dio. Ma coloro che credono in Dio e non appartengono a nessuna chiesa non saranno d’...

1 Samuele 12:20: Chiamati a essere completamente consacrati al Signore!

1 Samuele 12:20: Chiamati a essere completamente consacrati al Signore! La grazia di Dio è uno dei temi principali della Bibbia, ma è anche unica tra tutte le religioni del mondo che ci sono state e ci sono. A riguardo Gilbert Bilezikiam scrive: “Nessun altro sistema di pensiero religioso, passato, o presente, contiene un'enfasi sulla grazia divina paragonabile a quella della Bibbia”. Che cos’è la grazia di Dio? La grazia è il favore immeritato di Dio verso gli esseri umani! Tim Shenton scrive: “La grazia è un atteggiamento favorevole verso gli indegni e gli empi, il favore concesso con generosità a chi non possiede alcun merito per ottenerlo. È l'esercizio dell'amore verso chi è in posizione inferiore e di dipendenza, che può essere chiamato ‘favore immeritato’. La grazia di Dio consiste nella sua bontà liberamente elargita a coloro che ne sono immeritevoli e che sono, per natura, sottoposti ad un giudizio di morte eterna”. Ogni giorno siamo i destinatari della grazia di D...

Giovanni 4:7-15: L’incontro di Gesù con la Samaritana

 Giovanni 4:7-15: L’incontro di Gesù con la Samaritana Nel 1509, Don Diego Colombo arrivò sull'isola di Hispaniola per governare come governatore spagnolo nelle Indie Occidentali. Don Diego, figlio del grande esploratore Cristoforo Colombo, arrivò con diversi parenti, un grande seguito di cavalieri e con molte di donne inviate per sposare i principali coloni della Nuova Spagna. Tra quei coloni c'era Juan Ponce de Leon, governatore di Porto Rico. Ponce si era distinto in battaglia ed era venerato come compagno personale di Cristoforo Colombo. Sebbene fosse un uomo anziano, era animato dalle ambizioni della giovinezza. Guardò con frustrazione mentre i giovani cortigiani prendevano le loro giovani mogli e partivano per la ricchezza e la fama. Una biografia racconta: "Il godimento della vita era sempre stato un piacere squisito per lui, e il suo desiderio di prolungare la sua esistenza terrena in vigore era intenso". A causa di questo desiderio, Ponce fu ispirato da legge...

Giovanni 3:19-13: La seconda reazione di Gesù a Nicodemo (1)

 Giovanni 3:19-13: La seconda reazione di Gesù a Nicodemo (1) Lo Statunitense Benjamin Franklin (1706-1790) non solo era un grande statista e inventore, ma era anche un grande corrispondente e riceveva lettere da personaggi famosi da tutto il mondo. Un giorno ricevette quella che avrebbe potuto essere la lettera più importante mai arrivata alla sua scrivania; era dal noto predicatore britannico George Whitefield. In questa lettera George Whitefield diceva: “Trovo che lei diventa sempre più famoso nel mondo colto. Poiché avete compiuto tali progressi nell'investigare i misteri dell'elettricità, ora la esorto umilmente a prestare diligente attenzione al mistero della nuova nascita. È uno studio molto importante e interessante e, una volta padroneggiato, la ripagherà riccamente dalle vostre fatiche”. Diversi secoli prima, Gesù stava parlando del mistero della nuova nascita con Nicodemo. Stiamo ancora meditando sull’incontro di Nicodemo con Gesù. I vv.9-13 ci parlano della seconda ...

Efesini 1:18: La preghiera che riguarda l’aldilà (2)

Efesini 1:18: La preghiera che riguarda l’aldilà (2) Conoscere la ricchezza della gloria dell’eredità di Dio Sir John Waller sarebbe stato più ricco di un milione di dollari se sua moglie avesse dato alla luce un figlio anziché una figlia. "Ma è la bambina più bella che abbia mai visto. È meravigliosa", canticchiava Waller mentre cullava la bambina tra le sue braccia al Queen Charlotte's Hospital a West London. E Lady Waller dichiarò con orgoglio: "È perfetta. Dell’eredità non mi importa nulla!". Ci sono vari tipi di eredità, come l’esempio che ho riportato, e quindi la successione di un patrimonio, o trasmissioni di valori morali, o culturali, o caratteriali e così via. Anche Paolo in questo versetto parla di eredità. Senza l’illuminazione dello Spirito Santo, non saremo in grado di comprendere queste le realtà spirituali. Nei versetti precedenti, nella sua preghiera per i credenti di Efeso, Paolo prega affinché il Padre della gloria possa dare loro uno spirito...

