Luca 4:20-21: L’affermazione risonante Immaginate il silenzio palpabile di una sinagoga piena di fedeli nell’antica Nazaret. Un giovane si alza, srotola con cura un antico manoscritto, e legge parole pronunciate secoli prima dal profeta Isaia. Poi, con un gesto misurato e carico di significato, che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità, richiude il rotolo, lo riconsegna all’inserviente e si siede. È in questo momento, nell’intervallo tra il silenzio e la parola, tra l’attesa e la rivelazione, che quest’ultima irrompe nella sinagoga. Ogni occhio è fisso su di Lui. Ogni respiro è sospeso. È come se l’intero universo trattenesse il fiato, consapevole che sta per accadere qualcosa di straordinario. E poi, con autorità che non chiede permesso ma che si impone naturalmente, pronuncia quelle parole che dividono la storia in due: "Oggi, si è adempiuta questa Scrittura che voi udite." Non è solo una dichiarazione, è un fulmine teologico che irrompe in q...
Giovanni 2:13-16: Gesù nel tempio (1) La purificazione e la rivelazione Prima di Pasqua spesso si sente parlare di "pulizie pasquali" o "pulizie primaverili". "Pulizie di Pasqua" prende origine dalla Pasqua ebraica, durante la quale, secondo l'usanza, gli Ebrei dovevano togliere dalla loro casa ogni traccia di lievito, e quindi di polvere; era un rito di purificazione della casa, quindi anche del corpo e dell’anima. Così nella stagione primaverile, le pulizie pasquali si riferiscono in maniera più approfondita alla pulizia della propria casa, una pulizia generale e minuziosa, da cima a fondo. Anche Gesù nel periodo di Pasqua purificò il tempio, la casa del Padre dalla contaminazione. Il capitolo due di Giovanni 2 inizia la storia del ministero terreno di Gesù con un segno miracoloso che ci parla del Suo carattere e della Sua missione: la trasformazione dell’acqua in vino a un matrimonio (Giovanni 2:1-11). Ma anche la purificazione del tempio di ...