Luca 4:20-21: L’affermazione risonante Immaginate il silenzio palpabile di una sinagoga piena di fedeli nell’antica Nazaret. Un giovane si alza, srotola con cura un antico manoscritto, e legge parole pronunciate secoli prima dal profeta Isaia. Poi, con un gesto misurato e carico di significato, che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità, richiude il rotolo, lo riconsegna all’inserviente e si siede. È in questo momento, nell’intervallo tra il silenzio e la parola, tra l’attesa e la rivelazione, che quest’ultima irrompe nella sinagoga. Ogni occhio è fisso su di Lui. Ogni respiro è sospeso. È come se l’intero universo trattenesse il fiato, consapevole che sta per accadere qualcosa di straordinario. E poi, con autorità che non chiede permesso ma che si impone naturalmente, pronuncia quelle parole che dividono la storia in due: "Oggi, si è adempiuta questa Scrittura che voi udite." Non è solo una dichiarazione, è un fulmine teologico che irrompe in q...
Salmo 31:24: La risolutezza della speranza Agostino leggeva spesso il Salmo 31 con cuore e occhi in lacrime, e prima di morire lo fece scrivere sul muro che era di fronte al suo letto di malattia, per rifletterci sopra in modo che penetrasse nella sua anima ed esserne confortato nella sua malattia. Questo versetto incoraggia coloro che sperano nel Signore a stare saldi e a fortificare il proprio cuore in particolare nei momenti di angoscia e incertezza. Sperare nel Signore è fondamentale per sopportare i momenti difficili, sottolineando la necessità della fede rispetto alla paura e alla disperazione. Il salmista, Davide, si trova in difficoltà; dei nemici cercano di ucciderlo, ma lui confida in Dio, riconosce che la sua vita è nelle mani di Dio e non dei suoi nemici. Chiede a Dio di essere salvato per la Sua benevolenza; riconosce che la bontà di Dio è grande verso coloro che lo temono e confidano in Lui, che li nasconde all’ombra della Sua presenza, li custodisce al riparo della...