Luca 4:23-24: La provocazione sconcertante Durante la Seconda Guerra Mondiale, un prezioso dipinto di Rembrandt fu nascosto in una semplice fattoria olandese. Anni dopo, quando un esperto d’arte lo identificò, i contadini che avevano vissuto accanto ad esso per anni rimasero scioccati. “Ma era solo un vecchio quadro nella stanza degli ospiti”, dissero. Avevano guardato un capolavoro ogni giorno senza riconoscerne il valore. Questa storia ci introduce perfettamente all’incontro di Gesù nella sinagoga di Nazaret. I suoi concittadini avevano il Figlio di Dio in mezzo a loro, eppure vedevano solo “il figlio di Giuseppe”. La familiarità aveva offuscato la loro visione, impedendo loro di riconoscere il Messia che camminava tra loro. Nel brano di oggi, Luca 4:23-24, assistiamo a uno dei momenti più intensi del ministero terreno di Gesù. Dopo aver letto dalla Scrittura e aver dichiarato che quelle parole profetiche si stavano adempiendo in Lui, Gesù lancia una prov...
Proverbi 4:23: Il cuore è importante per il nostro comportamento.
“Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita”.
Gli psicologi si chiedono se il comportamento umano è determinato da processi interni alla persona, o da eventi esterni? Come dire siamo attivi, cioè siamo responsabili delle nostre azioni, o passivi nel senso che subiamo gli eventi del mondo? Vale a dire che la colpa è degli altri. Quello che vediamo nella Bibbia è che noi siamo responsabili delle nostre azioni.
Il cuore è importante perché nessuno può essere in buona salute se il suo cuore è in cattive condizioni. Il cuore è un organo vitale. Lo stesso vale spiritualmente, pertanto va custodito.
“Custodire” indica sorvegliare, proteggere, è una parola usata per indicare le torri di guardia, le sentinelle (2 Re 17:9; 18:8). Il cuore è la sede delle energie collettive dell’uomo, il centro della vita personale.
Il cuore è la sede intellettuale, (Deuteronomio 8:5; 1 Re 3:9; Giovanni 12:40 ); della volontà (1 Re 8:17; 2 Tessalonicesi 3:5); la sede emotiva (1 Samuele 1:8; Esodo 4:14). Il cuore indica l’uomo nella sua totalità, da dove proviene la forza e la funzione spirituale, dove Dio si manifesta (Efesini 3:17), dove mette il suo Spirito (Galati 4:6), è la sede del timore di Dio (Geremia 32:40), dove Dio ha scritto le sue leggi (Ebrei 8:8; 10:16) dove riceviamo la Parola di Dio (Luca 8:15; Matteo 13:19) e dove dobbiamo “scrivere” gli insegnamenti di Dio (Proverbi 7:3). Il cuore è il centro operativo che determina il nostro comportamento e quindi il comportamento morale. Nel cuore c’è la sorgente del nostro comportamento, da quello che abbiamo nel cuore sarà il nostro comportamento. Gesù dice che ciò che rende l’uomo impuro è ciò che esce dall’uomo, il peccato. Gesù ha sviluppato il concetto di purità nella lotta contro i farisei contro la loro purità esteriore (Marco 7:14-23). I farisei si lamentavano con Gesù perché i discepoli mangiavano con mani impure (Marco 7:1-2), mentre i farisei e tutti i Giudei mangiavano se non dopo essersi lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi. Quindi il lavaggio delle mani non aveva niente a che fare con l’igiene, ma era un rituale. I farisei dicono a Gesù, perché i discepoli non seguono la tradizione degli antichi di lavarsi le mani impure prima di mangiare. La loro paura era che camminando qua e là potevano toccare qualcosa d’impuro, poi toccando il cibo si potevano contaminare. Gesù dice che non è qualcosa dall’esterno che ci contamina, ma qualcosa che abbiamo da dentro, dal cuore.
Il nostro comportamento nasce nel cuore! Il cuore è la centrale operativa delle nostre azioni! La santità di un uomo nasce nel cuore! Il buon o cattivo comportamento dipende da ciò che abbiamo nel cuore.
Non fare l’errore di fare una lista di cose da fare e non fare, fai prima a custodire il tuo cuore! Sorveglialo, proteggilo da forze dannose! Allora avrai un comportamento santo.