Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
La condanna alle guide spirituali cieche (Matteo 15:14; Luca 6:39). Matteo 15:14: “ Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso”. Che questa frase sia una parabola lo dice chiaramente Gesù come vediamo da Luca 6:39 dove troviamo scritto: “Poi disse loro anche una parabola: ‘Può un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?’” Quindi esistono due versioni di questa parabola nella Scrittura detti in due contesti diversi: in Matteo e in Luca. La versione di Luca è nella forma di una domanda e chiede: "Può un cieco guidare un altro cieco?" La domanda implica la risposta ovvia di: "No." La versione di Matteo indica semplicemente i fatti. Ma entrambi le versioni contengono lo stesso principio circa l’incapacità dei ciechi a guidare correttamente altri ciechi. Noi vediamo la situazione, la sostanza e gli scopi della parabola.