Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Si può conoscere Dio? (Studio) In Geremia 9:23-24 è scritto: "Così parla il SIGNORE: 'Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il SIGNORE. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio', dice il SIGNORE". Questi versetti ci parlano su che cosa dobbiamo davvero vantarci! In questo caso l’esortazione non è a vantarsi per la propria sapienza, forza o ricchezza. Artur Wiser disse: " L’uomo, chiuso nella sfera puramente terrena e umana, è esposto al pericolo di idolatrare se stesso, in quanto per la sua superbia cieca non coglie le dimensioni più profonde della vita e dimentica il fattore più importante sul quale deve orientare la sua esistenza”. L’uomo è profondamente narcisista, cioè ha'eccessivo senso di ammirazione, o compiacimento per s...