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Visualizzazione dei post con l'etichetta covid19

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Malachia 3:6: L’immutabilità di Dio.

Malachia 3:6: L’immutabilità di Dio. Il futuro mai come adesso è incerto a causa del covid-19, dobbiamo imparare a convivere con questo virus. Molti sono del parere che non sarà tutto come prima.  Giornalisti, scienziati, sociologi, economisti si chiedono come sarà la nuova normalità. Come sarà la politica? Come sarà l’economia? Le piccole attività prospereranno in futuro? Si lavorerà da casa? Come sarà la nostra società soprattutto nelle aree metropolitane? Ci sarà una reazione collettiva, o individualista, a quello che sta succedendo nel mondo? La società sarà migliore di quella di adesso? Si ritornerà a quello che eravamo dopo la seconda guerra mondiale? Ci sarà più nazionalismo, o globalità? Ci sarà più cooperazione, o chiusura tra le nazioni? Ci sarà un nuovo equilibrio tra est e ovest? Dobbiamo aver paura che la nostra libertà diminuirà a causa della tecnocrazia per quanto riguarda la raccolta dei dati? Quale sarà allora la nuova normalità? Al di là del coronavirus, la v...

Isaia 26:20-21: Io resto a casa!

Isaia 26:20-21: Io resto a casa! In queste ultime settimane c’è in vigore il decreto del governo e quindi l’hashtag sui social: “Io resto a casa”, o “Io sto a casa”. Come noi oggi, che dobbiamo rimanere a casa in quarantena per il coronavirus, circa tremila anni fa, per bocca del profeta Isaia, per motivi diversi, Dio ha comandato al Suo popolo di rimanere a casa.  Nei vv.20-21, vediamo come il popolo è esortato ad affrontare la situazione difficile del giudizio di Dio. Questi versetti fanno parte di un canto di lode dove viene esaltata la salvezza del popolo di Dio, la vittoria e il giudizio di Dio sopra gli abitanti della terra, e quindi l’incoraggiamento a confidare nel Signore. 

Romani 8:28: Andrà tutto bene!

Romani 8:28: Andrà tutto bene! Ultimamente in piena emergenza epidemia del “coronavirus”, o “covid-19”, sono apparsi un po' dappertutto in Italia dei post-it e degli striscioni sui balconi, o foto sui social: “Andrà tutto bene!".  È un post che invita alla speranza, a non arrendersi al pessimismo e a essere coraggiosi.  Non tutti sanno che questo è un modo di dire americano, che abbiamo sentito nei film, e proviene da Romani 8:28. Anche questo versetto dell’apostolo Paolo, scritto intorno al 56 d.C., in tempo di persecuzione, incoraggia i cristiani di Roma a non perdere la speranza e a confidare, però, sempre in Dio.  In queste parole dell’apostolo, vediamo la provvidenza di Dio nel guidare e controllare tutti gli eventi e tutte le circostanze secondo il Suo disegno.  Invece, molti erroneamente pensano, che il Signore intervenga a tratti nella nostra vita, o peggio ancora che sia uno spettatore come pensavano certi filosofi, vale a dire, Dio dopo aver creato la ...

La motivazione a non avere panico (Isaia 41:10)

La motivazione a non avere panico (Isaia 41:10). Una bambina e suo padre stavano tornando dal funerale della loro amata madre e moglie.  Alcuni vicini di casa li hanno invitati a trascorrere alcuni giorni con loro in modo che non fossero soli in casa con tutti i loro tristi ricordi.  Tuttavia, il padre decise che sarebbe stato meglio andare a casa.  Quella notte il padre mise il letto della bambina accanto al suo, ma nessuno dei due riusciva ad addormentarsi.  La figlia disse: “Papà, è buio, non posso vederti. Ma ci sei, non è vero?”  "Sì, cara, papà è qui vicino a te. Cerca di dormire”.  Alla fine la piccola si addormentò. Nell'oscurità e nella profondità della notte e del dolore, il padre in lacrime pregò ad alta voce: "O Padre celeste, è così buio, e il mio cuore trabocca di dolore. Ma tu ci sei, non è vero?”  E immediatamente gli venne in mente il brano del profeta Isaia: “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il t...

Giacomo 4:13-17: Non ti vantare del domani!

