Luca 4:20-21: L’affermazione risonante Immaginate il silenzio palpabile di una sinagoga piena di fedeli nell’antica Nazaret. Un giovane si alza, srotola con cura un antico manoscritto, e legge parole pronunciate secoli prima dal profeta Isaia. Poi, con un gesto misurato e carico di significato, che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità, richiude il rotolo, lo riconsegna all’inserviente e si siede. È in questo momento, nell’intervallo tra il silenzio e la parola, tra l’attesa e la rivelazione, che quest’ultima irrompe nella sinagoga. Ogni occhio è fisso su di Lui. Ogni respiro è sospeso. È come se l’intero universo trattenesse il fiato, consapevole che sta per accadere qualcosa di straordinario. E poi, con autorità che non chiede permesso ma che si impone naturalmente, pronuncia quelle parole che dividono la storia in due: "Oggi, si è adempiuta questa Scrittura che voi udite." Non è solo una dichiarazione, è un fulmine teologico che irrompe in q...
1 Timoteo 4:7: Un ordine al positivo. “Esèrcitati invece alla pietà”. Letteralmente è: “esercita, invece te stesso per la pietà”. Al posto di perdere tempo con le favole profane, Timoteo deve esercitarsi alla pietà (v.6). “Esercitati” potrebbe essere tradotto con: “continua a esercitare te stesso”. “Esercitati” significa addestrarsi, disciplinarsi, mantenere se stesso disciplinato, tenersi allenato. Era un termine di disciplina sportiva, di atletica, quindi d’impegno, di sudore, di duro e serio allenamento di “esercizi ginnici”, infatti, era un termine usato per allenare gli atleti che gareggiavano. La parola “esercitati”, dunque, parla del rigore, di fatica, di formazione, di sacrificio di un atleta che si prepara per la gara. “Esercitati” indica anche il controllare se stesso con la disciplina in modo accurato, un atleta è disciplinato anche nel suo stile di vita:mangiare, bere, riposo per esempio. Paolo prendendo l’esempio dagli esercizi fisici, trasferisce questo nella rea...