Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta morte

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare e migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione (anche il prezzo di un caffè); il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro, e mi permetterà di continuare a scrivere e condividere senza barriere, e di trasformare altre idee in parole da donarti.

Grazie di cuore per la tua generosità.
Salvatore

Salmo: 71:20-21: Quando Dio riscrive la tua storia (2)

 Salmo: 71:20-21: Quando Dio riscrive la tua storia (2) La misericordia di Dio: l’intervento salvifico nelle difficoltà “Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra; tu accrescerai la mia grandezza e ritornerai a consolarmi”. Da questa serie, abbiamo già parlato della maestà di Dio - della Sua grandezza incomparabile. Ma c’è una domanda che brucia nel cuore umano: “Va bene, Dio è grande... ma si preoccupa di me?” Nel film “Cast Away”, l’attore Tom Hanks, naufragato su un’isola deserta, urla all’oceano: “Io so che Tu puoi sentirmi! Lo so che puoi!”  È il grido universale dell’umanità verso un Dio che sembra lontano nelle nostre tempeste. Ma ecco la meravigliosa verità del Salmo 71: lo stesso Dio maestoso che abbiamo contemplato nella predicazione precedente è anche il Dio misericordioso che scende negli abissi della nostra sofferenza per tirarci fuori. Il salmista ci mostra che Dio non solo permett...

Salmo 90:12: Un cuore saggio per un tempo breve

 Salmo 90:12: Un cuore saggio per un tempo breve  “Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio”. Nell’epistola di Giacomo (Giacomo 4:14), ci viene ricordato che le nostre vite non sono altro che un vapore, possiamo dire come quello che sale da una tazza di caffè, che appare per qualche minuto e poi svanisce. Anche in questo salmo troviamo immagini molto evocative riguardo la vita, al v.6 la vita è paragonata a quella dell’erba che fiorisce e verdeggia la mattina, ma poi la sera quando è falciata inaridisce (v.6). Al v. 9 viene usata l’immagine che i nostri anni sono come un soffio. Queste immagini servono come un potente promemoria per farci capire che la vita è fugace! Il Salmo 90 è una riflessione sulla mortalità umana e sulla brevità della vita in contrasto con l’eternità di Dio, oltre alla tranquilla fiducia in Dio che è la salda speranza dei giusti.  Ho pensato a questo passo di questo salmo in questo primo giorno dell’anno, per ri...

Luca 1:77-79: La lode profetica di Zaccaria (5)

  Luca 1:77-79: La lode profetica di Zaccaria (5) Vi siete mai sentiti completamente soli, avvolti da un'oscurità che sembrava non finire mai? Se non ti è mai capitato, immagina di essere immerso in un buio totale, così denso che puoi quasi toccarlo.  Un'oscurità che non è solo assenza di luce, ma un peso che schiaccia l'anima, un vuoto che grida disperazione.  Poi, improvvisamente, un bagliore. Non un lampo che acceca e sparisce, ma una luce gentile e persistente che inizia a sciogliere le tenebre, a dissipare le ombre, a riempire gli spazi più bui della tua esistenza. Questa è l'essenza del messaggio di Zaccaria, un messaggio di speranza.  È la storia di come Dio, nella Sua infinita misericordia, non ci ha abbandonato nell'oscurità del peccato e dell’ombra della morte, ma ha mandato Gesù Cristo, la luce del mondo per guidarci verso la pace.  Una luce che non solo illumina, ma che trasforma.  Una luce che non danneggia, ma risana.  Una luce che non co...

Giovanni 12:26: All’ombra della croce di Gesù Cristo si coltiva la speranza

 Giovanni 12:26: All’ombra della croce di Gesù Cristo si coltiva la speranza “Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l'onorerà”. Quanti di noi hanno ammirato un grande atleta o un artista e hanno desiderato emularne le gesta? Il desiderio di seguire un modello, un mentore, è profondamente radicato nell'animo umano.  Ma cosa significa veramente seguire qualcuno? E soprattutto, cosa significa seguire Gesù Cristo? In un mondo che ci invita a essere indipendenti e a perseguire i nostri obiettivi personali, queste parole di Gesù di Giovanni 12:26, ci invitano a riflettere sul significato profondo del discepolato.  In questa predicazione, esploreremo il significato di seguire Gesù, le sfide e le gioie che ne derivano, e la meravigliosa promessa che Egli ci fa di essere sempre con Lui e ricevere l'onore del Padre. Il contesto di questo versetto parla della glorificazione del Figlio dell’uomo, cioè Gesù. Questo verso si...