Giovanni 3:3-8: La natura della nuova nascita

 Giovanni 3:3-8: La natura della nuova nascita Molte persone, in un momento, o nell'altro, desiderano poter ricominciare la vita da capo per avere nuove opportunità, o per non ripetere gli stessi errori. La Bibbia ci dice che c’è un modo per ricominciare da capo e ci fa sperimentare il regno di Dio: la nuova nascita spirituale! Ricominciare da capo con l’aggiunta di essere nuove persone può essere naturalmente impossibile, ma per Dio niente è impossibile! (cfr. Matteo 19:26). Sembra che Gesù abbia reagito a Nicodemo in modo improvviso e senza senso, ma Gesù conoscendo i cuori (cfr. Giovanni 2:23-25), sapeva che quel capo dei Giudei, aveva bisogno di sentire quelle parole, sapeva ciò che albergava nella profondità del cuore di quell’uomo. Nicodemo aveva detto di aver visto i segni miracolosi di Gesù e riconosceva che proveniva da Dio, ma questo non significa vedere ed entrare nel regno di Dio, Nicodemo aveva bisogno di nascere di nuovo; questo era il suo bisogno spirituale, ecco per...

2 Timoteo 3:5: Esiste una pietà che non è vera!

  2 Timoteo 3:5: Esiste una pietà che non è vera! “Aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza”. Paolo sta parlando delle caratteristiche degli ultimi giorni, cioè al periodo che precede il ritorno di Gesù Cristo. Paolo descrive l’umanità dicendo che saranno: egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio (vv.2-4), e infine dice: “Aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza”. Considerando la società di oggi, sembra proprio che siamo negli ultimi giorni! Cosa significa “pietà”? La pietà (eusebeias) indica una pratica devota e un credo secondo la volontà di Dio, un comportamento che riflette il corretto credo e atteggiamenti morali, spirituali secondo Dio, e quindi che Dio gradisce, è una vita totalmente consacrata a ...

Ebrei 10:10: L’opera di Gesù Cristo sulla croce per i credenti: La santificazione

 Ebrei 10:10: L’opera di Gesù Cristo sulla croce per i credenti: La santificazione “In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.” “Santo subito” è uno slogan che è stato gridato nel 2005 per reclamare la rapida santificazione di papa Giovanni Paolo II. Questa espressione nacque durante il raduno di fedeli cattolici a Roma in l’occasione della morte (2 aprile), e dei funerali (8 aprile) di Giovanni Paolo II. In quell'occasione tantissimi fedeli, soprattutto giovani, sfilò gridando questo slogan e sollevando striscioni che lo esponevano. In realtà nella Bibbia la santificazione è attribuita allo Spirito Santo (cfr. Romani 15:16; 1 Corinzi 6:11; 1 Tessalonicesi 5:23) e a Dio subito per tutti i veri credenti. Infatti l’autore della lettera agli Ebrei afferma con certezza che tutti i cristiani sono santificati: “Noi siamo stati santificati.” “Siamo stati santificati” (hēgiasmenoi- perfetto passivo p...

1 Re 8:22: Quando non sai cosa dire in preghiera

  1 Re 8:22: Quando non sai cosa dire in preghiera. “Poi Salomone si pose davanti all'altare del SIGNORE, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo, e disse…”. John Bunyan disse: “ La preghiera è uno scudo per l'anima, un sacrificio a Dio e un flagello per Satana”. La preghiera è una grande benedizione che Dio ci ha dato. La preghiera è molto importante e il tempo che trascorriamo in essa non è mai tempo sprecato! Come ci ricorda J.C. Ryle: “Nessun tempo è così ben speso ogni giorno come quello che spendiamo in ginocchio”.

1 Pietro 5:10-11 Il conforto nella sofferenza

1 Pietro 5:6-7: Dio ha cura di noi!  Davide nel Salmo 142 grida al Signore esponendo la sua tribolazione e a un certo punto al v.4 prega: “Guarda alla mia destra e vedi; non c'è nessuno che mi riconosca. Ogni rifugio mi è venuto a mancare; nessuno si prende cura dell'anima mia”.  “Nessuno si prende cura dell’anima mia!” Molte persone si chiedono chi si prenderà cura di loro, altre sono disperate perché non c’è nessuno che si prende cura di loro, altre pur avendo delle persone accanto a loro a causa dei problemi umanamente irrisolvibili, impotenti si chiedono chi li potrà aiutare.  Pietro dà la risposta: Dio si prende cura di noi!  Dal contesto di questo passo, vediamo che Pietro richiama tutti i cristiani all’umiltà perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili; sapendo questo Pietro esorta a umiliarsi sotto la potente mano di Dio gettando su di Lui ogni nostra preoccupazione perché ha cura di noi.  Quindi in primo luogo vediamo: I L’UMILIAZIONE  N...

Non sei da solo! (1 Corinzi 12:12-31)

  Non sei da solo! (1 Corinzi 12:12-31) "L'unità nella diversità è l'essenza del corpo di Cristo".  C’è mai stata una circostanza difficile che hai affrontato nella solitudine? Come ti sei sentito?  Che cosa desideravi in quel momento? Quali funzioni nella chiesa ritieni siano più importanti? Perché?