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Visualizzazione dei post con l'etichetta trascendenza di dio

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Isaia 57:15: Dio è immanente.

Isaia 57:15: Dio è immanente. “Ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi”. Nonostante Dio sia, l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e si chiama il Santo (v.15), quindi trascendente, nello stesso tempo è immanente: è vicino agli oppressi e agli umili. Dio non lascia coloro che sono oppressi e umili abbandonati a loro stessi, ma interviene nella loro vita. Al di là di quale possa essere il significato specifico di questo versetto, noi vediamo che Dio si prende cura degli oppressi e degli umili, rivitalizzerà il loro spirito e il loro cuore. Dio è immanente, vale a dire, è presente, opera in questo mondo, è attivo in mezzo a noi. Colui che è al di là del finito e dell’umano, il trascendente, si manifesta nella vita degli uomini. Dio è più vicino di quanto si possa immaginare e opera in modi che noi a volte noi non vediamo e possiamo comprendere, ma è sempre all’opera (Salmo 77:19; Gio...

Isaia 57:15: Dio è trascendente.

Isaia 57:15: Dio è trascendente. “Infatti così parla Colui che è l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e che si chiama il Santo”.  Questo versetto di Isaia ci parla che Dio è trascendente. Il fatto che Dio sia trascendente indica che Dio è al di sopra, al di là e al di fuori dell'ordine creato. Dio abita una luce inaccessibile e non si può vedere. Dio è separato e indipendente dalla creazione (Salmi 113:4-6; Isaia 40:22; ecc.). Questo comporta che è invisibile e nascosto alla creatura. A causa del peccato l’uomo non può vedere il Dio Santo (Esodo 33:20; Isaia 45:15; 59:1-2; 1 Timoteo 6:16). Dio è incomprensibile, indecifrabile (Giobbe 38; Romani 11:33-36). Quali sono le implicazioni della trascendenza di Dio per la nostra vita? 1)Dio è superiore all'uomo.

1 Timoteo 6:16: Dio è inaccessibile e invisibile.

1 Timoteo 6:16: Dio è inaccessibile e invisibile. “Il solo che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen”. “Inaccessibile” (aprósitos) indica che Dio abita in una luce che non può essere approcciato, avvicinato, non è accessibile, è inafferrabile. Dio vive in una luce che è così forte, abbagliante che nessuno può avvicinarsi a Lui! Dio stesso è luce (1 Giovanni 1:5), si avvolge di luce come una veste (Salmo 104:2). Questa luce (phōs) sottolinea la maestosità trascendente e santità di Dio, quindi il forte contrasto con l’umanità. A causa della Sua maestosità e santità, Dio è inaccessibile all'uomo. Vive in un'atmosfera di purezza assoluta, così santa che i mortali non possono entrare. Nessuno si poteva avvicinare al monte, toccarlo e guardare quando Dio decise di scendere sul Sinai e incontrarsi con Mosè, chi lo avrebbe fatto sarebbe morto! (Esodo 19:16-24 ). L’uomo non p...

La chiamata di Ezechiele

Ezechiele 1:1-28: La chiamata di Ezechiele. Questo capitolo parla della visione della gloria di Dio (vv.1,28. La gloria del Signore è uno dei temi chiave in Ezechiele come vediamo in diversi capitoli (Ezechiele 3:12;23;8:4;9:3;10:4,18-19; 11:22-23 ; 39:21; 43:2,4-5; 44:4). In questa visione noi vediamo che Ezechiele usa la parola "come" diverse volte, questo indica che ciò che vedeva era il simbolo della realtà che Dio ha voluto rivelare di se stesso. In tutta la Bibbia, il Signore usa cose familiari per illustrare e descrivere le verità spirituali che sono al di là del vocabolario umano, che non può essere descritto in termini umani. Ezechiele era un sacerdote che operava in esilio, in prigionia a Babilonia.  Quando aveva 25 anni di età, nel 597 a.C. le armate babilonesi presero la città di Gerusalemme e una buona parte della popolazione ebrea viene deportata in Babilonia, tra cui anche Ezechiele (2 Re 24:1-2,10-17; 25:1-17; 2 Cronache 36).  Non doveva essere una...