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Visualizzazione dei post con l'etichetta presenza di Dio

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Salmo 63:5-8: La soddisfazione di Davide

 Salmo 63:5-8: La soddisfazione di Davide John Piper afferma: "Dio è più glorificato in noi quando siamo più soddisfatti in lui".  Secondo questa affermazione lapidaria, non dovremmo cercare la soddisfazione nei piaceri di questo mondo, ma in Dio!  In questo modo Dio è glorificato. Davide lo stava vivendo! Davide cercava ed era soddisfatto in Dio! Ricordiamo il contesto. Davide era nel deserto (v.1), quando era re (v.11), quando fuggiva dal figlio Absalom che si era ribellato a lui per essere il nuovo re (2 Samuele 15:23, 28; 16:2,14; 17:16). Davide fu costretto a lasciare Gerusalemme, dovette fuggire per salvarsi la vita, e a un certo punto di quella fuga da Gerusalemme, lui e la sua compagnia si trovarono in un deserto.  Il desiderio suscitato da questo luogo desolato, era un desiderio molto più profondo di qualsiasi altra cosa, il desiderio di Dio, un desiderio ardente e prioritario (vv.1-4). Nei versetti 5-8 vediamo il desiderio permanente di Davide che aveva di ...

Salmo 24:7-10: La realizzazione della presenza di Dio

 Salmo 24:7-10: La realizzazione della presenza di Dio I vv.7-10, mettono in evidenza che Dio è il Re glorioso. La prima parte del Salmo 24:1-2 ci parla della grandezza del Signore come Creatore (vv.1-2). La seconda parte ci parla di come l'uomo può entrare in relazione con questo grande Dio santo.  La terza parte ci parla del popolo che è chiamato ad accogliere il Re di gloria, il Guerriero vittorioso. George Fredrick Handel è considerato uno dei più grandi compositori nella storia della chiesa.  La sua famosa composizione “Messiah”, è la più popolare delle sue opere; ha spinto innumerevoli credenti ad adorare Dio. Questo capolavoro fu eseguito per la prima volta a Londra il 23 marzo 1743. In questa occasione era presente il re d'Inghilterra Giorgio II. Tutti i presenti rimasero profondamente commossi quando ascoltarono  questa musica ispiratrice e questo testo biblico. Quando fu cantato “The Hallelujah Chorus”, contenente le potenti parole: “Poiché il Signore Dio o...

1 Samuele 6:19: Il giudizio di Dio sugli abitanti di Bet-Semes

  1 Samuele 6:19: Il giudizio di Dio sugli abitanti di Bet-Semes “Il SIGNORE colpì gli abitanti di Bet-Semes, perché avevano guardato dentro l'arca del SIGNORE; colpì settanta uomini fra i cinquantamila del popolo. Il popolo fece cordoglio, perché il SIGNORE l'aveva colpito con un grande flagello”. L’arca del Signore era stata presa in battaglia dai Filistei e ora rimandata agli Israeliti. Arrivata a Bet-Semes, una città Giudaica, la popolazione offrì i sacrifici al Signore, ma a un certo punto, quando settanta Israeliti guardarono curiosamente all’interno dell'arca, cioè l’aprirono per vedere che cosa ci fosse, Dio li colpì e morirono. Perché questo grande flagello? Come i due figli di Eli avevano mostrato disprezzo per Dio ignorando le regole del culto (1 Samuele 3:12-17,22-25), così questi uomini giudicati dal Signore, gli mostrarono disprezzo trattando la Sua arca, una cosa santa, come se fosse un oggetto ordinario; queste persone non hanno avuto il giusto atteggiamento...

1 Samuele 4:22: La gloria si è allontanata da Israele

 1 Samuele 4:22: La gloria si è allontanata da Israele “La gloria si è allontanata da Israele, perché l'arca di Dio è stata presa”. Queste sono le parole della moglie del sacerdote Fineas, figlio di Eli, quando udì la notizia che l’arca di Dio era stata presa in battaglia dai filistei, dove sia il cognato e il marito morirono. Questa donna era incinta e a queste brutte notizie, partorì prematuramente. Chiamò il figlio “Icabod” che significa “senza gloria”, o “non più gloria”. Cosa era accaduto? Vi era stata una battaglia tra i filistei e gli israeliti, gli anziani d’Israele dissero di portare l’arca del patto in battaglia così il Signore li avrebbe salvati dai nemici (1 Samuele 4:1-3). Pensando di portare l’arca, il simbolo della presenza del Signore avrebbero vinto. Ma così non è stato! Il Signore non può essere manipolato affinché concede il Suo favore! Dio non è un portafortuna e non dovrebbe mai essere trattato come tale, e nemmeno pensare che certi simboli religiosi possono es...

Isaia 41:10: La motivazione a non aver paura e a non smarrirsi.

Isaia 41:10: La motivazione a non aver paura e a non smarrirsi. “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia”. Questo versetto non è un rimprovero, un’esortazione, e nemmeno un consiglio, o un insegnamento, è la promessa della presenza di Dio in coloro che gli appartengono! Dio dice ai suoi servi di non temere e di non smarrirsi, perché Egli è con loro, è il loro Dio, presente nella loro vita con giustizia!  Noi vediamo prima di tutto che Dio dice a chi fa parte del suo popolo, ai tempi di Isaia, Israele, oggi i veri cristiani, di non temere (vedi anche Genesi 15:1; Genesi 26:24; Isaia 40:9; 41:13,14; 43:1,5; 44:2,8; 51:7; 54:4), cioè di non aver paura. Infatti “temere” (yārēʾ), indica avere paura, essere in uno stato di grande angoscia e profonda preoccupazione per il dolore, o per circostanze sfavorevoli. Il verbo fa riferimento a coloro che hanno paura e quind...

Cause della preghiera inefficace (2) La disobbedienza (1 Giovanni 3:21-22).

Cause della preghiera inefficace (2) La disobbedienza (1 Giovanni 3:21-22). L'esploratore spagnolo Cortez nel 1519 sbarcò a Vera Cruz con una piccola forza di settecento uomini per iniziare la sua conquista del Messico. La leggenda ci dice che ha intenzionalmente dato fuoco alla sua flotta di undici navi. Presumibilmente, i suoi uomini sulla riva osservarono il loro unico mezzo andare a picco nel Golfo del Messico. Ora avevano solo una direzione per spostarsi: in avanti verso l'interno messicano per affrontare qualunque cosa si trovava davanti a loro senza fuggire. La Bibbia ci chiama a questo tipo di risolutezza: l'impegno assoluto per Dio nell’obbedienza e  nel fare ciò che è gradito a Lui comportandoci come autentici cristiani. Il nostro comportamento condizionerà l’esaudimento delle preghiere. In questi versetti il primo aspetto che troviamo è: I LA CONFIDANZA (v.21) Nel v.21 leggiamo: “Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia da...

1 Giovanni 3:21-22: La preghiera esaudita.

1 Giovanni 3:21-22: La preghiera esaudita. L'esploratore spagnolo Cortez nel 1519 sbarcò a Vera Cruz con una piccola forza di settecento uomini per iniziare la sua conquista del Messico. La leggenda ci dice che ha intenzionalmente dato fuoco alla sua flotta di undici navi. Presumibilmente, i suoi uomini sulla riva osservarono il loro unico mezzo andare a picco nel Golfo del Messico. Ora avevano solo una direzione per spostarsi: in avanti verso l'interno messicano per affrontare qualunque cosa si trovava davanti a loro senza fuggire. La Bibbia ci chiama a questo tipo di risolutezza: l'impegno assoluto per Dio nell’obbedienza e  nel fare ciò che è gradito a Lui comportandoci come autentici cristiani. Il nostro comportamento condizionerà l’esaudimento delle preghiere. In questi versetti il primo aspetto che troviamo è: I LA CONFIDANZA (v.21) Nel v.21 leggiamo: “Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio”. In questo verse...

Salmo 27:4: Il desiderio più grande.

Salmo 27:4: Il desiderio più grande.  Il genere umano ricerca la felicità, e molti pregano per questo.  Ma che cosa porta alla felicità?  Per molti è la comodità, i piaceri della vita, le ricchezze, le cose materiali, ma queste cose sono solo fugaci, o una volta raggiunte non danno la felicità tanto agognata perché manca ciò che è più importante per noi per cui siamo stati creati (Romani 11:36): il Dio della Bibbia da cui provengono tutte le cose, da cui dipendiamo per vivere (per esempio 1 Samuele 2:6-8).  Una persona è felice perché ha una relazione con Dio, gode della pienezza di Dio e pertanto ha una ricompensa da parte di Dio: l’approvazione di Dio, o come ha detto qualcuno, il sorriso di Dio (per esempio Matteo 5:1-12).  Così lo scopo primario della nostra vita sarà quello di contemplare la bellezza del Signore da cui provengono tutte le cose!  Avere Dio e avere tutto!  Dio è il bene supremo che dobbiamo ricercare!  ...

Isaia 57:15: Dio è immanente.

Isaia 57:15: Dio è immanente. “Ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi”. Nonostante Dio sia, l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e si chiama il Santo (v.15), quindi trascendente, nello stesso tempo è immanente: è vicino agli oppressi e agli umili. Dio non lascia coloro che sono oppressi e umili abbandonati a loro stessi, ma interviene nella loro vita. Al di là di quale possa essere il significato specifico di questo versetto, noi vediamo che Dio si prende cura degli oppressi e degli umili, rivitalizzerà il loro spirito e il loro cuore. Dio è immanente, vale a dire, è presente, opera in questo mondo, è attivo in mezzo a noi. Colui che è al di là del finito e dell’umano, il trascendente, si manifesta nella vita degli uomini. Dio è più vicino di quanto si possa immaginare e opera in modi che noi a volte noi non vediamo e possiamo comprendere, ma è sempre all’opera (Salmo 77:19; Gio...

