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Visualizzazione dei post con l'etichetta Persecuzione

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

2 Cronache 30:10: “Da Gerusalemme a Zabulon – un viaggio di fede e persecuzione”

 2 Cronache 30:10:  “Da Gerusalemme a Zabulon – un viaggio di fede e persecuzione” “Quei corrieri, dunque, passarono di città in città nel paese di Efraim e di Manasse, e fino a Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro e li derideva”. Questo passo biblico ci trasporta in un periodo di profonda divisione e disobbedienza in Israele.  Il regno d’Israele si era diviso in due regni quello del sud - Giuda e quello del nord – Israele, o Efraim. Il re di Giuda, Ezechia, con un cuore rivolto a Dio, decide di ristabilire la celebrazione della Pasqua, un atto di rinnovato patto con il Signore, una festa che non veniva osservata da molti anni.  Ezechia mandò messaggeri (corrieri) in tutta la terra di Israele con un messaggio che invitava le persone a pentirsi dalla loro infedeltà, a convertirsi al Signore e a venire a Gerusalemme per osservare la Pasqua (2 Cronache 30:1-9). Il messaggio non solo non è stato accolto, ma quei messaggeri furono beffeggiati e derisi. Il viaggio ...

Atti 12:5: L’importanza della preghiera comunitaria

 Atti 12:5: L’importanza della preghiera comunitaria “Pietro, dunque era custodito nella prigione, ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa”.   Kent Hughes scrive: “Il capitolo 12, ambientato in un contesto di crescente persecuzione, si apre con l’apparente incapacità del popolo di Dio di fare qualsiasi cosa per liberarsi, ma poi descrive una straordinaria dimostrazione di forza tra cristiani apparentemente indifesi e rivela la fonte di quella forza”. Dai vv.1-4 apprendiamo che il re crudele Erode Agrippa I, nipote di Erode il Grande, cerca di ingraziarsi gli Ebrei perseguitando i cristiani: fa uccidere Giacomo, fratello di Giovanni e ritenne opportuno ritardare l'esecuzione di Pietro mettendolo in prigione, e facendolo custodire a turno con una stretta sorveglianza da quattro gruppi di quattro soldati ciascuno che si alternavano ogni tre ore, in quattro turni, secondo l’uso Romano.  Evidentemente Erode era preoccupato che una figura di così alto p...

1 Pietro 5:8-9: Tre imperativi per non essere divorati dal diavolo

 1 Pietro 5:8-9: Tre imperativi per non essere divorati dal diavolo Una donna disse a una sua amica che non parlava mai male di nessuno: "Credo che diresti qualcosa di buono anche sul diavolo". "Beh", rispose, "devi certamente ammirare la sua perseveranza.” Il diavolo è vivo, attivo e perseverante nel cercare di fare del male ai cristiani; desidera distrarli, deviarli, ingannarli, divorarli. Un cristiano semplicemente non può ignorare il fatto che il diavolo lo attaccherà prima o poi!  Nessun cristiano è esente dal suo attacco, Pietro lo dà per scontato! Allora è necessario prepararsi a questo attacco! In questi versetti Pietro esorta i cristiani a essere all’erta contro il diavolo. Il tipo di attacco che Pietro aveva in mente consisteva principalmente nella persecuzione, con la conseguente tentazione all'apostasia. La Bibbia insegna chiaramente che i veri cristiani subiranno tentazioni e persecuzioni (cfr. per esempio Matteo 5:11; 10:17-18; Giovanni 15:19-...

1 Pietro 5:8-9: Tre imperativi per non essere divorati

 1 Pietro 5:8-9: Tre imperativi per non essere divorati “Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, gira come un leone ruggente cercando chi possa divorare.  Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo”. In questi versetti Pietro con tre imperativi mette in guardia i credenti dall’avversario, il diavolo. Il primo imperativo è: “Siate sobri”.  “Siate sobri” (nēpsate - aoristo attivo imperativo) indica “autocontrollo”, “essere disciplinato”, “ben equilibrato”; era una parola usata per non bere vino, quindi non ubriacarsi, e perdere quindi il controllo.  Ma “siate sobri”, non è riferito all’ubriachezza, ma a una lucidità mentale che deriva dalla libertà della confusione mentale, o della passione; è la capacità dell'uomo di guardare la realtà con una mente lucida e che sa autocontrollarsi. Lo stesso verbo è usato in 1 Pietro 1:13 e 4:7, in contesti dove si affrontano la necessità ...

Sei più che vincitore! (Romani 8:28-39)

 Sei più che vincitore! (Romani 8:28-39) “Nella creazione, Dio ci mostra la sua mano; nella salvezza, il suo cuore” (Anonimo) Perché accadono cose brutte anche alle persone che non sono malvagie? Perché alcune persone perdono la fede in Dio? Perché i cristiani sono perseguitati?

