Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Malachia 3:6: Il carattere di Dio non cambia. "Poiché io, il SIGNORE, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati". “Signore” (Yahweh) vuol dire “Colui che è”! Implica diversi significati importanti come auto-esistente, essere una realtà attiva e presente, che subentra in scena, infatti, si è presentato a Mosè per intervenire nella vita del Suo popolo per liberarli dalla schiavitù in Egitto (Esodo 3:14-15), e implica anche la sua immutabilità. Poiché il Signore, non cambia, la discendenza di Giacobbe non sarà distrutta a causa dei suoi peccati! (v.5). L'unica ragione per cui il popolo di Dio non è stato consumato nel giudizio è la bontà e la misericordia tenace di Dio, radicata nel suo stesso carattere.