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Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Luca 4:14-15: Dalla Galilea al mondo, il viaggio che illumina le vite

 Luca 4:14-15: Dalla Galilea al mondo, il viaggio che illumina le vite In un angolo remoto dell’Impero Romano, in una regione spesso disprezzata e considerata marginale, un giovane Ebreo iniziò un viaggio che avrebbe cambiato il corso della storia.  Gesù, il Figlio di Dio, scelse la Galilea come palcoscenico per il Suo ministero.   Immaginate un faro che illumina una costa buia e tempestosa, così fece Gesù, portando la luce della speranza e della verità in Galilea e zone limitrofe, immerse nelle tenebre. Perché proprio lì? E qual è stato l'impatto del Suo insegnamento?  In questo messaggio, esploreremo il significato profondo del ritorno di Gesù in Galilea e come il Suo insegnamento continua a risuonare nelle nostre vite oggi. I IL RITORNO (v.14)  Nel v.14 leggiamo:“Se ne tornò in Galilea”. Ci aspetteremmo che un ministero messianico iniziasse a Gerusalemme, il centro dell’autorità e del potere religioso, ma l’opera di Gesù iniziò in un luogo disprezzato come la...

Fidati dei progetti che il Signore ha per te (Geremia 29:1-14)

 Fidati dei progetti che il Signore ha per te (Geremia 29:1-14) “La promessa di Dio non è mai fuori dai suoi pensieri” (William Gurnall) Come reagisci a un’opinione quando ti sembra assurda?   C’è stato nella tua vita un cambiamento di programma importante obbligato? Come hai reagito? Che tipo di cose faresti se ti trasferissi in una nuova città e sei obbligato a viverci? Osservare A chi inviò una lettera il profeta Geremia mentre viveva a Gerusalemme? Dove si trovavano i suoi destinatari? (Geremia 29:1-2) Da chi fu portata la lettera di Geremia? (Geremia 29:3) Geremia, secondo la volontà di Dio, scrive enfaticamente qualcosa affinché i destinatari della lettera facessero particolarmente attenzione, è qualcosa che può sembrare rivoluzionario, anti patriottica e assurda. L'obiettivo del messaggio agli esiliati era di stabilirsi a Babilonia per un lungo soggiorno e vivere lì una vita normale; l'esilio non sarebbe stato breve. Quali comandi specifici il Signore diede agli es...

Il ritorno a Nazaret (Matteo 2:19-23).

Il ritorno a Nazaret (Matteo 2:19-23). Charles Colson afferma: “Non è quello che facciamo che conta, ma quello che un Dio sovrano sceglie di fare attraverso di noi. Dio non vuole il nostro successo; Egli ci vuole. Egli non richiede i nostri risultati; esige la nostra obbedienza”. Ancora una volta in questi versetti vediamo l’obbedienza di Giuseppe, un esempio per tutti noi. Dio richiede da tutti noi l’obbedienza (Levitico 25:18; Deuteronomio 13:4; 26:16; 32:46; 1 Samuele 15:22; Romani 6:16-18; 1 Pietro 1:14-16).

Abacuc 2:2-3: Siamo chiamati ad aspettare i tempi di Dio.

Abacuc 2:2-3: Siamo chiamati ad aspettare i tempi di Dio. “Il SIGNORE mi rispose e disse: ‘Scrivi la visione, incidila su tavole, perché si possa leggere con facilità; perché è una visione per un tempo già fissato; essa si affretta verso il suo termine e non mentirà; se tarda, aspettala; poiché certamente verrà; e non tarderà’”. Abacuc è perplesso riguardo al fatto che in Giudea, la giustizia era scomparsa. Il profeta invoca l’intervento di Dio e chiede perché la cattiveria è impunita (Abacuc 1:1-4). Dio risponde che avrebbe inviato i Caldei per punire Giuda (Abacuc 1:5-11). Ma Abacuc reagisce ancora con perplessità: perché Dio si sarebbe servito di un popolo malvagio, i Caldei, per giudicare un popolo più giusto, i Giudei? (Abacuc 1:12-2:1). Dio risponde che avrebbe giudicato anche i Caldei (Abacuc 2:2-20). Il successo dei malvagi non può offuscare la gloria di Dio! Dio rassicura Abacuc: l’adempimento del giudizio dei Caldei ha un tempo stabilito, quindi la rivelazione di Di...

Come facciamo a sapere che Gesù era il Messia?

Come facciamo a sapere che Gesù era il Messia? Il Vangelo di Matteo, inizia in questo modo: “Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo” ( Matt.1:1 vedi anche Mar. 1:1; Luca 24:26; Giov. 20:3). Anche Gesù lo aveva affermato alla Samaritana (Giov.4:25-26), fu riconosciuto da Andrea che lo testimoniò al fratello Simon Pietro (Giov.1:41). Egli accetta il titolo dal cieco Bartimeo (Mar.10:46-48), dalla folla, quando entra a Gerusalemme (Matt. 21:9), dai bambini al tempio (Matt.21:15) e in altri contesti ( Matt.16:16-18, Mar.14:61-62, Luca 4:21).  La parola greca “Cristo” (Christós) corrisponde alla parola ebraica “Māšîaḥ” che significa unto, il nome dato al Liberatore promesso che sarebbe venuto un giorno per il popolo d'Israele come il loro grande Salvatore e Redentore. Israele, perciò, attendeva, fin dai tempi più antichi, un giorno futuro, in cui il popolo avrebbe trionfato sui nemici e vi sarebbe stata prosperità e pace per tutti. (Gen.49:8-12; Is.9:5-6; 1...