2 Re 3:16-18: Oltre ogni aspettativa - la potenza della provvidenza del Signore
Cosa accadrebbe se, in un momento di disperazione totale, un miracolo trasformasse la vostra situazione più critica in una fonte di abbondanza? In una benedizione?
È proprio questo che accadde al popolo di Israele nel libro dei Re.
In un deserto arido e inospitale, dove ogni speranza sembrava svanire, Dio interviene in modo miracoloso, trasformando una valle secca in un fiume in piena!
Ma vediamo il contesto.
Ieoram, figlio del re Acab, succedette al fratello di Acazia in Israele. Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come suo padre perché tolse via la statua di Baal, che suo padre aveva costruito (2 Re 3:1-3).
Dopo la morte di Acab, Moab si era ribellata al dominio Israelita e si era rifiutata di pagare il tributo, ma Acazia non fece nulla al riguardo (2 Re 1:1).
Ieoram cercò di recuperare questa preziosa fonte di reddito con un attacco militare in cui ebbe il sostegno di Giuda e di Edom, che avrebbero entrambi beneficiato se Moab fosse stata indebolita.
L'esercito marciò intorno all'estremità meridionale del Mar Morto e si avvicinò a Moab dai deserti di Edom (2 Re 3:4-8).
Quando, dopo una settimana di marcia, l'esercito finì l’acqua, Ieoram si lamentò contro Dio.
Giosafat aveva fede in Dio e gli chiese, tramite il profeta Eliseo, cosa avrebbero dovuto fare (2 Re 3:9-12).
Eliseo non si sentì obbligato ad aiutare Ieoram, ma per amore di Giosafat annunciò che Dio avrebbe fornito acqua sufficiente in modo tale da soddisfare tutti i loro bisogni.
Poi avrebbero attaccato e devastato Moab. Quella notte, dalle lontane colline di Edom, l'acqua scese nel letto del torrente asciutto accanto al quale l'esercito era accampato (2 Re 3:13-20).
Il giorno dopo gli alleati, rinfrancati, vinsero i Moabiti falsamente fiduciosi e devastarono le loro città, i loro campi e i loro alberi.
Sembravano certi della completa conquista del territorio fino quando all'improvviso, mentre si avvicinavano all'ultima roccaforte, videro il re Moabita sacrificare suo figlio.
Terrorizzato da questo atto crudele, gl’Israeliti e l'esercito alleato si ritirano e ritornarono finalmente a casa (2 Re 3:21-27).
Così il racconto di 2 Re 3:16-18 ci offre una potente testimonianza della provvidenza di Dio.
In un momento di estrema necessità, quando l'esercito d’Israele si trovava senza acqua nel deserto, Dio interviene in modo miracoloso, dimostrando che la Sua provvidenza supera ogni nostra aspettativa e comprensione.
Questo episodio non solo rivela la natura compassionevole di Dio che risponde ai bisogni del Suo popolo, ma anche la Sua onnipotenza che si manifesta in modi inaspettati e sorprendenti.
Attraverso questo evento, siamo invitati a riflettere su tre aspetti fondamentali: le parole del Signore, la provvidenza del Signore, e infine la potenza del Signore.
Cominciamo a vedere che Eliseo sottolinea che quello che stava dicendo erano: