Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta paura

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare e migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione (anche il prezzo di un caffè); il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro, e mi permetterà di continuare a scrivere e condividere senza barriere, e di trasformare altre idee in parole da donarti.

Grazie di cuore per la tua generosità.
Salvatore

Luca 1:74-75: La lode profetica di Zaccaria (3)

 Luca1:74-75: La lode profetica di Zaccaria (3) Questa è la terza predicazione sulla lode profetica del sacerdote Zaccaria. Nelle predicazioni precedenti abbiamo visto che Zaccaria benedice il Signore perché ha riscattato il Suo popolo, e ha suscitato un potente Salvatore nella casa di Davide Suo servo secondo le profezie dell’Antico Testamento (Luca 1:67-71).  Nella seconda predicazione (Luca 1:72-74) ci siamo concentrati sulla misericordia, fedeltà e grazia del Signore, e sul fatto che salva perché possiamo servirlo.  Zaccaria ci offre una prospettiva profonda e trasformativa sul significato della vera consacrazione al Signore. Attraverso le sue parole in Luca 1:74-75, scopriamo che la salvezza non è un punto di arrivo, ma l'inizio di un viaggio di totale dedizione al Signore.  Non si tratta semplicemente di un atto religioso occasionale, ma di un impegno radicale che abbraccia ogni momento della nostra esistenza. La chiamata di Dio non è un invito parziale, o mome...

2 Cronache 30:10: “Da Gerusalemme a Zabulon – un viaggio di fede e persecuzione”

 2 Cronache 30:10:  “Da Gerusalemme a Zabulon – un viaggio di fede e persecuzione” “Quei corrieri, dunque, passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro e li derideva”. Questo passo biblico ci trasporta in un periodo di profonda divisione e disobbedienza in Israele.  Il regno d’Israele si era diviso in due regni quello del sud - Giuda e quello del nord – Israele, o Efraim. Il re di Giuda, Ezechia, con un cuore rivolto a Dio, decide di ristabilire la celebrazione della Pasqua, un atto di rinnovato patto con il Signore, una festa che non veniva osservata da molti anni.  Ezechia mandò messaggeri (corrieri) in tutta la terra di Israele con un messaggio che invitava le persone a pentirsi dalla loro infedeltà, a convertirsi al Signore e a venire a Gerusalemme per osservare la Pasqua (2 Cronache 30:1-9). Il messaggio non solo non è stato accolto, ma quei messaggeri furono beffeggiati e derisi. Il viaggio ...

1 Samuele 11:7: Il terrore del Signore

 1 Samuele 11:7:Il terrore del Signore “…Il terrore del SIGNORE s'impadronì del popolo e partirono come se fossero stati un uomo solo”. Saul fu fatto re d’Israele (1 Samuele 10:1-27). La prima prova per il suo regno fu la minaccia dell'attacco degli Ammoniti contro Iabes di Galaad, il quale voleva cavare l’occhio destro a tutti. Come ai giorni in cui regnavano i giudici, alla notizia riportata dai messaggeri, lo Spirito di Dio scese su Saul ed egli si adirò. Saul non era più timoroso (1 Samuele 10:22); ispirato dallo Spirito, esercitando la sua autorità di re, radunò gl’Israeliti che sconfissero gli Ammoniti (1 Samuele 11:11). Questo è il contesto di questo versetto, nello specifico, quando i messaggeri riportarono la minaccia degli Ammoniti a Saul mentre ritornava dai campi, chiede perché il popolo piangeva e gli riferirono le parole minacciose del re Ammonita Naas, all’udire queste parole, lo Spirito di Dio investì Saul che s’infiammò d’ira, prese un paio di buoi, li tagliò a...

Sofonia 3:17: Il Signore gioirà per il Suo popolo

 Sofonia 3:17: Il Signore gioirà per il Suo popolo  “Il Signore, il tuo Dio è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; si acqueterà nel suo amore; esulterà, per causa tua con grida di gioia”. In questo versetto troviamo quello che O.P. Robertson ha chiamato: “Una poesia d'amore personale".  Nel contesto di questo capitolo vediamo che prima Sofonia profetizza il castigo di Gerusalemme per i propri peccati, una città ribelle, contaminata e piena di soprusi, i suoi capi, giudici, profeti e sacerdoti erano corrotti, arroganti, infrangono la legge.  Sofonia profetizza che il Signore avrebbe portato vera giustizia per tutti i popoli nel giorno della Sua ira (vv.1-8).  Dopo profetizza le benedizioni future (vv.9-20).  Il Signore benedirà sia Gerusalemme e sia le nazioni.  Nel mezzo del giudizio c'è misericordia per il pentito.  I peccatori purificati di tutte le nazioni adoreranno e serviranno Dio co...