Giacomo 4:13-17: Non ti vantare del domani! “E ora a voi che dite: ‘Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo’; mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. Dovreste dire invece: ‘Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro’.  Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo”. Non tutti conoscono il diametro del coronavirus, dicono che va da 80 ai 160 nanometri di diametro, cioè 600 volte più piccolo un diametro di un capello; per poterlo osservare non sono sufficienti i comuni microscopi ottici, sono indispensabili i potentissimi microscopi elettronici o ionici ad elevata risoluzione. Ora, la pandemia da covid-19, mi ha fatto riflettere sulla fragilità della vita umana, sul danno che ha e sta creando direttamente e indirettamente nella vita degli esseri umani fino ad arrivare a migliaia di morti e...

Isaia 8:20: Non c’è speranza senza la parola di Dio.

Isaia 8:20: Non c’è speranza senza la parola di Dio.  “’Alla legge! Alla testimonianza!’ Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!” Questi versetti si trovano in un contesto di giudizio di Dio sopra i regni di Siria e d’Israele (vv.1-15). All’invito di coloro che dicono di consultare quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, cioè i negromanti e gli spiritisti, chi fa parte del popolo del Signore, deve rispondere: “’Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla legge! Alla testimonianza!’ Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!” (vv.19-20). Solo Dio è il punto di riferimento di coloro che gli appartengono! Nei periodi di crisi sentimentali, o di crisi economica, o di guerra, di malattie, di crisi politica, di angoscia, di ansia, panico, di smarrimento e d’incertezze, come oggi, di pandemia da coronavirus, o covid-19, le persone ricorrono troppo facilmente a medium e mag...

Isaia 41:10: La motivazione a non aver paura e a non smarrirsi.

Isaia 41:10: La motivazione a non aver paura e a non smarrirsi. “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia”. Questo versetto non è un rimprovero, un’esortazione, e nemmeno un consiglio, o un insegnamento, è la promessa della presenza di Dio in coloro che gli appartengono! Dio dice ai suoi servi di non temere e di non smarrirsi, perché Egli è con loro, è il loro Dio, presente nella loro vita con giustizia!  Noi vediamo prima di tutto che Dio dice a chi fa parte del suo popolo, ai tempi di Isaia, Israele, oggi i veri cristiani, di non temere (vedi anche Genesi 15:1; Genesi 26:24; Isaia 40:9; 41:13,14; 43:1,5; 44:2,8; 51:7; 54:4), cioè di non aver paura. Infatti “temere” (yārēʾ), indica avere paura, essere in uno stato di grande angoscia e profonda preoccupazione per il dolore, o per circostanze sfavorevoli. Il verbo fa riferimento a coloro che hanno paura e quind...

Isaia 26:20-21: Io resto a casa!

Isaia 26:20-21: Io resto a casa! “Va', o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte, dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l'indignazione.  Poiché, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo per punire l'iniquità degli abitanti della terra; la terrà metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto e non terrà più coperti gli uccisi”. In questi giorni c’è il decreto del governo e quindi l’hashtag: “Io resto a casa”, o “io sto a casa”, questa può essere un'occasione per approfondire il nostro rapporto con Dio, o per riflettere sulla nostra vita spirituale. Come noi oggi, che dobbiamo rimanere a casa a causa del coronavirus, circa tremila anni fa, per bocca del profeta Isaia, per motivi diversi, Dio disse al Suo popolo di rimanere a casa. Questi versetti fanno parte di un canto di lode dove viene esaltata la salvezza del popolo di Dio e il giudizio sul mondo, sopra gli abitanti della terra, e quindi l’incoraggiamento a confidare nel Signore. ...

Romani 8:28: Andrà tutto bene!

Romani 8:28: Andrà tutto bene! “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno”.  Ultimamente in piena emergenza epidemia del “coronavirus”, o “covid-19”, sono apparsi un po' dappertutto in Italia dei post-it: “Andrà tutto bene". È un post che invita alla speranza, a non arrendersi al pessimismo e a essere coraggiosi. Anche questo versetto dell’apostolo Paolo, scritto intorno al 56 d.C., incoraggia i cristiani di Roma a non perdere la speranza e a confidare sempre in Dio. In queste parole dell’apostolo, vediamo la provvidenza di Dio nel guidare e controllare tutti gli eventi e tutte le circostanze secondo il Suo disegno. Con “or sappiamo” Paolo sta affermando qualcosa che i cristiani già conoscevano e credevano. Prima di tutto Paolo ci dice che tutte le cose cooperano al bene. “Tutte le cose” (panta) comprende tutto senza limiti, si riferisce a tutte le circostanze, nessuna esclusa, sia le gioie e si...