Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Apocalisse 3:20: La preghiera è comunione con Dio. “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”. Questo passo di solito è applicato nell’evangelizzazione, ai non credenti, ma in realtà dal contesto si riferisce alla chiesa di Laodicea. Questo passo si riferisce alla mancanza di comunione della chiesa di Laodicea con Gesù, era una chiesa tiepida, aveva perso lo zelo eppure questa chiesa si sentiva a posto, autosufficiente, compiacente e orgogliosa. Gesù li esorta allo zelo e al ravvedimento. Gesù non forza l’entrata, ma piuttosto si rende disponibile; il credente tiepido deve prendere la decisione di fare entrare Gesù, nel senso di ristabilire la comunione con Gesù. Quindi Gesù chiede una risposta, invita il credente a pentirsi e ad avere comunione con Lui.