Matteo 6:13: La lode finale del Padre nostro.
“Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen”.
Dopo i soggetti di preghiera che riguardano i nostri bisogni, problemi e limitazioni, si ritorna alla verità della grandezza di Dio e alla Sua completa sufficienza. Ogni preghiera dovrebbe finire per come va cominciata e cioè innalzando Dio con l’adorazione e la lode, questa è la misura della nostra spiritualità. Alcuni studiosi pensano che il modello di questa lode finale sia condensata in 1 Cronache 29:10-11. Nel Nuovo Testamento troviamo qualcosa del genere in Apocalisse 5:13. Questa lode dichiara che Dio, il nostro Padre celeste è il re; è una gioiosa affermazione della sovranità di Dio, quindi che in controllo su tutto e di tutto e a cui noi dobbiamo obbedire. Così quando noi preghiamo che a Dio appartiene il regno, stiamo dicendo che Dio è libero di fare tutto ciò che vuole (Salmo 135:6; Isaia 46:10; Daniele 4:32-35); Dio è capace di fare tutto ciò che vuole, niente è impossibile a Lui (Giobbe 42:2; Matteo 19:26; Efesini 3:20).