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Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

La natura dell'inferno. L'inferno è l'esilio (3)

La natura dell’inferno. L'inferno è l'esilio  Isabelle Allende, la nipote del presidente cileno Salvador Allende, fu costretta all’esilio dopo che lo zio venne deposto dalle forze golpiste di Pinochet nel 1973. Dopo aver ricevuto minacce di morte dal regime, decise di trasferirsi in Venezuela. Ha sempre continuato la sua carriera da giornalista anche in esilio collaborando con il giornale “El Nacional”. Le sue novelle e i suoi romanzi, tradotti in tutto il mondo, spesso raccontano della sua esperienza di esilio.  Nel 1985 si trasferì negli Stati Uniti e nel 1990, quando fu ristabilita la democrazia in Cile, vi ritornò dopo 15 anni di assenza per ricevere il premio “Grabiela Mistral”. Quello che fu possibile a Isabelle Allende, vale a dire da esiliata di ritornare in Cile, non sarà assolutamente possibile per tutti coloro che andranno all’inferno, una volta là non potranno ritornare indietro, o spostarsi in paradiso (cfr. Luca 16:19-31). Sentimentalmente possiamo trovare l'i...

La natura dell’inferno. L'inferno è la rovina per gli increduli (2)

 La natura dell’inferno. L'inferno è la rovina per gli increduli (2) La sera del 1808, un giovane di nome Adoniram Judson alloggiava in una locanda, mentre nella stanza accanto un uomo stava lottando contro la morte.  Judson era un brillante studente al Providence College, dove era rimasto affascinato dalle idee dell'illuminismo provenienti dall'Europa.  Su sollecitazione di un certo Jacob Eames, aveva adottato il deismo e la sua idea di un Dio assente.  Nel giorno del suo ventesimo compleanno, Judson disse ai suoi genitori sconvolti che aveva abbandonato la fede cristiana e si stava trasferendo a New York per perseguire uno stile di vita mondano. Poco dopo, Judson ascoltò la terribile angoscia nella stanza accanto e si chiese cosa stesse pensando l'uomo morente.  I gemiti passavano attraverso le pareti e poteva sentire l'irrequieta lotta straziante dell'uomo.  Cosa direbbe il suo amico libero pensatore Eames su come liberare l’uomo dall'ansia e dall’inquie...

La natura dell’inferno. L’inferno è punizione di Dio (1)

  La natura dell’inferno. L’inferno è punizione di Dio (1) L’inferno è un concetto terribile e offensivo per la sensibilità moderna. Molte persone trovano difficile il fatto che ci sia un Dio amorevole che possa mandare qualcuno in un posto terrificante come l'inferno, e quindi non credono all’inferno. Anche certi credenti imbarazzati, cercano con speculazioni delle alternative al tormento eterno. James Packer scriveva il motivo per cui molti non credono all’inferno dicendo: “Il laicismo sentimentale della moderna cultura occidentale, con il suo esaltato ottimismo sulla natura umana, la sua idea rimpicciolita di Dio e il suo scetticismo sul fatto che la morale personale sia davvero importante—in altre parole, il suo decadimento della coscienza—rende difficile per i cristiani prendere sul serio la realtà dell'inferno”. Certi teologi hanno visto l’inferno nei ghetti impoveriti dell'America (Reinhold Niebuhr), o nella situazione di impotenza politica, economica e di oppression...