Romani 6:23: La vita eterna è in Cristo Gesù

 Romani 6:23: La vita eterna è in Cristo Gesù “Perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore”. La società postmoderna è una società incerta, se a questo aggiungiamo oggi la pandemia, le guerre, la crisi economica che stiamo vivendo, allora l’incertezza aumenta. Una cosa certa è la morte! Come possiamo constatare oggi in questo funerale del caro/a (nome del defunto). Paolo in questo versetto parla della certezza della morte, ma parla anche della certezza della vita eterna! L’apostolo non ha aveva nessun dubbio riguardo l’esistenza della vita dopo la morte, cioè della vita eterna, e nemmeno ne parla come questa si possa perdere una volta che ricevuta in questa vita! C’è una frase di Seneca molto interessante che è attuale: “È proprio così: non riceviamo una vita breve, ma tale la rendiamo e non ne siamo poveri, ma scialacquatori”. Non so a che cosa si riferisse Seneca, e molti oggi direbbero che Seneca in questo caso sia u...

1 Corinzi 15:57: La vittoria delle vittorie!

 1 Corinzi 15:57: La vittoria delle vittorie! “Ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo”. Sembrerebbe assurdo ed è certamente difficile parlare di vittoria in un momento drammatico e doloroso come la morte di una persona fedele a Dio che conosciamo. Come possiamo parlare di vittoria davanti la cessazione di una vita, quando un nostro caro muore, quando fisicamente non c’è più, quando non sentiremo più la sua voce, la sua risata, i suoi consigli, o quando non toccheremo più il suo volto, o le sue mani, o non vedremo più i suoi occhi che incrociano i nostri? Come possiamo parlare di vittoria per la morte di un nostro caro, quando non vedremo più il suo sorriso, o sentiremo più il suo amore, o anche dargli il nostro amore? Come possiamo parlare di vittoria per la morte di un nostro caro quando è strappato dalla nostra presenza per sempre, quando lascia un vuoto incolmabile? La morte è qualcosa che tocca tutti! Lo scrittore e poeta Argentin...

Filippesi 3:20-21: L’attesa del ritorno di Gesù Cristo

 Filippesi 3:20-21: L’attesa del ritorno di Gesù Cristo Con il passare degli anni, spesso ci troviamo deboli e indifesi, e possiamo essere scoraggiati nel vedere i nostri corpi che stanno invecchiando, decadendo e avvicinando alla morte.  Al pensiero della morte moltissime persone ne sono angosciate, ma la speranza dei veri cristiani è la loro cittadinanza eterna nei cieli da dove verrà anche il Salvatore e Signore Gesù Cristo che trasformerà i nostri corpi rendendoli gloriosi. La glorificazione è la trasformazione radicale sia del corpo che dell'anima dei credenti, perfezionandoli nella santità, e quindi adattandoli alla vita eterna in perfetta comunione con il Dio uno e trino.  Questi versetti ci dicono perché dovremmo dirigere la nostra attenzione alle cose celesti. Prima di tutto vediamo: I L’ATTESA IMPAZIENTE   Nel v. 20 leggiamo: “La nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore”. La cittadinanza dei veri c...

Matteo 6:19-21: Il vero valore di un tesoro

 Matteo 6:19-21: Il vero valore di un tesoro Il vero valore del tesoro è determinato dalla natura della sua collocazione, questo è ciò che vediamo in questi versetti. Gli esseri umani hanno un istinto ad accumulare cose che ritengono abbia un valore duraturo, sono naturalmente orientati, fortemente inclini a ricercare e a godere i beni materiali.  John Stott disse: " Le ambizioni mondane hanno un forte fascino per noi. L'incantesimo del materialismo è molto difficile da rompere ". Il materialismo è un idolo, ci sono diversi motivi per cui la gente accumula ricchezze sulla terra: sicurezza nella vita, valore personale, potere, indipendenza, piacere. Ma quali ricchezze dobbiamo ricercare?

