Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Il concepimento miracoloso di Gesù (Matteo 1:18-19). Matteo 1:18-25, parla del concepimento miracoloso di Gesù in Maria da parte dello Spirito Santo, del proponimento di Giuseppe di lasciarla perché pensava che Maria avesse commesso adulterio, poi della rivelazione dell’angelo riguardo la natura del concepimento e i progetti di Dio riguardo a Gesù, e ancora della reazione di Giuseppe, quella cioè di non lasciare Maria per come gli aveva ordinato l’angelo. In questa sezione, Matteo rivela che Gesù non era il figlio biologico di Giuseppe perché è stato concepito per opera dello Spirito Santo, ma diventa il figlio legale di Giuseppe, quindi della linea della genealogia del Davide (Matteo 1:16,20, 25). Nei vv.18-19 vediamo il periodo del concepimento, il protagonista e il provvedimento di Giuseppe. Nel concepimento miracoloso di Maria, Matteo ci comunica: