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Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salmo 74:13-17: Il contenuto della lode a Dio

 Salmo 74:13-17: Il contenuto della lode a Dio Immagina di camminare in un tunnel buio, sentendoti perso e impaurito.  È così che si sentiva Asaf mentre affrontava l'oppressione dei Babilonesi.  Ma proprio come la luce alla fine del tunnel illumina il cammino, ricordare la potenza di Dio illumina la nostra vita donandoci nuova e fresca speranza.  Quando ricordiamo gli interventi storici della potenza di Dio, come la divisione del Mar Rosso, o la creazione dell'universo, come fece Asaf in questo salmo, ci viene ricordato che Lui è più grande delle nostre lotte, delle nostre sfide, dei nostri problemi e dei nostri nemici! Asaf ci insegna che una persona, o un popolo oppresso (la Giudea lo era dai Babilonesi) che soffre quando tutto sembra perduto, quando la speranza sembra svanire e il futuro appare oscuro e incerto, di rivolgere lo sguardo al passato, ricordando le grandi opere di Dio. Dovremmo ricordare sempre chi è Dio e cosa ha fatto nella storia biblica, ma anche ...

Efesini 3:20: L'esplosione della potenza di Dio nel credente

 Efesini 3:20: L'esplosione della potenza di Dio nel credente La mancanza di consapevolezza della potenza di Dio che un cristiano ha, può portare a scelte sbagliate e a una vita priva della pienezza che Dio desidera per lui. C'è la storia di un giovane di nome Danny Simpson.  All'età di ventiquattro anni, rapinò una banca di Ottawa, in Canada, sotto la minaccia di una pistola. Ha derubato la banca di 6.000 dollari. Poco dopo è stato catturato.  La tragedia di questa storia vera è che l'arma usata per rapinare la banca era una Colt semi automatica calibro 45 del 1918 del valore di 100.000 dollari!  Danny Simpson ha rapinato una banca per 6.000 dollari con un'arma del valore di 100.000 dollari! Il problema di Danny era che non sapeva cosa aveva in mano; se lo avesse saputo, probabilmente non avrebbe scelto di fare il ladro.  Quello che aveva in mano gli avrebbe dato molto di più se l’avesse venduto! Questa storia sottolinea l'importanza di riconoscere e comprender...

Osea 2:21-23: La presenza del Signore

 Osea 2:21-23: La presenza del Signore  Il Signore non è assente dalla vita del Suo popolo! (cfr. per esempio Salmo 121; Isaia 41:10; Matteo 28:20; Ebrei 13:5). Questa è una delle più confortanti verità del cristianesimo che riguardano la nostra relazione con il Signore il Dio che ci ha creati! A.W. Tozer disse: “Quando cantiamo: ‘Attirami più vicino, più vicino, Signore benedetto’, non pensiamo alla vicinanza del luogo, ma alla vicinanza della relazione. È per gradi crescenti di consapevolezza che preghiamo, per una coscienza più perfetta della Presenza divina. Non abbiamo mai bisogno di gridare attraverso gli spazi a un Dio assente. Egli è più vicino della nostra anima, più vicino dei nostri pensieri più segreti”. Dunque, uno degli aspetti della relazione tra il Signore e il Suo popolo, è la Sua presenza dinamica. Nelle precedenti predicazioni abbiamo visto l’azione del Signore nell’abolire il Baalismo e il dare prosperità a Israele, che fidanzerà a Sé Israele, in questa pre...

Salmo 24:1-2: Il riconoscimento del potere del Signore sulla Sua creazione

 Salmo 24:1-2: Il riconoscimento del potere del Signore sulla Sua creazione Per molti studiosi, questo salmo descrive l’ingresso dell’arca del patto del Signore degli eserciti a Gerusalemme subito dopo che era stata catturata dai Filistei (2 Samuele 6:12-19; 1 Cronache 15). L’arca rappresentava la presenza di Dio in mezzo al Suo popolo. Davide descrive l'ingresso glorioso del Signore nella città santa di Gerusalemme mentre incoraggia coloro che adorano il Signore a prepararsi adeguatamente. In questi due primi versetti del salmo vediamo la realtà del potere del Signore. Davide dichiara il potere sovrano del Signore sulla Sua creazione e su tutto ciò che contiene. Ciò che Davide mette in evidenza è la sovranità di Dio che non è limitata a una sola nazione, o a un solo paese: Egli è il Signore di tutto il mondo, perché ne è il Creatore. Il salmo in ogni sua parte fa emergere una diversa caratteristica di Dio: (1) il Dio Creatore (vv. 1-2), (2) il Dio santo (vv. 3-6) e (3) il Re ...

Isaia 40:28: Le caratteristiche del Signore che rinnovano le nostre forze

 Isaia 40:28: Le caratteristiche del Signore che rinnovano le nostre forze In questo versetto vediamo alcune caratteristiche del Signore. Le parole del capitolo 40 sono parole d’incoraggiamento per quei Giudei esiliati in Babilonia.  Dai vv.12-31 il profeta parla dell'incomparabile Dio d’Israele. Se qualcuno dubitava della capacità di Dio di ristabilire Israele nella sua patria, questi versetti di lode allontanano tutti i dubbi.  L'uomo è impressionato dalla grandezza e dalla potenza di molte cose in questo mondo: uomini e nazioni potenti, ma il Dio della Bibbia è superiore a tutti!  Primo, il Signore è più grande del mondo creato (vv.12–14). Isaia pose una serie di domande con lo scopo di mettere l'uomo al suo giusto posto.  La grandezza di Dio è indicata dalla vastità della sua creazione.  Dio è autosufficiente e indipendente! Non ha chiesto consiglio quando ha creato il mondo.  Il Signore non ha bisogno che qualcuno lo istruisca sulla giusta linea d...

Ebrei 11:13: La risolutezza della fede

  Ebrei 11:13: La risolutezza della fede  Qualcuno ha detto: “Un fuggitivo è colui che sta scappando da casa, Un vagabondo è colui che non ha casa; Un estraneo è uno lontano da casa, E un pellegrino sta tornando a casa”.  La vita di fede cristiana è la vita di uno straniero e pellegrino su questa terra! Il vero cristiano è un estraneo e un pellegrino sulla terra; la sua fede risoluta è proiettata verso il cielo, la sua patria celeste. Tozer a riguardo diceva: “Se siamo cristiani genuini, impegnati, intenti a camminare per fede con nostro Signore Gesù Cristo, allora confessiamo continuamente che siamo pellegrini e stranieri! Lo Spirito Santo, che è il vero autore di questa lettera agli Ebrei, usa i termini pellegrini e stranieri per ricordare ai primi cristiani che non erano ancora nella loro dimora definitiva. Il messaggio è ancora lo stesso oggi. I pellegrini cristiani stanno viaggiando per fede da un'antica città maledetta e minacciata di giudizio a una città benedetta ...

Matteo 6:19-21: Il vero valore di un tesoro

 Matteo 6:19-21: Il vero valore di un tesoro Il vero valore del tesoro è determinato dalla natura della sua collocazione, questo è ciò che vediamo in questi versetti. Gli esseri umani hanno un istinto ad accumulare cose che ritengono abbia un valore duraturo, sono naturalmente orientati, fortemente inclini a ricercare e a godere i beni materiali.  John Stott disse: " Le ambizioni mondane hanno un forte fascino per noi. L'incantesimo del materialismo è molto difficile da rompere ". Il materialismo è un idolo, ci sono diversi motivi per cui la gente accumula ricchezze sulla terra: sicurezza nella vita, valore personale, potere, indipendenza, piacere. Ma quali ricchezze dobbiamo ricercare?

Deuteronomio 4:39: Il Signore è Dio ovunque!

 Deuteronomio 4:39: Il Signore è Dio ovunque! “Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il SIGNORE è Dio lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n'è alcun altro”. Dal v.32 fino al v.38, Mosè descrive Dio come Creatore Sovrano e Salvatore potente e anche la Sua unicità, infatti le Sue azioni non hanno precedenti. Il popolo è invitato a ricercare anche nei tempi antichi per vedere se ci fosse stato qualcuno simile a Dio. Mosè fa una serie di domande. Sappiamo benissimo che fare le domande giuste è un'abilità importante per insegnare la verità, e dall’altra parte, per chi le ascolta, le domande sono importanti per far riflettere e imparare la verità. Questa serie di domande retoriche implicano una risposta negativa: “No!”

Salmo 73:23,25: La consacrazione a Dio

 Salmo 73:23,25: La consacrazione a Dio Ciò che Dio vuole da una persona non è l’abilità, o il successo, Dio vuole l’intera persona, vuole la nostra completa consacrazione! Frances Ridley Havergal poetessa e scrittrice inglese (1836-1879) ha ricevuto Cristo quando era giovane, ma c’è voluto del tempo affinché capisse il segreto della vita cristiana. Lei diceva: “Avevo sperato che nel mio viaggio fosse stata raggiunta una specie di altopiano, dove avrei potuto camminare un po' nella luce, senza la successione stanca di roccia e fossato, rupe e palude, inciampando e lottando; ma mi sembra di essere tornata indietro in tutte le vecchie difficoltà del cammino, con molti aggravamenti peccaminosi. Penso che la grande radice del mio problema e della mia alienazione sia che non mi arrendo senza riserve a Dio; finché questo non sarà fatto non conoscerò pace. Ne sono sicura”. Questa scrittrice aveva lottato per molti anni, tra la tensione del consenso delle grandi folle di Londra che amava i...

2 Corinzi 4:18: La sofferenza non è per sempre!

 2 Corinzi 4:18: La sofferenza non è per sempre!  A causa del peccato, i nostri corpi anche quelli più forti e più belli, sono soggetti a malattie, a infezioni, a tosse, a raffreddore, a dolori, e a sofferenze di vario genere, e a decadimento. Ma quando saremo glorificati, i nostri stessi corpi saranno perfetti, e non ci sarà nessuna traccia di peccato e di decadimento; ognuno di noi, se siamo veri cristiani, sarà glorificato! (cfr. per esempio Romani 8:29-30; 1 Corinzi 15:42-49; Filippesi 3:21). Paolo dopo aver parlato dei motivi per cui non dobbiamo essere scoraggiati quando soffriamo, e cioè perché il nostro uomo interiore si rinnova, e perché la sofferenza è un dono di Dio per non essere legati a questo mondo, ora ci dà un terzo motivo: la sofferenza non è per sempre per il cristiano, questo perché andrà alla presenza beata eterna di Dio, non così per l’incredulo!

Deuteronomio 29:18: L’illusione di vivere come ti pare!

Deuteronomio 29:18: L’illusione di vivere come ti pare! “Nessuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si illuda nel suo cuore dicendo: ‘Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore’. In questo modo chi ha bevuto largamente porta a perdizione anche chi ha sete”. Il capitolo 29 parla del patto Sinaitico rinnovato con il popolo d’Israele,  un patto stabilito con giuramento, cioè un accordo vincolante che prevede sanzioni divine per la violazione (cfr. Genesi 24:41). Secondo questo patto, il popolo è chiamato all’obbedienza esclusiva a Dio (vv.8,15-17), in caso d’idolatria, Dio li avrebbe puniti severamente (vv.19-27). Dio avrebbe applicato le sanzioni del patto (cfr. Levitico 26:14-39; Deuteronomio 28:15-69). La terra è descritta come afflitta da piaghe e malattie, il suolo (la terra del latte e miele – Esodo 3:17; 13:5; Deuteronomio 26:9)per l’ira di Dio, diventerà una desolazione. La terra sarebbe stata così arida che nessuna pianta, o erba cr...