Giovanni 14:1-3: La promessa di Gesù

 Giovanni 14:1-3: La promessa di Gesù Come dovrebbe comportarsi un cristiano nelle difficoltà e nelle sofferenze, quando la vita si fa dura?   Vogliamo essere forti, ma poi ci dimostriamo deboli.  A volte ci sentiamo, smarriti, frustrati, depressi, disperati, ma come possiamo affrontare queste situazioni?  Noi dobbiamo guardare alla promessa di Gesù per noi!  Spurgeon diceva: "Cristiano, medita molto sul cielo, ti aiuterà ad andare avanti e a dimenticare la fatica del cammino. Questa valle di lacrime non è che la via verso un paese migliore: questo mondo di sventura non è che il trampolino di lancio verso un mondo di beatitudine. E, dopo la morte, cosa viene? Quale mondo delle meraviglie si aprirà alla nostra vista stupita?"  Dopo aver fatto il lavaggio dei piedi ai Suoi discepoli, durante l’ultima cena (Giovanni 13:1-17), Gesù annunzia alcune verità sconvolgenti: uno di loro lo avrebbe tradito, Egli stava per lasciarli e Pietro lo avrebbe rinnegato....

Salmo 124:8: Il Signore è il nostro AIUTO

 Salmo 124:8: Il Signore è il nostro AIUTO Avere il Signore nella propria vita fa la differenza in ogni circostanza in cui ci troviamo!  Avere il Signore dalla propria parte è il fattore determinante per affrontare serenamente ogni situazione!  I credenti dell'Antico Testamento avevano una consapevolezza riconoscente della presenza di Dio in mezzo a loro, perché l’avevano sperimentato in modo potente e per questo lo lodavano. Il Salmo 124 ci parla di ringraziamento comunitario e di fiducia nel Signore; infatti troviamo la lode e questa affermazione fiduciosa conclusiva del v.8, dove troviamo il tema dell’aiuto che è nel nome del Signore.  Prima di tutto vediamo: I IL SOCCORSO (vv.1-6) Molti dicono che Dio è assente nella vita degli uomini, ma noi vediamo nella Bibbia che Dio è presente, soprattutto, come dice questo Salmo, nella vita del Suo popolo! Dio non è indifferente alle circostanze che vivono coloro che gli appartengono. Dio non gira la testa da un’altra parte...

Giovanni 3:14-15: La seconda reazione di Gesù a Nicodemo (2)

 Giovanni 3:14-15: La seconda reazione di Gesù a Nicodemo (2) La necessità del sacrificio di Gesù Nei vv.9-13 abbiamo visto la seconda reazione di Gesù a Nicodemo, dopo aver parlato della natura e della necessità nuova nascita per vedere ed entrare nel regno di Dio. I vv.14-15 ci parlano ancora della seconda reazione di Gesù con l’insegnante d’Israele. Nei vv.14-15 troviamo un'altra chiara e forte affermazione del principio che la nostra salvezza dai peccati, è sempre un’opera della grazia di Dio. Questa salvezza è per mezzo il sacrificio di Gesù sulla croce, la Sua resurrezione ed esaltazione in cielo. Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così è stato necessario che il Figlio dell'uomo, Gesù, doveva essere innalzato per dare la vita eterna a chi crede in Lui! Nella Bibbia ciò che vediamo che la salvezza e quindi la vita eterna, non è per le buone opere, ma per sola grazia di Dio per la sola fede! (cfr. per esempio Romani 4:4; Galati 2:16; Efesini 2:8-9; Tito 3:5). Ci son...

Filippesi 1:21: La morte secondo Paolo

Filippesi 1:21: La morte secondo Paolo  Un insegnante della scuola domenicale voleva spiegare ai bambini di sei anni della sua classe, cosa doveva fare qualcuno per andare in paradiso.  Per scoprire cosa credevano i bambini sull'argomento, ha posto alcune domande. Chiese: "Se vendessi la mia casa e la mia macchina, facessi una grande vendita delle cose che ho, e dessi tutti i miei soldi alla chiesa, questo mi porterebbe in paradiso?" "No!" risposero i bambini.  "Se pulissi la chiesa ogni giorno, tagliassi il prato, tenessi tutto pulito e in ordine il cortile, questo mi porterebbe in paradiso?" Ancora una volta la risposta è stata: "No!" "Se fossi gentile con gli animali e dessi caramelle a tutti i bambini e amassi mia moglie, questo mi porterebbe in paradiso?" Di nuovo tutti gridarono: "No!" "Ebbene, come posso andare in paradiso?" Un bambino nell'ultima fila si alzò e gridò: "Devi essere morto!" “D...

