Salmo: 71:20-21: Quando Dio riscrive la tua storia (2) La misericordia di Dio: l’intervento salvifico nelle difficoltà “Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra; tu accrescerai la mia grandezza e ritornerai a consolarmi”. Da questa serie, abbiamo già parlato della maestà di Dio - della Sua grandezza incomparabile. Ma c’è una domanda che brucia nel cuore umano: “Va bene, Dio è grande... ma si preoccupa di me?” Nel film “Cast Away”, l’attore Tom Hanks, naufragato su un’isola deserta, urla all’oceano: “Io so che Tu puoi sentirmi! Lo so che puoi!” È il grido universale dell’umanità verso un Dio che sembra lontano nelle nostre tempeste. Ma ecco la meravigliosa verità del Salmo 71: lo stesso Dio maestoso che abbiamo contemplato nella predicazione precedente è anche il Dio misericordioso che scende negli abissi della nostra sofferenza per tirarci fuori. Il salmista ci mostra che Dio non solo permett...
Amos 5:6: Senza Dio non c’è vita!
“Cercate il Signore e vivrete”.
Queste parole sono rivolte alla casa di Giuseppe, Efraim e Manasse che rappresentavano il regno del nord d’Israele (Ezechiele 37:16,19), questo regno necessitava di una rinascita spirituale perché era assente una vera adorazione e una mancanza di giustizia.
Noi in questo passo vediamo il comando a cercare Dio, di conseguenza il popolo sarebbe rimasto in vita.
Noi troviamo qui una chiamata al pentimento, Dio è ancora misericordioso e longanime, ma pone un limite al peccato.
Le sue braccia erano aperte e tese, pronte a ricevere i peccatori pentiti (cfr. Isaia 65:2-5), ma voleva che si allontanassero completamente dalla falsa adorazione idolatrica nei santuari di Betel, Ghilgal e Beer-Seba (cfr. v.5), nonché dal loro peccato, dall’avidità e dal maltrattamento dei poveri (vv.10-17).
Israele è esortato a rivolgersi a Dio con tutto il cuore e a smettere di praticare l’idolatria, se non l’avessero fatto Dio li avrebbe giudicati, come leggiamo nel v. 6: “Affinché egli non si avventi come un fuoco sulla casa di Giuseppe e la consumi senza che a Betel ci sia chi la spenga”.
Dio è un fuoco consumante (Deuteronomio 4:24), il fuoco a volte rappresenta la Sua ira (Deuteronomio 32:22; Ezechiele 22:21) e il Suo giudizio (Salmo 21:9; Isaia 30:27,30; Geremia 5:14; Ezechiele 15:7; Amos 1:12,14; 5:6; 7:4; Ebrei 10:26-27) che si concretizzerà con la guerra e la distruzione portata da eserciti invasori.
Questo giudizio nessuno lo potrà fermare! Nessuno sarà in grado di spegnere il fuoco del giudizio di Dio! Nessuno potrà aiutare il regno del nord!!
Noi impariamo alcune verità importanti.
1) Per Dio il peccato è una cosa seria.
Dio è santo (Isaia 6:3; Abacuc 1:13), e giusto (Esdra 9:15; Salmo 11:7)quindi non è indifferente al peccato.
I giudizi di Dio sono veri e giusti! (Apocalisse 16:5:7; 19:2), e punisce i peccatori perché ricevano la giusta pena dovuta per il loro peccato (Esodo 34:6-7; Salmo 99:8; 119:137; 129:4; Romani 1:18).
2) Il giudizio di Dio non ha ostacoli.
Nessuno può spegnere il fuoco del giudizio di Dio! È una cosa terrificante affrontarlo (Ebrei 10:31; Apocalisse 6:15-16).
Non possiamo prendere alla leggera tutti quei passi della Bibbia che ci parlano del giudizio di Dio!
Dio è un Dio di amore, ma è anche santo e giusto!
3) Al di fuori di Dio non c’è vita!
La vita è possibile solo con un vero ritorno al Signore!
È necessario pentirsi dei nostri peccati (Atti 3:19), confessandoli a Lui (1 Giovanni 1:8-10) e credere in Gesù Cristo (Giovanni 3:16,36), l’unico salvatore(Giovanni 4:42; Atti 4:12) e mediatore (1 Timoteo 2:4-5)che Dio ha stabilito per avere un rapporto con Lui, Gesù è la via, la verità e la vita, nessuno può andare a Dio se non per mezzo di Lui (Giovanni 14:6).
Gesù ci libera dal giudizio finale dopo la morte, quindi dall’inferno (Matteo 25:41; 1 Tessalonicesi 1:10; 2 Tessalonicesi 1:8-10; Ebrei 9:27-28).
Coloro che amano le tenebre al posto della luce saranno giudicati per andare all’inferno.