Luca 4:23-24: La provocazione sconcertante Durante la Seconda Guerra Mondiale, un prezioso dipinto di Rembrandt fu nascosto in una semplice fattoria olandese. Anni dopo, quando un esperto d’arte lo identificò, i contadini che avevano vissuto accanto ad esso per anni rimasero scioccati. “Ma era solo un vecchio quadro nella stanza degli ospiti”, dissero. Avevano guardato un capolavoro ogni giorno senza riconoscerne il valore. Questa storia ci introduce perfettamente all’incontro di Gesù nella sinagoga di Nazaret. I suoi concittadini avevano il Figlio di Dio in mezzo a loro, eppure vedevano solo “il figlio di Giuseppe”. La familiarità aveva offuscato la loro visione, impedendo loro di riconoscere il Messia che camminava tra loro. Nel brano di oggi, Luca 4:23-24, assistiamo a uno dei momenti più intensi del ministero terreno di Gesù. Dopo aver letto dalla Scrittura e aver dichiarato che quelle parole profetiche si stavano adempiendo in Lui, Gesù lancia una prov...
1 Re 8:22: Quando non sai cosa dire in preghiera.
“Poi Salomone si pose davanti all'altare del SIGNORE, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo, e disse…”.
John Bunyan disse: “ La preghiera è uno scudo per l'anima, un sacrificio a Dio e un flagello per Satana”. La preghiera è una grande benedizione che Dio ci ha dato. La preghiera è molto importante e il tempo che trascorriamo in essa non è mai tempo sprecato! Come ci ricorda J.C. Ryle: “Nessun tempo è così ben speso ogni giorno come quello che spendiamo in ginocchio”.
La preghiera è un imperativo divino, Dio ci esorta a pregare sempre! In Luca 18:1 Gesù dice: “Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi”. Paolo in 1 Tessalonicesi 5:17 esorta: “Non cessate mai di pregare”. Finché continueremo a vivere dobbiamo sempre pregare senza stancarci. Ora alcuni non pregano perché non sanno cosa dire a Dio, dicono che non sanno pregare. La domanda è: dove possiamo trovare il contenuto, o le parole per la preghiera? Come possiamo imparare a pregare? Un modo può essere quello di pregare mentre leggiamo la Bibbia, i versetti saranno una linea guida per la nostra preghiera di adorazione, o ringraziamento, o supplicazione, o intercessione, o di confessione dei peccati e quindi di umiliazione. Per Salomone la base della Sua preghiera (vv.22-53) in occasione della consacrazione del tempio (1 Re 8), sono stati i capitoli di Levitico (capitolo 26) e Deuteronomio (capitoli 27-28). Ciò che impariamo dalla sua preghiera è che la preghiera riflette la conoscenza di Dio e del Suo rapporto con il Suo popolo. Così possiamo affermare che la preghiera riflette la nostra comprensione di chi è Dio e di come Dio si relaziona con gli esseri umani. Chiunque si sente incerto, esitante, bloccato e non sa cosa dire in preghiera deve curare il suo rapporto con Dio con la lettura, la meditazione, la memorizzazione e lo studio della Bibbia affinché possa conoscerlo, e quindi come Salomone costruire la preghiera sulla conoscenza di Dio con l’aiuto dello Spirito Santo (cfr. Romani 8:26-27). Chiunque può conoscere Dio e pregare secondo questa conoscenza. Ogni credente ha una misura di conoscenza di Dio, e in base a questa prega. Dunque, più conosciamo Dio, più abbiamo da dire a Dio! Quindi come Salomone possiamo lasciare che ciò che abbiamo imparato su Dio attraverso la Bibbia, ci guidi nelle nostre preghiere secondo la guida dello Spirito Santo. Così pregheremo fiduciosamente, sapendo che Dio agirà in accordo con chi Egli è, e in accordo con il grande amore che Egli ha per te e me. Allora quando non sai cosa, o come pregare, pensa a chi è Dio, pensa alle Sue promesse, pensa alle Sue opere, pensa alle Sue azioni, pensa ai Suoi propositi, e lascia che i tuoi pensieri su di Lui ti guidino mentre alzi la tua voce e la tua anima a Lui in preghiera.