Passa ai contenuti principali

Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù

 Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga.  Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace. 
Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare e migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione (anche il prezzo di un caffè); il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro, e mi permetterà di continuare a scrivere e condividere senza barriere, e di trasformare altre idee in parole da donarti.

Grazie di cuore per la tua generosità.
Salvatore

IMPORTANTE!!

Per  il cammino cristiano è importante una preparazione di base. La preparazione di base è quello di conoscere Gesù Cristo come Signore e Salvatore (Romani 10:9; Giovanni 4:42), così Egli può essere la nostra guida spirituale durante il cammino cristiano e quindi queste lezioni. Riconoscere Gesù come Signore e Salvatore implica avere la vita eterna (Romani 6:23). Se non hai (o avete) mai riconosciuto Gesù come Signore e Salvatore della tua vita, o se non si è sicuri della vita eterna, ci sono quattro cose importanti da capire ...

1. Dio  ama il mondo.
Il Vangelo dice: 16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.  17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.  18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. (Giovanni 3:16 ). L'apostolo Paolo ancora afferma: 8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi (Romani 5:8).

2. Tu sei peccatore e il tuo peccato ti separa da Dio.
La Bibbia dice: 23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (Romani 3:23). Quindi tutti siamo peccatori, anche tu e il peccato ci separa da Dio come dice il profeta Isaia: 2 ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto (Isaia 59:2).

3. Solo in Gesù Cristo puoi avere il perdono dei tuoi peccati e la salvezza.
Gesù disse: 6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me  (Giovanni 14:6). Dio ha amato il genere umano caduto nel peccato, da mandare il suo Figlio Gesù Cristo a morire sulla croce per fornire la via della salvezza. Solo in Gesù vi è la salvezza e il perdono dei peccati (Atti 4:12; 10:43). 

4. Devi ricevere Gesù Cristo come Salvatore e Signore.
Questo implica il ravvedimento riguardo i propri peccati, credere in Lui, confessandogli i peccati (Atti 20:21; 1 Giovanni 1:8-10). 
Il ravvedimento (metánoia) è un cambiamento di mente dal male al bene o di bene in meglio (Matteo 3:8, 11; Luca 5:32; Luca 15:7; Romani  2:4; 2 Pietro  3:9,ecc.).  È necessario che ognuno si ravveda perché ogni uomo segue la propria via e non quella del Signore (Isaia 53:6), ognuno si è allontanato da Dio, ha fatto la propria strada seguendo i propri desideri e passioni e non la legge di Dio (Romani 3:9-12; Efesini 2:1-3,ecc.). Con il ravvedimento c’è un cambiamento nella mente, che coinvolge ovviamente anche i sentimenti e la volontà, un cambiamento totale nei confronti del peccato, e si ammette di essere peccatori e ribelli davanti a Dio (Salmi 51:3; Luca 15:18). Con il ravvedimento vi è un dispiacere e dolore per il peccato (Salmi 51:4; Luca 15:21). E quindi anche la disposizione ad abbandonare il peccato e a prendere una nuova direzione quella di Dio (Salmi 51:1-2,7,10, Isaia 55:7; Luca15:20).

Credere indica affidarsi a Gesù, è avere fede in Gesù. La fede è la risposta alla rivelazione di Dio. Significa credere che Dio esiste e che darà ciò che Lui ha promesso a coloro che lo cercano (Ebrei 11:6). Significa riporre la propria fiducia in Gesù per essere salvati, credere che Gesù ti possa salvare e quindi affidarti completamente a Lui senza dubbi! Quindi, la fede non è solo qualcosa d’intellettuale, coinvolge anche la volontà, l’affidarsi completamente a Gesù. Chi crede in Gesù non è giudicato, ha vita eterna (Giovanni 3:16-18,36; Atti 10:43; 13:39; 16:30-31.) 
Apri il tuo cuore a Gesù confessagli i tuoi peccati e avrai la certezza del Suo perdono (Luca 18:9-14; Atti 13:38-39; 1 Giovanni 1:8-10)

Post popolari in questo blog

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20).

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20). Dai frutti si riconoscono i falsi profeti. Come fai a sapere se qualcuno è un falso profeta? C'è un modo per identificarlo? La risposta è "sì".  Il modo con il quale possiamo discernere un falso profeta, e quindi anche un falso credente è dai suoi frutti.  Infatti, anche se questo paragrafo è dedicato principalmente agli avvertimenti circa i falsi profeti, è anche una prova per tutti i veri credenti! Gesù al v. 15 esorta il suo uditorio, e quindi anche noi a guardarsi dai falsi profeti i quali vengono in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Ora ci dice che i falsi profeti si riconosceranno dai loro frutti. Noi vediamo tre aspetti riguardo i frutti: i frutti sono secondo la specie di albero, dimostrano la qualità dell’albero, segnano il destino dell’albero.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. Gesù conclude il suo discorso sulle preoccupazioni per i bisogni primari riguardo il futuro, dice di non essere ansiosi. Dio si prenderà cura di noi perché fa così con gli uccelli e i campi, non preoccupiamoci del futuro perché il domani si preoccuperà di se stesso, basta a ciascun giorno il suo affanno, cioè viviamo un giorno alla volta con i suoi problemi o difficoltà quotidiani. Molte preoccupazioni riguardano il futuro per paure inesistenti, altre sono reali per problemi economici presenti, ma affrontiamo il presente con la certezza che Dio fin qui ci ha soccorsi (1 Samuele 7:12). Dio non abbandona i suoi figli, li ama e li cura teneramente.

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39).

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39). Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. Continuiamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.