Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Giacomo 3:9-12: L’avvertimento contro la doppiezza della lingua. Un titolo nel sito del corriere della sera diceva: “Cinque giorni e quattro notti senza interruzione parla 124 ore di fila: è record”. Il primato stabilito a Perpignano(Francia) da Lluìs Colet: «Dedicato a chi difende la cultura catalana». Questo uomo parlando per cinque giorni e quattro notti consecutivamente senza mangiare e dormire, ha battuto il record precedente, fatto da un indiano che ha parlato per 48 ore consecutivamente. Di che cosa ha parlato? Della cultura catalana e di Salvator Dalì. Non sempre dalla lingua escono parole di cultura, ma certamente lo scopo del nostro parlare è: glorificare Dio e servire gli altri a scopo di edificazione! Giacomo in questo capitolo sta parlando della grandezza della lingua: ha parlato di non farsi in troppi da maestri e quindi nell’auto-esaltarsi attraverso la lingua, poi dell’avvertimento contro il potere incontrollabile della lingua, dell’avvertimento del p...