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Visualizzazione dei post con l'etichetta Creatore

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

2 Re 19:19: Lo scopo della supplicazione di Ezechia

  2 Re 19:19: Lo scopo della supplicazione di Ezechia Avete mai pregato con fervore, implorando il Signore per un miracolo, o una semplice liberazione, e siete rimasti delusi perché la vostra supplicazione non è stata esaudita? Tra le varie cause ci potrebbe essere stata quella che non ricercavate la gloria del Signore… avevate semplicemente una motivazione egoistica (cfr. per esempio Giacomo 4:3). Lo scopo della nostra vita è glorificare Dio! (Isaia 43:7; 1 Corinzi 10:31). Così quando preghiamo, la nostra preghiera deve mirare a glorificare Dio sia nel modo come preghiamo (cfr. per esempio Salmo 115:1; Matteo 6:9; Apocalisse 4:11), e sia anche nell’esaudimento. La storia di questo capitolo di 2 Re, ci insegna che anche nei momenti più bui, possiamo trovare speranza nel Signore e cercare la Sua gloria, come ha fatto Ezechia. La preghiera di Ezechia travalica i confini di Gerusalemme per abbracciare l'umanità intera, desiderando il riconoscimento universale del Signore come unico Di...

Salmo 24:1-2: Il riconoscimento del potere del Signore sulla Sua creazione

 Salmo 24:1-2: Il riconoscimento del potere del Signore sulla Sua creazione Per molti studiosi, questo salmo descrive l’ingresso dell’arca del patto del Signore degli eserciti a Gerusalemme subito dopo che era stata catturata dai Filistei (2 Samuele 6:12-19; 1 Cronache 15). L’arca rappresentava la presenza di Dio in mezzo al Suo popolo. Davide descrive l'ingresso glorioso del Signore nella città santa di Gerusalemme mentre incoraggia coloro che adorano il Signore a prepararsi adeguatamente. In questi due primi versetti del salmo vediamo la realtà del potere del Signore. Davide dichiara il potere sovrano del Signore sulla Sua creazione e su tutto ciò che contiene. Ciò che Davide mette in evidenza è la sovranità di Dio che non è limitata a una sola nazione, o a un solo paese: Egli è il Signore di tutto il mondo, perché ne è il Creatore. Il salmo in ogni sua parte fa emergere una diversa caratteristica di Dio: (1) il Dio Creatore (vv. 1-2), (2) il Dio santo (vv. 3-6) e (3) il Re ...

Natura di Dio: Gli attributi incomunicabili

 Natura di Dio: Gli attributi incomunicabili Nel precedente studio abbiamo visto l’introduzione agli attributi di Dio. Abbiamo visto il significato e le possibili classificazioni. Tra queste classificazioni, in questo studio, userò quella di: incomunicabili e comunicabili. Con questo studio vedremo gli attributi incomunicabili di Dio. Gli attributi incomunicabili non hanno nessuna analogia con l’uomo e nemmeno gli sono trasmesse, appartengono solo a Dio, cioè sono quegli attributi che Dio non condivide ad altri. Così con Susanne Calhoun possiamo affermare: “Gli attributi incomunicabili di Dio sono quegli attributi divini che non possono essere comunicati (cioè condivisi) dall'umanità; sono unici per la natura e il carattere di Dio”. Riguardo la natura degli attributi incomunicabili di Dio troviamo: auto-esistente, auto-sufficiente, eterno, infinito, immutabile, onnipotente, onnipresente, onnisciente. Rispondi a ogni domanda leggendo e trovando le risposte nei versetti. 1. Dio è aut...

Isaia 40:28: Le caratteristiche del Signore che rinnovano le nostre forze

 Isaia 40:28: Le caratteristiche del Signore che rinnovano le nostre forze In questo versetto vediamo alcune caratteristiche del Signore. Le parole del capitolo 40 sono parole d’incoraggiamento per quei Giudei esiliati in Babilonia.  Dai vv.12-31 il profeta parla dell'incomparabile Dio d’Israele. Se qualcuno dubitava della capacità di Dio di ristabilire Israele nella sua patria, questi versetti di lode allontanano tutti i dubbi.  L'uomo è impressionato dalla grandezza e dalla potenza di molte cose in questo mondo: uomini e nazioni potenti, ma il Dio della Bibbia è superiore a tutti!  Primo, il Signore è più grande del mondo creato (vv.12–14). Isaia pose una serie di domande con lo scopo di mettere l'uomo al suo giusto posto.  La grandezza di Dio è indicata dalla vastità della sua creazione.  Dio è autosufficiente e indipendente! Non ha chiesto consiglio quando ha creato il mondo.  Il Signore non ha bisogno che qualcuno lo istruisca sulla giusta linea d...

Geremia 27:5: Dio è sovrano!!!

Geremia 27:5: Dio è sovrano!!!  In questi giorni siamo sommersi dalle notizie che provengono dalla guerra in Ucraina, quindi il pericolo di una terza guerra mondiale, e peggio ancora di una guerra nucleare! Come possiamo affrontare una situazione del genere? Noi non dobbiamo perdere la prospettiva divina. Secondo la Bibbia, dobbiamo ricordare che Dio non va in ferie!  Come ai tempi di Giuda con il re Babilonese Nabucodonosor, Dio opera anche in tempi di guerra!  In questo momento storico di guerra, Dio non è andato in qualche altro universo a sbrigare qualche altra pratica più importante su qualche altro pianeta! Dio è sovrano! Signoreggia su tutto! (cfr. per esempio 2 Cronache 29:11-12; Salmi 93:1-2). Dio è l’unico e supremo Dominatore dell’universo, è l’Altissimo (cfr. per esempio Salmo 91:1) niente e fuori dal Suo controllo!  Con il Suo governo universale ed efficace sta guidando la storia dell’umanità (cfr. Giovanni 5:17, Efesini 1:11) secondo i Suoi piani presta...

Salmo 124:8: Il Signore è il nostro AIUTO

 Salmo 124:8: Il Signore è il nostro AIUTO Avere il Signore nella propria vita fa la differenza in ogni circostanza in cui ci troviamo!  Avere il Signore dalla propria parte è il fattore determinante per affrontare serenamente ogni situazione!  I credenti dell'Antico Testamento avevano una consapevolezza riconoscente della presenza di Dio in mezzo a loro, perché l’avevano sperimentato in modo potente e per questo lo lodavano. Il Salmo 124 ci parla di ringraziamento comunitario e di fiducia nel Signore; infatti troviamo la lode e questa affermazione fiduciosa conclusiva del v.8, dove troviamo il tema dell’aiuto che è nel nome del Signore.  Prima di tutto vediamo: I IL SOCCORSO (vv.1-6) Molti dicono che Dio è assente nella vita degli uomini, ma noi vediamo nella Bibbia che Dio è presente, soprattutto, come dice questo Salmo, nella vita del Suo popolo! Dio non è indifferente alle circostanze che vivono coloro che gli appartengono. Dio non gira la testa da un’altra parte...

Salmo 124:8: Il nostro aiuto

 Salmo 124:8: Il nostro aiuto “Il nostro aiuto è nel nome del SIGNORE, che ha fatto il cielo e la terra”. Avere il Signore nella propria vita fa la differenza in ogni circostanza in cui ci troviamo!  Avere il Signore dalla propria parte è il fattore determinante in ogni situazione!  I credenti dell'Antico Testamento avevano una consapevolezza riconoscente della presenza di Dio in mezzo a loro, perché l’avevano sperimentato in modo potente. Al v.1 di questo salmo, Davide inizia con “se” (lûlēʾ), questa congiunzione, a volte ricorre in alcuni testi dell'Antico Testamento dove viene attribuito al Signore una liberazione inaspettata (cfr. Genesi 31:42; 43,10; Deuteronomio 32:29; 1 Samuele 25:34; 2 Samuele 2:27; 2 Re 3:14; Salmo 94:17).  Questo salmo di Davide descrive la benevolenza di Dio che li ha protetti dai nemici, se non fosse stato per il Signore, li avrebbero inghiottiti vivi. “Inghiottire” è una metafora di "morte". La morte, rappresentata dallo "Sheol"...

Deuteronomio 4:39: Il Signore è Dio ovunque!

 Deuteronomio 4:39: Il Signore è Dio ovunque! “Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il SIGNORE è Dio lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n'è alcun altro”. Dal v.32 fino al v.38, Mosè descrive Dio come Creatore Sovrano e Salvatore potente e anche la Sua unicità, infatti le Sue azioni non hanno precedenti. Il popolo è invitato a ricercare anche nei tempi antichi per vedere se ci fosse stato qualcuno simile a Dio. Mosè fa una serie di domande. Sappiamo benissimo che fare le domande giuste è un'abilità importante per insegnare la verità, e dall’altra parte, per chi le ascolta, le domande sono importanti per far riflettere e imparare la verità. Questa serie di domande retoriche implicano una risposta negativa: “No!”

Giacomo 1:17: Dio è buono.

Giacomo 1:17: Dio è buono. “Ogni cosa buona e ogni dono perfetto”. Ogni cosa buona proviene da Dio, dal Creatore delle stelle (Genesi 1:14-18; Salmi 136:7; Geremia 4:23; 31:35). Il fatto che Dio è buono indica che Dio agisce per il bene altrui. Dio è ricco in  bontà (Esodo 34:6); la sua bontà è grande (Salmo 31:19). Dio nella sua natura è buono (1 Cronache 16:34; Salmo 136). Com’è nella natura dell’ acqua essere bagnata, o del fuoco essere caldo, è nella natura di Dio essere buono. Il giovane ricco chiese a Gesù chiamandolo “maestro buono” che cosa doveva fare per avere la vita eterna; Gesù rispose in Luca 18:19: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio”. Dio è buono verso il suo popolo. Questo lo vediamo per esempio quando lo liberò dalla schiavitù in Egitto (Esodo 15:13,16; 18:9; Deuteronomio 30:5) e lo fece abitare nel paese benevolmente preparato da lui (Salmi 68:10).

Isaia 57:15: Dio è immanente.

Isaia 57:15: Dio è immanente. “Ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi”. Nonostante Dio sia, l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e si chiama il Santo (v.15), quindi trascendente, nello stesso tempo è immanente: è vicino agli oppressi e agli umili. Dio non lascia coloro che sono oppressi e umili abbandonati a loro stessi, ma interviene nella loro vita. Al di là di quale possa essere il significato specifico di questo versetto, noi vediamo che Dio si prende cura degli oppressi e degli umili, rivitalizzerà il loro spirito e il loro cuore. Dio è immanente, vale a dire, è presente, opera in questo mondo, è attivo in mezzo a noi. Colui che è al di là del finito e dell’umano, il trascendente, si manifesta nella vita degli uomini. Dio è più vicino di quanto si possa immaginare e opera in modi che noi a volte noi non vediamo e possiamo comprendere, ma è sempre all’opera (Salmo 77:19; Gio...

Deuteronomio 12:31: Il nostro culto a Dio deve essere speciale perché Dio è speciale.

Deuteronomio 12:31:  Il nostro culto a Dio deve essere speciale perché Dio è speciale. “Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi”. Nei vv.29-30 l’esortazione che viene fatta al popolo d’Israele è di non cadere nel laccio di seguire l’esempio dei popoli di Canaan che offrivano sacrifici ai loro dèi, anche umani, in diversi luoghi. Questo è abominevole per il Signore. In un passaggio precedente Mosè aveva scritto un avvertimento sul culto cananeo e sui suoi dèi: se li avessero seguiti, li avrebbe distrutti. Gli israeliti dovevano distruggere i loro altari e le loro statue (Deuteronomio 7:4-5; cfr. 12:2-3). Il Signore esigeva un culto esclusivo (Esodo 20:3; Deuteronomio 6:4-5; Matteo 4:10) e strutturato in modo completamente diverso dalla pratica dei Cananei. Perché? Perché il Signore è degno d...

Ezechiele 14:3: Idoli nel cuore.

Ezechiele 14:3: Idoli nel cuore. “Figlio d'uomo, questi uomini hanno innalzato idoli nel loro cuore”. Ci troviamo nella diaspora babilonese, Ezechiele è tra quelli che sono stati deportati (2 Re 24:14; Ezechiele 1:1). Alcuni anziani della diaspora d’Israele sono andati dal profeta Ezechiele per una consultazione. Il Signore rivela al profeta che questi uomini hanno innalzato degli idoli nei loro cuori e se non si ravvedono, cioè se non riordinano la propria vita e le proprie priorità, che riguardano la consacrazione solo a Dio, la risposta di Dio stesso sarà il giudizio (Ezechiele 14:3-11). Dio richiede da chi gli appartiene assoluta fedeltà (Esodo 20:1-6; Deuteronomio 13). L'idolatria è il culto di qualcosa del creato in contrapposizione al culto del Creatore stesso.

1 Timoteo 6:16: Dio è inaccessibile e invisibile.

1 Timoteo 6:16: Dio è inaccessibile e invisibile. “Il solo che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen”. “Inaccessibile” (aprósitos) indica che Dio abita in una luce che non può essere approcciato, avvicinato, non è accessibile, è inafferrabile. Dio vive in una luce che è così forte, abbagliante che nessuno può avvicinarsi a Lui! Dio stesso è luce (1 Giovanni 1:5), si avvolge di luce come una veste (Salmo 104:2). Questa luce (phōs) sottolinea la maestosità trascendente e santità di Dio, quindi il forte contrasto con l’umanità. A causa della Sua maestosità e santità, Dio è inaccessibile all'uomo. Vive in un'atmosfera di purezza assoluta, così santa che i mortali non possono entrare. Nessuno si poteva avvicinare al monte, toccarlo e guardare quando Dio decise di scendere sul Sinai e incontrarsi con Mosè, chi lo avrebbe fatto sarebbe morto! (Esodo 19:16-24 ). L’uomo non p...

Genesi 1:1: Il Dio della Bibbia è il Creatore.

Genesi 1:1: Il Dio della Bibbia è il Creatore. “Nel principio Dio creò i cieli e la terra”. La vigilia di Natale del 1968 l'equipaggio della nave spaziale Apollo 8 (la prima navicella a orbitare intorno alla luna), nei loro auguri di Natale verso terra, gli astronauti citarono queste parole: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. Dio è diventato per molti poco più di un concetto filosofico astratto, ma per la Bibbia non è così. Senza andare molto lontano, Dio in Genesi 1, è un Dio che agisce e parla, la sua esistenza è vista nei suoi atti; Egli non può essere concepito a parte le sue opere. La prova evidente della realtà di Dio è la creazione (Salmo 19:1; Atti 14:15; 17:24-31; 1 Tessalonicesi 1:8-9).  Questa frase di apertura, è molto semplice, ma nello stesso tempo molto profonda, ed è un’introduzione all’intero prologo della creazione.

La provvidenza di Dio e il male

La provvidenza di Dio e il male Il problema del male è probabilmente il problema più difficile in tutta la teologia. Molte volte i cristiani non sanno che dire davanti le tragedie, gli atti terroristici, le malattie, le epidemie, le pandemie, i terremoti, e così via. Quando si parla del male si intende due cose: il male nel senso morale, riguardo il peccato (atti terroristici, omicidi, stupri, ecc.) e il male nel senso fisico o naturale (sofferenze dovute alle tragedie come: terremoti, alluvioni, malattie, epidemie, pandemie, ecc.). Alcuni pensando alla presenza del male negli uomini e nella loro storia si sono chiesti: “Se niente sfugge al controllo di Dio, come si spiega il fatto che il male esiste? E come addirittura, il male, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di Dio? Perché ci sono bambini che nascono con delle malformazioni? Perché esiste un’ingiustizia sociale? Perché ci sono le guerre?” Ma la perplessità non è solo per il male in sé, ma per l’intensità, l’atrocità e...

Colossesi 1:15: Il primato di Gesù sulla creazione.

Colossesi 1:15: Il primato di Gesù sulla creazione.   “Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura”. Gesù è il primogenito di ogni creatura. “Primogenito” (prototokos) descrive la caratteristica di Cristo, che si distingue da tutto il resto della creazione. Questa parola ci può ingannare nel farci pensare che Gesù sia il primo a essere stato creato dal Padre e poi tutto il resto, ma non è così perché Gesù risale ai tempi eterni (Michea 5:1). Gesù è sempre esistito, come il Padre è l’Io sono, l’eternamente presente!  Cosa indica allora la parola “primogenito”? “Primogenito” enfatizza il fatto, che esisteva prima della creazione e indica l'unicità di Cristo così come la Sua superiorità sulla creazione. Perciò primogenito va inteso come primo come dignità e supremazia su tutta la creazione per il suo rango!  Questo è confermato anche dall’Antico Testamento.  Il primogenito aveva la preminenza sopra gli altri figli (Genesi 49:3; c...