Salmo 3:1-2: La tribolazione di Davide.

Salmo 3:1-2: La tribolazione di Davide. Noi possiamo essere scoraggiati, provati, perseguitati, ostacolati, ma ciò che noi chiamiamo ostacoli, sono probabilmente le opportunità che Dio ci manda, come nel caso di Davide, opportunità di cercare Dio e di rafforzare la nostra fede. Il Salmo 3 ci dice che Davide si trova in una situazione difficile, è tribolato; ci dice che nonostante gli innumerevoli nemici che sono insorti contro Davide, lui trova fiducia nell'immediata protezione e salvezza del Signore. Questo è il modo di affrontare gli ostacoli, la persecuzione, le prove della vita: guardare al Signore con fede. Noi, oggi, mediteremo solo i vv.1-2 che ci parlano della moltitudine dei nemici di Davide, e della loro malignità.

Matteo 10:16. Come serpenti e colombe.

Come serpenti e colombe (Matteo 10:16). Adoniram Judson, voleva diventare il primo missionario dell'America all’estero, si innamorò di una bella ragazza Ann Hasseltine, figlia di un diacono di Bradford, Massachusetts.  Judson scrisse una lettera al padre di questa ragazza per chiedere la sua mano e diceva così:  “Ora chiedo se puoi accettare di separarti da tua figlia, se tu puoi accettare la sua partenza verso una terra pagana e la sua sottomissione alle difficoltà e alla sofferenza di una vita missionaria? Se puoi accettare la sua esposizione ai pericoli dell'oceano, all'influenza mortale del clima meridionale dell'India, a ogni tipo di voglia e di disagio, di degrado, insulto, persecuzione e forse una morte violenta”. John Hasseltine acconsentì e la coppia si sposò nella casa di Hasseltine il 5 febbraio 1812. Il giorno dopo furono commissionati come missionari e presto lasciarono le sponde americane. La loro nuova casa, Rangoon, Birmania, era una città sporc...

Come serpenti e colombe (Matteo 10:16).

Come serpenti e colombe (Matteo 10:16). Adoniram Judson, voleva diventare il primo missionario dell'America all’estero, si innamorò di una bella ragazza Ann Hasseltine, figlia di un diacono di Bradford, Massachusetts.  Judson scrisse una lettera al padre di questa ragazza per chiedere la sua mano e diceva così:  “Ora chiedo se puoi accettare di separarti da tua figlia, se tu puoi accettare la sua partenza verso una terra pagana e la sua sottomissione alle difficoltà e alla sofferenza di una vita missionaria? Se puoi accettare la sua esposizione ai pericoli dell'oceano, all'influenza mortale del clima meridionale dell'India, a ogni tipo di voglia e di disagio, di degrado, insulto, persecuzione e forse una morte violenta”. John Hasseltine acconsentì e la coppia si sposò nella casa di Hasseltine il 5 febbraio 1812. Il giorno dopo furono commissionati come missionari e presto lasciarono le sponde americane. La loro nuova casa, Rangoon, Birmania, era una città sporc...

Gesù è più di un semplice uomo (Giovanni 5:16-30).

Gesù è più di un semplice uomo (Giovanni 5:16-30). “Un uomo che legge il Nuovo Testamento e non vede che Cristo afferma di essere più che un uomo può guardare tutto il cielo a mezzogiorno in una giornata senza nubi e non vedere il sole”. W. E. Biederwolf. Perché secondo te le persone sono state, sono e saranno perseguitate? Qual è il tuo ideale di relazione con i tuoi genitori? 

Beati i perseguitati per motivo di giustizia

Matteo 5:10-12: Beati i perseguitati per motivo di giustizia. Policarpo è considerato come l’ultimo anello di congiunzione con coloro che avevano visto il Cristo incarnato e risuscitato, essendo stato ai piedi dell’apostolo Giovanni. Policarpo non si sa come o quando divenne cristiano, ma all’inizio del II secolo svolgeva un ministero fruttuoso a Smirne. Nel 156 d.C la persecuzione infuriò contro i cristiani nella provincia d’Asia, alcuni pagani per volontà delle autorità civili, uccisero alcuni cristiani, ma non volevano uccidere il vescovo e influente Policarpo che aveva 86 anni; le autorità volevano solo che Policarpo rinnegasse la sua fede perché sarebbe stato un duro colpo per il cristianesimo. Così le autorità romane facevano pressione su di lui affinché rinnegasse Cristo. Eusebio, uno dei primi storici della chiesa racconta: “Ma Policarpo, con sguardo risoluto, fissò la moltitudine nello stadio, agitò la mano verso di loro, sospirò e, alzando lo sguardo verso al cielo, grid...