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Visualizzazione dei post con l'etichetta Giudizio finale

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Romani 8:33-34: Dio giustifica gli eletti.

Romani 8:33-34: Dio giustifica gli eletti. “Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi”. Alla domanda su chi accuserà gli eletti di Dio, cioè i credenti, coloro che Dio ha scelto per far parte del Suo popolo, la risposta implicita è: “Nessuno”, perché Dio li giustifica. La giustificazione è l’opposto della condanna (Romani 5:18; Romani 8:34), entrambi sono verdetti di un giudice che giudica l’accusato considerandolo colpevole, o non colpevole.  La giustificazione ci attribuisce, o concede uno stato di giusto davanti a Dio. Per giustificazione s’intende che il Dio giusto dichiara giusto il peccatore che ha fede in Gesù Cristo (Romani 4:23-25). Si tratta, perciò di un atto legale di Dio, per cui Egli dichiara il peccatore che crede, giusto sulla base del sangue e dei meriti di Cristo.  La giustificazione è l’opera esclusiva...

Amos 5:6: Senza Dio non c’è vita!

Amos 5:6: Senza Dio non c’è vita! “Cercate il Signore e vivrete”. Queste parole sono rivolte alla casa di Giuseppe, Efraim e Manasse che rappresentavano il regno del nord d’Israele (Ezechiele 37:16,19), questo regno necessitava di una rinascita spirituale perché era assente una vera adorazione e una mancanza di giustizia. Noi in questo passo vediamo il comando a cercare Dio, di conseguenza il popolo sarebbe rimasto in vita.  Noi troviamo qui una chiamata al pentimento, Dio è ancora misericordioso e longanime, ma pone un limite al peccato. Le sue braccia erano aperte e tese, pronte a ricevere i peccatori pentiti (cfr. Isaia 65:2-5), ma voleva che si allontanassero completamente dalla falsa adorazione idolatrica nei santuari di Betel, Ghilgal e Beer-Seba (cfr. v.5), nonché dal loro peccato, dall’avidità e dal maltrattamento dei poveri (vv.10-17).  Israele è esortato a rivolgersi a Dio con tutto il cuore e a smettere di praticare l’idolatria, se non l’avessero fatt...

Matt.7:16-20. Dai frutti si riconosce l’albero.

Dai frutti si riconoscono i falsi profeti. Come fai a sapere se qualcuno è un falso profeta? C'è un modo per identificarlo? La risposta è "sì". Il modo con il quale possiamo discernere un falso profeta, e quindi anche un falso credente è dai suoi frutti. Infatti, anche se questo paragrafo è dedicato principalmente agli avvertimenti circa i falsi profeti, è anche una prova per tutti i veri credenti! Gesù al v. 15 esorta il suo uditorio, e quindi anche noi a guardarsi dai falsi profeti i quali vengono in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Ora ci dice che i falsi profeti si riconosceranno dai loro frutti. Noi vediamo tre aspetti riguardo i frutti: i frutti sono secondo la specie di albero, dimostrano la qualità dell’albero, segnano il destino dell’albero.

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20).

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20). Dai frutti si riconoscono i falsi profeti. Come fai a sapere se qualcuno è un falso profeta? C'è un modo per identificarlo? La risposta è "sì".  Il modo con il quale possiamo discernere un falso profeta, e quindi anche un falso credente è dai suoi frutti.  Infatti, anche se questo paragrafo è dedicato principalmente agli avvertimenti circa i falsi profeti, è anche una prova per tutti i veri credenti! Gesù al v. 15 esorta il suo uditorio, e quindi anche noi a guardarsi dai falsi profeti i quali vengono in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Ora ci dice che i falsi profeti si riconosceranno dai loro frutti. Noi vediamo tre aspetti riguardo i frutti: i frutti sono secondo la specie di albero, dimostrano la qualità dell’albero, segnano il destino dell’albero.

IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO

                       IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO (2).                                            (Giovanni 1:29; Marco 1:4-8; Matteo 3:12). Sappiamo benissimo che Gesù ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il Suo sangue (Apocalisse 1:5), questo è uno degli scopi per cui è venuto sulla terra. Nel 1846, Dio ha raggiunto con questa verità un ragazzo della Nuova Scozia di nome James Geddie. Geddie, volendo far conoscere questa verità ai pagani, partì nel 1848 come missionario per i mari del Sud. Mentre era sulla nave, meditò su Apocalisse 1:5, su Gesù che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. Lui scrisse nel suo ...

Il Giudizio di Dio.

Giacomo 2:12-13. Il Giudizio di Dio. Un pastore aveva predicato un potente sermone sul rinunciare alla propria vita. Una donna seduta vicino a un'altra donna le dice: “Questa è un’eccellente predicazione, ma mi chiedo se una tale vita è possibile?” L'altra donna le sorrise e le rispose: “Beh , so che il predicatore vive una tale vita… io sono sua moglie”. Le persone che ci sono vicine, con cui siamo in contatto ogni giorno dovrebbero essere i primi testimoni del nostro amore per il prossimo senza discriminazione.  Quello che conta non è come ci comportiamo tra coloro che non ci conoscono bene, ma il modo come trattiamo coloro che sono molto vicino a noi! Il nostro comportamento deve essere caratterizzato dall’amore verso tutti senza discriminazioni! Abbiamo visto i primi tre motivi perché non dobbiamo avere discriminazioni: perché è inconciliabile con la fede in Gesù, perché è inconciliabile con i piani di Dio, perché è inconciliabile con la legge regale dell’amore, m...

Tre implicazioni importanti riguardo il regno dei cieli.

Matteo 13:44-52: Tre implicazioni importanti riguardo il regno dei cieli. D. Martyn Lloyd-Jones disse: “La chiave per la storia del mondo è il regno di Dio”. Non so a che cosa si riferisse di preciso il dottor Jones, ma possiamo dire che tutta la storia gira, oppure è proiettata o può essere capita in relazione al regno di Dio. Idee diverse si intrecciano in queste raccolta di parabole. Ognuna inizia con la frase: “Il regno dei cieli è simile. ...” Questo non significa che il regno è come un uomo, o una perla, una rete o un padrone di casa, ma che il regno è simile a quello che traspare in queste storie. Le idee principali di queste parabole sono: (1) Il regno ha un valore enorme (2) vale rinunciare a tutto ciò che una persona ha per esserne partecipi (vv. 44-46). (3) Ci sarà un giudizio finale: i malvagi saranno separati dai giusti e saranno gettati all’inferno (vv.47-50). (4) Infine, i discepoli hanno raggiunto una comprensione che li rende responsabili di insegnare agli a...