1 Samuele 4:7: Il simbolo dell’arca del patto

 1 Samuele 4:7: Il simbolo dell’arca del patto “I Filistei ebbero paura, perché dicevano: ‘Dio è venuto nell'accampamento’. Ed esclamarono: ‘Guai a noi! Poiché non era così nei giorni passati’. La frase dei filistei: “Dio è venuto nell'accampamento” si riferisce all’arca del patto. L’arca del patto era l'oggetto più sacro nella religione di Israele. Questo oggetto a forma di scatola, era ricoperto d'oro e conteneva memoriali dell'esodo, in particolare le tavole di pietra contenenti i dieci comandamenti e un contenitore di manna. Due cherubini erano montati sul suo coperchio, le loro ali si toccavano sul suo centro, dove ogni anno il sommo sacerdote spruzzava sangue sacrificale nel giorno dell'espiazione. L'arca doveva essere custodita nella stanza interna del tabernacolo (cfr. per esempio Esodo 25:10-22; 30:6; 37:1-9; Deuteronomio 10:1-5; Ebrei 9:4), ed era dove il Signore rivelava la sua volontà ai suoi servi (Mosè: Esodo 25:22; 30:36; Aronne: Levitico 16:2...

Deuteronomio 1:29-33: Il Signore è con te!

Deuteronomio 1:29-33: Il Signore è con te!  Nel romanzo “In Requiem for a Nun A Play”, William Faulkner a uno dei suoi personaggi gli fa dire: “Il passato non è mai morto. Non è nemmeno passato". Nella vita cristiana, ricordare gli errori del passato sia nostri, o degli altri e come Dio ha operato è importante, perché possiamo crescere spiritualmente e la nostra fede può essere fortificata, o stimolata nell’affrontare le nostre sfide. Il passato, in questo senso, non deve mai morire!  Soprattutto come Dio si è manifestato, come ha operato nella storia! Così dalla storia di Dio con il popolo d’Israele, da questa storia passata, possiamo imparare delle verità che rafforzano la nostra fede nel Signore e possiamo essere incoraggiati nelle sfide che ci aspettano. Mosè stava ricordando al popolo di Israele la storia dei loro padri nel viaggio dall’Egitto fino al Giordano e di come si rifiutarono di prendere possesso di Canaan per paura degli Amorei e degli Anachiti (cfr. Numeri 13-1...

Filippesi 1:21: La morte secondo Paolo

Filippesi 1:21: La morte secondo Paolo  Un insegnante della scuola domenicale voleva spiegare ai bambini di sei anni della sua classe, cosa doveva fare qualcuno per andare in paradiso.  Per scoprire cosa credevano i bambini sull'argomento, ha posto alcune domande. Chiese: "Se vendessi la mia casa e la mia macchina, facessi una grande vendita delle cose che ho, e dessi tutti i miei soldi alla chiesa, questo mi porterebbe in paradiso?" "No!" risposero i bambini.  "Se pulissi la chiesa ogni giorno, tagliassi il prato, tenessi tutto pulito e in ordine il cortile, questo mi porterebbe in paradiso?" Ancora una volta la risposta è stata: "No!" "Se fossi gentile con gli animali e dessi caramelle a tutti i bambini e amassi mia moglie, questo mi porterebbe in paradiso?" Di nuovo tutti gridarono: "No!" "Ebbene, come posso andare in paradiso?" Un bambino nell'ultima fila si alzò e gridò: "Devi essere morto!" “D...

