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Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

La motivazione a non avere panico (Isaia 41:10)

La motivazione a non avere panico (Isaia 41:10). Una bambina e suo padre stavano tornando dal funerale della loro amata madre e moglie.  Alcuni vicini di casa li hanno invitati a trascorrere alcuni giorni con loro in modo che non fossero soli in casa con tutti i loro tristi ricordi.  Tuttavia, il padre decise che sarebbe stato meglio andare a casa.  Quella notte il padre mise il letto della bambina accanto al suo, ma nessuno dei due riusciva ad addormentarsi.  La figlia disse: “Papà, è buio, non posso vederti. Ma ci sei, non è vero?”  "Sì, cara, papà è qui vicino a te. Cerca di dormire”.  Alla fine la piccola si addormentò. Nell'oscurità e nella profondità della notte e del dolore, il padre in lacrime pregò ad alta voce: "O Padre celeste, è così buio, e il mio cuore trabocca di dolore. Ma tu ci sei, non è vero?”  E immediatamente gli venne in mente il brano del profeta Isaia: “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il t...

Le risposte alle preghiere (2). Le risposte ritardate. La resurrezione di Lazzaro (Giovanni 11:1-44).

Le risposte alle preghiere (2). Le risposte ritardate.  La resurrezione di Lazzaro (Giovanni 11:1-44). La storia della resurrezione di Lazzaro è l’ultimo e forse il più grande miracolo raccontato nel Vangelo di Giovanni. Costituisce il momento culminante dell’opera di Gesù  e  segna anche un punto di transizione, da li in poi, la notizia sul ritorno alla vita di Lazzaro significò per Gesù una maggiore ostilità dei capi Giudaici che decisero di eliminarlo perché la Sua popolarità divenne più grande (Giovanni 11:45-53,57; Giovanni 12:10-11). Maria e Marta supplicarono Gesù perché ritornasse e guarisse il loro fratello, ma Gesù aspettò finché Lazzaro non morì per poi risuscitarlo.  Noi in questi versetti vediamo la richiesta delle sorelle di Lazzaro, la risoluzione e la resurrezione.