Filippesi 1:21: La vita per Paolo

Filippesi 1:21: La vita per Paolo  La vita è fatta di slogan, come per esempio quelli pubblicitari. Eccone qualcuno famoso del passato: “Dal carciofo ‘Cynar’ contro il logorio della vita moderna”. “Dove c'è Barilla c'è casa”. “’Falqui’. Basta la parola”.  “’Denim’, per l'uomo che non deve chiedere mai”. “È ‘Lavazza!’ Più lo mandi giù, più ti tira su”. “Locatelli fa le cose per bene”.  “Duracell dura di più”. “Che mondo sarebbe senza Nutella?” Oppure ci sono frasi che sanno di slogan scritti sui muri. Per esempio una scritta su un muro diceva: “Io non porto rancore, ma solo odio di qualità”. Ora vediamo in Filippesi 1:21 lo slogan che era di Paolo e dovrebbe esserlo per tutti i veri cristiani e riguarda l’atteggiamento sulla vita e la morte che anche noi dovremmo avere: “Per me il vivere è Cristo e il morire è guadagno”. Paolo si trova in carcere a Roma a causa della predicazione del vangelo. La sua prigionia è servita per il progresso del vangelo, le guardie Romane e altr...

Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:16-17) (5)

 Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:16-17) (5) Stiamo meditando sul Salmo 86, in questo salmo vediamo che la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in una brutta situazione, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore, e gli chiede aiuto per la consacrazione e la formazione del suo carattere (vv.8-12) Davide era convinto che il Signore lo potesse salvare (vv.13,15,17) e pertanto prega fiduciosamente che lo farà, il Signore gli risponderà! (v.7). In tempi duri, di avversità come quelli vissuti da Davide, il credente può imparare a vedere il Signore più chiaramente e di fidarsi di Lui pienamente. È la natura di Dio che spinge Davide a pregarlo per la sua salvezza! (vv.5-8,13,15; cfr. Esodo 34:6). La natura di Dio gli ricorda che la preghiera è la sua unica fonte di speranza!! Anche nei momenti fortemente minacciosi, il popolo può contare su Dio per quello che Egli è! Davide crede in un Dio che interviene, in un Dio che...

Giovanni 2:17-22: Gesù nel tempio (2)

 Giovanni 2:17-22: Gesù nel tempio (2)  La reazione a Gesù Le affermazioni di Gesù venivano presentate a un uomo d'affari di New York. La sua reazione è stata piuttosto scioccante. Disse: "Diventerei cristiano se non avessi così tanti falsi cristiani nel mio ufficio". Continuò dicendo: "Fino a quando non vedo un cristiano che è puntuale, gentile, onesto e ordinato, non sono pronto a cambiare il mio modo di vivere".  Anche verso Gesù le persone ebbero direttamente delle reazioni. Gesù va nel tempio e trova una situazione di mercato, caccia via tutti, sparpagliò il denaro dei cambiavalute e rovesciò le tavole (Giovanni 2:13-16). A quest’azione di Gesù, vediamo due reazioni diverse: quella dei Suoi discepoli e quella dei Giudei. Esaminiamo:

Luca 23:31: Il detto del legno verde e del legno secco

  Luca 23:31: Il detto del legno verde e del legno secco L'esecuzione Romana mediante crocifissione comportava una procedura elaborata.  Di solito il condannato veniva flagellata in modo brutale e disumana dai soldati, dopo gli davano la croce, o una parte di essa - la trave orizzontale - da portare per le strade fino al luogo dell'esecuzione, che era sempre un luogo pubblico.  La persona veniva poi spogliata e il suo abbigliamento dato ai carnefici, e successivamente, la vittima era legata, o inchiodata mani e piedi alla croce.  Infine, c'era l'affissione dell'iscrizione sopra la croce per indicare il crimine per cui il condannato era stato crocifisso così era per tutti i passanti un avvertimento. La persona crocifissa soffriva naturalmente per le percosse, per l'esposizione agli elementi, per la perdita di sangue, per i maltrattamenti, per la disidratazione, per gli insetti e per la circolazione sanguigna compromessa, e alla fine moriva di shock o asfissia…Era...