Trova ristoro nel Signore (Salmo 23)

 Trova ristoro nel Signore (Salmo 23) “Desidero sostenere la mia ferma convinzione secondo cui l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa” (Franklin Delano Roosevelt). Di che cosa, o quando si ha paura? Che cosa di solito si dà per scontato? Che cosa si desidera più della pace? Osservare

La motivazione a non avere panico (Isaia 41:10)

La motivazione a non avere panico (Isaia 41:10). Una bambina e suo padre stavano tornando dal funerale della loro amata madre e moglie.  Alcuni vicini di casa li hanno invitati a trascorrere alcuni giorni con loro in modo che non fossero soli in casa con tutti i loro tristi ricordi.  Tuttavia, il padre decise che sarebbe stato meglio andare a casa.  Quella notte il padre mise il letto della bambina accanto al suo, ma nessuno dei due riusciva ad addormentarsi.  La figlia disse: “Papà, è buio, non posso vederti. Ma ci sei, non è vero?”  "Sì, cara, papà è qui vicino a te. Cerca di dormire”.  Alla fine la piccola si addormentò. Nell'oscurità e nella profondità della notte e del dolore, il padre in lacrime pregò ad alta voce: "O Padre celeste, è così buio, e il mio cuore trabocca di dolore. Ma tu ci sei, non è vero?”  E immediatamente gli venne in mente il brano del profeta Isaia: “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il t...

Isaia 41:10: La motivazione a non aver paura e a non smarrirsi.

Isaia 41:10: La motivazione a non aver paura e a non smarrirsi. “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia”. Questo versetto non è un rimprovero, un’esortazione, e nemmeno un consiglio, o un insegnamento, è la promessa della presenza di Dio in coloro che gli appartengono! Dio dice ai suoi servi di non temere e di non smarrirsi, perché Egli è con loro, è il loro Dio, presente nella loro vita con giustizia!  Noi vediamo prima di tutto che Dio dice a chi fa parte del suo popolo, ai tempi di Isaia, Israele, oggi i veri cristiani, di non temere (vedi anche Genesi 15:1; Genesi 26:24; Isaia 40:9; 41:13,14; 43:1,5; 44:2,8; 51:7; 54:4), cioè di non aver paura. Infatti “temere” (yārēʾ), indica avere paura, essere in uno stato di grande angoscia e profonda preoccupazione per il dolore, o per circostanze sfavorevoli. Il verbo fa riferimento a coloro che hanno paura e quind...

Salmo 3:6-8: Il trionfo di Davide.

Salmo 3:6-8: Il trionfo di Davide. Un tattico militare una volta disse che le battaglie vengono vinte prima di essere combattute. Questo per indicare che la vittoria dipende dalla preparazione preliminare. Un generale lo ha definito “Preparare un buon risultato”.  Il re Davide ci fa capire come avere un buon risultato, la vittoria, anche quando la situazione è difficile! Ma il buon risultato è stato preparato con la conoscenza di Dio e la comunione con Lui. Questa ha reso forte la fede di Davide e lo ha preparato per un momento drammatico e difficile della sua vita. Infatti, a un certo punto della vita di Davide, c’è stata un'insurrezione, capeggiata dal figlio Absalom, che si è trasformata in un attacco personale contro di lui e la sua fede, ma Davide superò la crisi. Davide non si arrese alle circostanze avverse!  Come la pressione esterna ci rende tristi e a volte angosciati, così la fede in un grande Dio ci darà la forza e la vittoria. Sugar ...

Salmo 46:1: Una promessa meravigliosa.

Salmo 46:1: Una promessa meravigliosa. “Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà”.   In questi versetti vediamo il motivo per cui non dobbiamo avere paura davanti a situazioni devastanti nella nostra vita. Ci sono “terremoti” (vv.2-3) che possono sconvolgerci: problemi di salute, la perdita di una persona cara, di un lavoro, ecc. Il cristiano non deve aver paura, perché Dio è in controllo ed è così forte da sostenerlo in ogni circostanza! L'ordine delle parole in ebraico pone l'accento sulla parola: “Dio”, egli e nient'altro, è il nostro conforto in tutte le avversità. “Dio” (ʾelōhiym –plurale dèi) indica il suo potere e la sua maestà che a differenza degli esseri umani, è senza inizio e limitazioni di potenza. Dio è più potente di tutte le forze che si abbattono su di noi; provvede sicurezza e sostegno anche nelle peggiori, sconvolgenti e devastanti circostanze! In questa promessa vediamo tre aspetti di Dio che c’incoraggiano ad ...

Giosùè 2:11: Il Signore è Dio.

