Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
Proverbi 4:23: Il cuore è importante per il nostro comportamento.
“Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita”.
Gli psicologi si chiedono se il comportamento umano è determinato da processi interni alla persona, o da eventi esterni? Come dire siamo attivi, cioè siamo responsabili delle nostre azioni, o passivi nel senso che subiamo gli eventi del mondo? Vale a dire che la colpa è degli altri. Quello che vediamo nella Bibbia è che noi siamo responsabili delle nostre azioni.
Il cuore è importante perché nessuno può essere in buona salute se il suo cuore è in cattive condizioni. Il cuore è un organo vitale. Lo stesso vale spiritualmente, pertanto va custodito.
“Custodire” indica sorvegliare, proteggere, è una parola usata per indicare le torri di guardia, le sentinelle (2 Re 17:9; 18:8). Il cuore è la sede delle energie collettive dell’uomo, il centro della vita personale.
Il cuore è la sede intellettuale, (Deuteronomio 8:5; 1 Re 3:9; Giovanni 12:40 ); della volontà (1 Re 8:17; 2 Tessalonicesi 3:5); la sede emotiva (1 Samuele 1:8; Esodo 4:14). Il cuore indica l’uomo nella sua totalità, da dove proviene la forza e la funzione spirituale, dove Dio si manifesta (Efesini 3:17), dove mette il suo Spirito (Galati 4:6), è la sede del timore di Dio (Geremia 32:40), dove Dio ha scritto le sue leggi (Ebrei 8:8; 10:16) dove riceviamo la Parola di Dio (Luca 8:15; Matteo 13:19) e dove dobbiamo “scrivere” gli insegnamenti di Dio (Proverbi 7:3). Il cuore è il centro operativo che determina il nostro comportamento e quindi il comportamento morale. Nel cuore c’è la sorgente del nostro comportamento, da quello che abbiamo nel cuore sarà il nostro comportamento. Gesù dice che ciò che rende l’uomo impuro è ciò che esce dall’uomo, il peccato. Gesù ha sviluppato il concetto di purità nella lotta contro i farisei contro la loro purità esteriore (Marco 7:14-23). I farisei si lamentavano con Gesù perché i discepoli mangiavano con mani impure (Marco 7:1-2), mentre i farisei e tutti i Giudei mangiavano se non dopo essersi lavate le mani con grande cura, seguendo la tradizione degli antichi. Quindi il lavaggio delle mani non aveva niente a che fare con l’igiene, ma era un rituale. I farisei dicono a Gesù, perché i discepoli non seguono la tradizione degli antichi di lavarsi le mani impure prima di mangiare. La loro paura era che camminando qua e là potevano toccare qualcosa d’impuro, poi toccando il cibo si potevano contaminare. Gesù dice che non è qualcosa dall’esterno che ci contamina, ma qualcosa che abbiamo da dentro, dal cuore.
Il nostro comportamento nasce nel cuore! Il cuore è la centrale operativa delle nostre azioni! La santità di un uomo nasce nel cuore! Il buon o cattivo comportamento dipende da ciò che abbiamo nel cuore.
Non fare l’errore di fare una lista di cose da fare e non fare, fai prima a custodire il tuo cuore! Sorveglialo, proteggilo da forze dannose! Allora avrai un comportamento santo.