Aggeo 1:12-15: La reazione del popolo alla predicazione di Aggeo.

Aggeo 1:12-15: La reazione del popolo alla predicazione di Aggeo. Questi versetti ci parlano di risveglio. Se possiamo dare una definizione del risveglio, possiamo usare le parole di Vance Havner: “Il risveglio è Dio che squarcia i cieli e scende sul suo popolo”. Dio ha usato la predicazione attraverso il profeta Aggeo: non c’è risveglio senza la predicazione della parola di Dio e l’azione del Suo Spirito. Non c'è un privilegio terreno più grande per un servo di Dio nel vedere che la sua predicazione sia efficace!! Questo è quello che è successo ad Aggeo: il suo messaggio non cadde nel vuoto, per l’azione potente del Signore, i capi e il resto del popolo, furono  risvegliati dal letargo spirituale, ricominciarono subito a riprendere il lavoro di costruzione del tempio, un compito che era stato accantonato per sedici anni.  Vediamo tre punti principali: l’attenzione del popolo, l’azione di Dio, e infine l’attività del popolo. Cominciamo con:

Deuteronomio 29:9:In presenza di Dio.

Deuteronomio 29:9:In presenza di Dio. “Oggi voi comparite tutti davanti al SIGNORE vostro Dio”. Lo scopo di Mosè nei capitoli 29 e 30 è di riassumere i termini del patto in modo che Israele potesse vivere proprio come popolo di Dio (cfr. Esodo 19:5-6; v.12). L'enfasi in questo passo è sul presente (“oggi”), non nel senso di un inizio, ma di un rinnovo del patto Sinaitico, in modo particolare con le nuove generazioni. L’iniziativa è del Signore, e attraverso questo patto, il Signore costituiva, cioè stabiliva, confermava Israele come Suo popolo (v.12). Il capitolo 29, allora, ci parla del patto rinnovato di Dio con tutto Israele e persino con gli stranieri che erano in mezzo a loro e facevano lavori umili (vv.9-10). Il patto di Mosè, fatto sul Sinai (Esodo 19-24), era il modo in cui Dio mostrava al Suo popolo come ogni generazione potesse sperimentare le benedizioni del rapporto con il Dio: Dio s’impegna a benedire Israele nella misura in cui il popolo osserva i Suoi comandam...

Matteo 11:28: Il riposo di Gesù.

Matteo 11:28: Il riposo di Gesù. “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”. Gesù da riposo agli abbattuti che si affidano a Lui. Il v.29 ripete questa verità ed è un’allusione a Geremia 6:16. In Geremia 6 è descritta una situazione di giudizio su Gerusalemme a causa della sua disobbedienza. Così Dio per bocca del profeta invita a fermarsi, a guardare e a domandare sui quali siano i sentieri antichi, la strada buona e a percorrerla, in questo modo chi lo fa, troverà riposo. Gesù vuole dare riposo all’umanità (Geremia 31:25-33; Luca 22:20), ma molti non vogliono camminare nella Sua via! Paradossalmente coloro che prendono il giogo di Cristo su di loro troveranno riposo. Troviamo un contrasto tra l’affaticamento e l’oppressione dei farisei, con il riposo di Gesù. “Riposo” è la cessazione dall'attività faticosa, è tranquillità interiore, sollievo dai guai e dall’ansia correlata, quindi un riposo spirituale. Il riposo non è la ricerca della ver...

Salmo 27:4: Una preghiera su tutte.

Salmo 27:4: Una preghiera su tutte. “Una cosa ho chiesto al SIGNORE, e quella ricerco: abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del SIGNORE, e meditare nel suo tempio”. Il genere umano ricerca la felicità, e molti pregano per questo. Ma che cosa porta alla felicità? Per molti è la comodità, i piaceri della vita, le ricchezze, le cose materiali, ma queste cose sono solo fugaci, o una volta raggiunte non danno la felicità tanto agognata perché manca ciò che è più importante per noi per cui siamo stati creati (Romani 11:36): il Dio della Bibbia da cui provengono tutte le cose, da cui dipendiamo per vivere (per esempio 1 Samuele 2:6-8). Una persona è felice perché ha una relazione con Dio, gode della pienezza di Dio e pertanto ha una ricompensa da parte di Dio: l’approvazione di Dio, o come ha detto qualcuno il sorriso di Dio (per esempio Matteo 5:1-12).

Zaccaria 2:13: Fai silenzio davanti a Dio!

Zaccaria 2:13: Fai silenzio davanti a Dio! “Ogni creatura faccia silenzio in presenza del SIGNORE, perché egli si è destato dalla sua santa dimora”. Nel pacifico, al largo di Vancouver, c'è uno specchio d'acqua noto come "La zona del silenzio" perché questa zona è acusticamente morta, non si sente nessun suono, e dal momento che nessuna campana, o sirena può avvertire le navi degli scogli pericolosi, il fondo dell'oceano è costellato di relitti!!