Il detto del legno verde e del legno secco (Luca 23:31)

 Il detto del legno verde e del legno secco (Luca 23:31) L'esecuzione Romana mediante crocifissione comportava una procedura elaborata.  Di solito il condannato veniva flagellata in modo brutale e disumana dai soldati, dopo gli davano la croce, o una parte di essa - la trave orizzontale - da portare per le strade fino al luogo dell'esecuzione, che era sempre un luogo pubblico.  La persona veniva poi spogliata e il suo abbigliamento dato ai carnefici, e successivamente, la vittima era legata, o inchiodata mani e piedi alla croce.  Infine, c'era l'affissione dell'iscrizione sopra la croce per indicare il crimine per cui il condannato era stato crocifisso così era per tutti i passanti un avvertimento. La persona crocifissa soffriva naturalmente per le percosse, per l'esposizione agli elementi, per la perdita di sangue, per i maltrattamenti, per la disidratazione, per gli insetti e per la circolazione sanguigna compromessa, e alla fine moriva di shock o asfissia…Era...

1 Corinzi 15:57: La vittoria delle vittorie!

 1 Corinzi 15:57: La vittoria delle vittorie! “Ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo”. L’estate 2021 sarà ricordata come un’estate magnifica, infatti per l’Italia è stata un’estate sportiva incredibile: abbiamo vinto l’europeo con la nazionale di calcio, abbiamo battuto il record delle medaglie vinte alle olimpiadi di Tokio 2020 con degli ori davvero pazzeschi. Ma in questo testo di Paolo ai Corinzi vediamo la vittoria delle vittorie! Paolo inizia il versetto con un “ma” (de - congiunzione avversativa) che indica un contrasto significativo tra questo versetto e il versetto precedente dove si parla di morte, di peccato e della legge di Dio. Il Nuovo Testamento ci ricorda che nessuno sarà salvato dal peccato perché osserviamo la legge di Dio, anzi la legge di Dio ci fa capire quanto sia grave il peccato e quanto sia impossibile osservarla come Dio vuole, e quindi ci fa vedere che siamo colpevoli davanti a Dio senza attenuanti (per esem...

1 Cronache 29:3: Un segno di una vera devozione a Dio

 1 Cronache 29:3: Un segno di una vera devozione a Dio “Inoltre, per la devozione che porto alla casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio un tesoro d'oro e d'argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a tutto quello che ho preparato per la casa del santuario”. La qualità di un discepolo, o di un cristiano spirituale può essere misurata in diversi modi: dalla qualità della sua vita di preghiera, dal suo rapporto con la Bibbia, dalla sua passione per le anime perdute, ma c’è un’altra prova importante e cioè il suo rapporto con i soldi, o con i propri averi.  La Bibbia parla molto di come gestire i nostri soldi, o i nostri averi, e il modo come li amministriamo mostra la nostra spiritualità. Questo capitolo di 1 Cronache è uno dei tanti passi che parlano del donare a Dio, in questo caso per la costruzione del Suo tempio. Davide dedicò i suoi ultimi anni di vita alla preparazione della costruzione del tempio sapendo che non sarebbe vissuto a lungo per vederlo. Davide p...

Salmo 73:23-24: La certezza del credente

Salmo 73:23-24: La certezza del credente  La sezione che va dai vv. 23-27, sviluppa la certezza del Salmista che Dio è sempre lì, sempre al proprio fianco. Nella precedente predicazione abbiamo visto la consacrazione del credente, quindi la perseveranza e la priorità. Nei vv.23-24 si parla ancora della perseveranza dei credenti! I credenti come l’autore di questo salmo, Asaf, possono avere dei periodi di crisi, ma non perderanno definitivamente la fede e la salvezza perché sono sostenuti da Dio, Dio nel Suo piano li ha già salvati e fatti sedere nei luoghi celesti (cfr. per esempio Romani 8:29-30; Efesini 2:6). Molte persone quando pensano a Dio lo pensano come se fosse là chissà dove e non si prende cura degli uomini; pensano a Dio come un essere distaccato, indaffarato da qualche altra parte, ma Dio è con noi! È presente in modo dinamico e operativo! E come diceva John Wesley: “La cosa migliore è che Dio è con noi”.