Giosùè 2:11: Il Signore è Dio. “Appena l'abbiamo udito, il nostro cuore è venuto meno e non è più rimasto coraggio in alcuno, per causa vostra; poiché il SIGNORE, il vostro Dio, è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra”. Due spie israelite andarono a esplorare Gerico. Una volta che furono scoperti, una prostituta di nome Raab, li nascose e non li diede nelle mani degli uomini che il re di Gerico mandò per prenderli (vv.1-7). I vv.9-11 ci parlano della reputazione del Signore, della paura dei Cananei (cfr. Esodo 15:14-16; 23:27) e della fede di Raab (vv.8-9). La reputazione di Israele e del suo Dio, li aveva preceduti. Raab sapeva della liberazione d’Israele dall’Egitto, aveva sentito di come passarono miracolosamente attraverso il Mar Rosso (Esodo 14) e di come sconfissero i due re degli Amorei Sicon e Og (Numeri 21:21-35). Il v.11 descrive la reazione di Raab riguardo il Signore e vediamo come sia considerevole. Primo: Raab affermò, che il Dio di Israele aveva il potere ...

Gesù cammina sulle acque (Giovanni 6:16-24)

Gesù cammina sulle acque (Giovanni 6:16-24) “Chi vive nella paura non sarà mai un uomo libero” Orazio. Qual era la cosa che ti spaventava di più quando eri bambino? Qual è la situazione più spaventosa che tu abbia mai sperimentato? Quale passioni, o desideri, o impegno hai diligentemente perseguito nella vita?

Il Signore è il mio pastore (Salmo 23)

Il Signore è il mio pastore (Salmo 23) “Desidero sostenere la mia ferma convinzione secondo cui l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa”. Franklin Delano Roosevelt. Di che cosa, o quando si ha paura? Che cosa di solito si dà per scontato? Che cosa si desidera più della pace?

Dio ama il peccatore

Giovanni 3:16-18: Dio ama il peccatore Il teologo svizzero Karl Barth si trovava negli Stati Uniti negli anni sessanta (1960) per una serie di conferenze, parlò a Chicago e Princeton, nel New Jersey. In queste conferenze c’erano momenti in cui si potevano fare delle domande. In una di queste di conferenze un americano fece questa domanda:"Dottor Barth, qual è il pensiero più grande che abbia mai avuto in mente?" Barth ci ha pensato per un po’ e poi disse con grazia e semplicità tipica dei bambini: “ Gesù mi ama! Questo io so, perché la Bibbia mi dice questo”.  Questa è una verità che i cristiani di tutti i tempi hanno riconosciuto, infatti, più hanno scoperto la persona di Gesù Cristo nella Bibbia, più hanno capito e confermato l’amore grande di Dio. In questi versetti vediamo che l'amore di Dio è interpretato da Gesù in modo radicale: Dio ama i peccatori e Gesù è morto per loro per salvarli.   C’è un inno di F.M.Lehman sull’amore di Dio e che racchiude questi verset...

Le prove che conosci Dio.

In che misura Dio può essere conosciuto è stato vigorosamente dibattuto sia in filosofia e sia nella teologia. I filosofi hanno raggiunto una posizione agnostica (Kant, Fichte, Comte, Spencer, ecc.), mentre alcuni hanno assunto una posizione atea (Feuerbach, Marx, Freud, ecc.). Nella teologia la possibilità per l'uomo di conoscere Dio non è mai stato messo in dubbio o negato. Dio incomprensibile, ma conoscibile! La Chiesa cristiana confessa da un lato, che Dio è incomprensibile ma anche dall'altro lato, che egli può essere conosciuto. (Giobbe 11:7; Isaia 40:18; Giovanni 17:3; 1 Giovanni 5:20). Giovanni Calvino: "Io considero che conosciamo Dio non ammettendo semplicemente l’esistenza di un qualche Dio, ma comprendendo quanto è a noi necessario sapere e giova alla sua gloria, in breve ciò che è convenevole."

Il richiamo alla consacrazione

Romani 12:11: Il richiamo alla consacrazione. Edith Stein era una suora cattolica di origine ebraiche, morì in una camera a gas in un lager nazista. Ha scritto diversi libri, in uno dei suoi libri è scritta una lettera  indirizzata ad una carmelitana; in questa lettera  scritta questa preghiera di  consacrazione: “Signore, dammi tutto ciò che conduce a Te. (i mezzi) Signore, prendi tutto che mi distoglie da Te. (gli ostacoli) Signore, strappa me da me stessa e dammi tutta a Te”. (abnegazione di sé). Questa preghiera ci fa riflettere riguardo la consacrazione alla quale tutti i cristiani sono chiamati. Paolo ci richiama alla consacrazione in tre modi diversi.