Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Salmo 99. Un invito all’adorazione. Questo salmo fa parte di una serie di salmi (93-100), che celebrano la sovranità del Signore. Questo salmo invita all’adorazione a Dio, il Re. Noi dobbiamo dire che i motivi e il modo di adorare Dio si trovano in Dio stesso! Non li possiamo cercare altrove! La nostra adorazione dipende dalla conoscenza che abbiamo di Dio; l‘adorazione non è altro che la nostra reazione di fronte l’eccellenza di Dio! Quindi è importante avere la giusta conoscenza di chi è Dio e stare attenti al pericolo di crearci un Dio secondo i nostri pensieri, un Dio umano! In una delle sue lettere a Erasmo, Lutero scrisse: “ I tuoi pensieri di Dio sono troppo umani”. C’è questo pericolo: crearsi un Dio umano! Se abbiamo una visione soggettiva, umana di Dio, lo sarà anche la nostra adorazione! Noi troviamo tre motivi per adorare Dio.