Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Matteo 5:3: Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. La nostra società ammira chi si auto-realizza, chi riesce a fare qualcosa nella vita, ammira l’uomo d’affari che si fa da se, ammira chi confida in se stesso; ammira l’uomo forte che non si fa calpestare da nessuno!! Gesù capovolge tutto questo: è beato il povero in spirito. Ambrogio vescovo e scrittore (Treviri 339 – Milano 397) sottolineava che questa beatitudine non solo è la prima in ordine, ma anche quella che in qualche modo genera tutte le altre beatitudini. Così Martin Lloyd Jones affermava che poveri in spirito è la chiave di tutto ciò che seguirà, che le beatitudini seguono un ordine ben preciso, una sequenza logica e spirituale ed ancora che è la caratteristica fondamentale del vero cristiano e tutte le altre caratteristiche derivano da essa.