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Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

1 Tessalonicesi 5:18: La gratitudine a Dio è la Sua volontà

 1 Tessalonicesi 5:18: La gratitudine a Dio è la Sua volontà Abbiamo visto nella predicazione precedente che rendere grazie a Dio in ogni circostanza è possibile. Oltre che essere un comandamento, abbiamo anche visto che fa bene alla nostra vita. Mentre ci avviciniamo alla conclusione di quest'anno, molti di noi sono naturalmente portati a fare dei bilanci.  Guardiamo indietro ai mesi trascorsi, alle sfide affrontate, alle gioie vissute, e forse anche alle delusioni incontrate.  In questo momento di riflessione, 1 Tessalonicesi 5:18 ci offre una prospettiva preziosa sulla volontà di Dio per la nostra vita che è quella della gratitudine a Dio. Questa parola ci ricorda che la gratitudine non è semplicemente una risposta emotiva alle circostanze favorevoli, ma è profondamente radicata nella volontà di Dio per noi in Cristo Gesù.  Mentre ci prepariamo a entrare in un nuovo anno, comprendere questa verità può trasformare non solo il modo in cui guardiamo al passato, cioè ...

1 Samuele 12:22: I motivi per cui il Signore non abbandonerà il Suo popolo

1 Samuele 12:22: I motivi per cui il Signore non abbandonerà il Suo popolo “Infatti il SIGNORE, per amore del suo grande nome, non abbandonerà il suo popolo, poiché è piaciuto al SIGNORE di fare di voi il suo popolo”. Questa affermazione sorprendente, esprime l'assoluta sovranità della grazia del Signore. Queste parole fanno parte di un discorso di Samuele per confortare il popolo che aveva peccato. Dove il peccato abbonda, la grazia di Dio sovrabbonda! (Romani 5:20). La grazia di Dio supera incommensurabilmente l'entità del peccato umano! Jerry Bridges scrive: “I vostri giorni peggiori non sono mai stati così brutti da essere fuori dalla portata della grazia di Dio. E i vostri giorni migliori non sono mai così buoni da non aver bisogno della grazia di Dio”. Samuele non sminuisce i peccati del popolo, li conferma, ma li rassicura dicendogli di non temere il giudizio di Dio, e li esorta a non allontanarsi dal Signore perché seguirebbero cose vane (v.21) e a servirlo con tutto il...

Deuteronomio 4:39: Il Signore è Dio ovunque!

 Deuteronomio 4:39: Il Signore è Dio ovunque! “Sappi dunque oggi e ritieni bene nel tuo cuore che il SIGNORE è Dio lassù nei cieli, e quaggiù sulla terra; e che non ve n'è alcun altro”. Dal v.32 fino al v.38, Mosè descrive Dio come Creatore Sovrano e Salvatore potente e anche la Sua unicità, infatti le Sue azioni non hanno precedenti. Il popolo è invitato a ricercare anche nei tempi antichi per vedere se ci fosse stato qualcuno simile a Dio. Mosè fa una serie di domande. Sappiamo benissimo che fare le domande giuste è un'abilità importante per insegnare la verità, e dall’altra parte, per chi le ascolta, le domande sono importanti per far riflettere e imparare la verità. Questa serie di domande retoriche implicano una risposta negativa: “No!”

Proverbi 22:8:Ciò che semini, mieterai!

Proverbi 22:8:Ciò che semini, mieterai! “ Chi semina iniquità miete sciagura”. Noi in questa frase troviamo l’immagine agricola di semina e raccolta. Il senso della frase è: ogni atto ha le sue conseguenze (cfr. Giobbe 4:8; Osea 8: 7; 10:12-13; Galati 6:7). Seminare l’iniquità (ʿawlāh) è deviare dalla retta via, si riferisce a un’azione che non è moralmente ed eticamente retta, quindi sbagliata, cattiva, è andare avanti in modo contrario alla legge di Dio. L'inevitabile conseguenza di tale semina è il raccogliere sciagura (ʾāwen), cioè guai, problemi, sofferenza, quindi anche giudizio di Dio. Non solo, allora vivere senza Dio significa avere una vita di guai (Proverbi 12:21), ma dobbiamo tener presente che dopo la morte ci sarà il giudizio di Dio, come ci ricorda Ebrei 9:27:

Le parabole dell’attenta decisione (Luca 14:28-32).

Le parabole dell’attenta decisione (Luca 14:28-32). Un grande pianista è stato accolto dopo un concerto da un ammiratore che gli ha detto che avrebbe dato la sua vita per suonare come lui. Il pianista rispose che sarebbe davvero costato tanto tutto questo, perché aveva dato la vita per poter suonare il piano con eccellenza. Si era allenato per ore e ore. Aveva rinunciato a tutte le altre attività della vita per essere un grande pianista. Il grande costo per il pianista era che la sua vita fosse pienamente impegnata nel suonare il pianoforte. Così c’è un grande costo a essere discepoli di Gesù! Tutti i veri cristiani sono discepoli di Gesù, essere cristiano e discepolo, non sono due cose separate. Una persona non può dire di essere cristiana senza essere discepolo, il cristiano è un discepolo di Gesù!  Per tre volte nei vv. 26,27 e 33 vediamo che Gesù dice: “Essere mio discepolo”.

1 Timoteo 1:15: Un’affermazione degna di fiducia.

1 Timoteo 1:15: Un’affermazione degna di fiducia. “Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori”. Il Gesù della fede non deve essere separato dal Gesù storico! Alcuni pensano che sono due aspetti separati: credere in Gesù nel senso spirituale è solo una questione di fede e non di storia, perché non possiamo sapere con certezza nulla della Sua esistenza! Ma l’affermazione che Gesù è venuto nel mondo, quindi (Gesù esisteva prima della sua nascita terrena, Giovanni 3:13,16; Giovanni 17:5) per salvare i peccatori è certa e degna di essere pienamente accettata.

La predicazione per un risveglio (Atti 2:14-41).

La predicazione per un risveglio (Atti 2:14-41). John Piper scrive: “Il risveglio spirituale è certamente un’opera sovrana di Dio. Egli si serve però di strumenti, e usa specialmente la predicazione”. (1 Corinzi 1:21; Giacomo 1:18). Dio usò la predicazione di Pietro per salvare circa tremila persone! Perché questa predicazione è stata così efficace? Vediamo alcune caratteristiche della predicazione di Pietro.

Proverbi 16:33: Dio governa le circostanze accidentali, quelli che sembrano per caso, fortuiti.

Proverbi 16:33: Dio governa le circostanze accidentali, quelli che sembrano per caso, fortuiti. “Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dal SIGNORE”. (cfr. Giona 1:7; Atti 1:23-26). Possiamo affermare con certezza che il governo di Dio è specifico. Non solo gli eventi più grandi e drammatici sono governati dalla potenza di Dio, ma anche tutte le cose, senza eccezione, sono nelle Sue mani! C’era un metodo accettato e praticato in Israele quello di tirare a sorte per prendere delle decisioni. Si mettevano dei sassolini, bastoncini o pezzi di coccio segnati e si tiravano a sorte, in un contenitore: per esempio Aronne sceglieva a sorte tra due il capro espiatorio (Levitico 16:8); la suddivisione della terra promessa è stata fatta sorte (Giosuè 18:6,11), e così anche sulla nave dove c’era Giona visto che c’era la tempesta i marinai decisero di tirare a sorte per vedere di chi era la colpa di questa punizione divina ed era di Giona (Giona 1:7).

Gesù mette alla prova i discepoli (Giovanni 6:60-71)

Gesù mette alla prova i discepoli (Giovanni 6:60-71) Colui che abbandona la fede non l’ha mai avuta veramente! Che cosa hai iniziato con entusiasmo, ma poi successivamente hai tentato di lasciare, o hai lasciato? Per quali cause le persone sono pronte a soffrire e persino a morire?