1 Re 18:21: Non possiamo seguire due padroni.

1 Re 18:21: Non possiamo seguire due padroni. Allora Elia si avvicinò a tutto il popolo, e disse: «Fino a quando zoppicherete dai due lati? Se il SIGNORE è Dio, seguitelo; se invece lo è Baal, seguite lui». Il popolo non gli rispose nulla. La regina Izebel era una devota appassionata di Baal e di Astarte, e quindi anche una divulgatrice zelante di queste divinità pagane. Il marito, il re Acab, non era zelante come la moglie, ma aveva certamente sostenuto la sua fede (1 Re 16:31-33). È vero che i sovrani erano principalmente responsabili per il culto di Baal e di Astarte in Israele, ma le persone non erano senza responsabilità. Il popolo tentava di conciliare il culto a Dio, a Yahweh con quello di Baal e Astarte. La stragrande maggioranza del popolo seguiva questa idolatria.  Fin dai tempi del loro insediamento in Canaan, quando Israele attraversò il Giordano, il culto di Baal era vivo e vegeto, e attirò proseliti Israeliti (Giudici 2:11-13). Il Baalismo affascinò e sedusse i...

Giovanni 1:1-2: La coesistenza di Gesù.

Giovanni 1:1-2: La coesistenza di Gesù.  Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.  Essa era nel principio con Dio.     Chi è Dio? Molti se lo chiedono e forse anche tu. C’è tanto da dire su Dio, ma per il momento possiamo dire che il Dio della Bibbia è un essere unico e vero Dio (Deuetronomio 4:35;6:4; Isaia 43:10; 44:6). Nessuno è pari, o simile a Lui (Esodo 9:14; Deuteronomio 33:26; 2 Samuele  7:22; Isaia 46:5,9; Geremia 10:6).  “Dio” (Theós) si riferisce per Giovanni e per i lettori, al Dio rivelato nell’Antico Testamento come il Creatore (Genesi 1:1; Isaia 40:28-29). Il Dio Creatore è  trascendente, cioè la Sua natura è assoluta e indipendente, al di fuori del mondo naturale e storico, che supera i limiti dell’esperienza sensibile. Ma nello stesso tempo è anche immanente, presente nella vita e nella storia degli uomini, si prende cura di ciò che ha creato e in modo particolare del Suo popolo (Isaia 57:15; At...

Dio esiste?

Dio esiste?  Ci sono molte domande che noi esseri umani facciamo a noi stessi o ad altri, tra le domande che esigono una risposta, non c’è n’è una più profonda e importante come quella se Dio esiste, infatti, molti si chiedono, forse anche tu, se Dio esiste. Dall’affermazione o dalla negazione dell’esistenza di Dio derivano conseguenze più decisive per il pensiero e l’azione che dalla risposta a qualsiasi altra domanda. Dalla conoscenza di Dio dipende il nostro destino eterno. Giovanni 17:3:   "Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo".  Questa è una domanda importante perché se Dio non esiste non ha senso credere in Lui, sarebbe un’illusione, ma se Dio esiste è di estrema importanza cercarlo e fin quando non lo troviamo saremo senza riposo, con un senso di vuoto interiore grande quando una casa se non di più! Qualcuno potrebbe dire non ci sono prove abbastanza per credere in Dio, “nessuno lo ha mai vist...

Il servo di Dio: un uomo devoto

Giacomo 1:1 Il servo di Dio, un uomo devoto. Il servo di Dio: un uomo devoto! L’autore si presenta come Giacomo, nome diffusissimo ai quei tempi. Nel Nuovo Testamento vengono menzionati diversi Giacomo; Giacomo figlio di Zebedeo (Marco 1:19; Atti 1:13; 12:2); Giacomo figlio di Alfeo (Marco 3:18; Atti 1:13); Giacomo il piccolo (Marco 15:40); Giacomo padre di Giuda (Atti 1:13; Luca 6:16); Giacomo fratello di Gesù (Matteo 13:55; Marco 6:3; Atti 12:17; 15:13; 21:18; Giacomo 2:9,12; 1 Corinzi 15:7); Giacomo fratello di Giuda (Giuda 1). Gli studiosi, pur notando l'ottimo greco utilizzato, riconoscono nell'autore un Ebreo per i frequenti riferimenti all'Antico Testamento: Abramo, Isacco, Raab, Giobbe ed Elia, cita la legge, il Signore degli eserciti, Elia che "pregò con preghiera" (un modo di dire ebraico) e usa espressioni come "lavarsi le mani" e "purificare i cuori" che hanno radici nell'Antico Testamento. Una cosa da sottolineare è che l’a...