Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
La natura dell’inferno. L'inferno è un luogo di sofferenza Apocalisse 14:9-12 (6) Le tendenze culturali e filosofiche del mondo oggi stanno corrodendo la teologia cristiana. Queste tendenze mettono l’umanità, i suoi desideri e suoi piaceri al centro, e non Dio. Queste tendenze credono che non esiste la verità, ma tante verità e la rivelazione di Dio quindi è una tra le tante, non è la verità assoluta! Quindi le affermazioni delle verità della Bibbia, è una questione di opinione e scelta personale. Così il cristianesimo è ridotto a una spiritualità tra le altre, e quindi l’esistenza dell’inferno può essere più o meno creduta, non è un’esistenza oggettiva assoluta, ma soggettiva relativa. Noi non dobbiamo considerare l’esistenza dell’inferno da un punto di vista del sentimento secolare, soggettivo, di opinione, o scelta personale, ma secondo la rivelazione sovrannaturale oggettiva assoluta di Dio! L’inferno ha un’interrelazione con le altre dottrine e non credere alla sua esistenza ...