Giovanni 2:13-16: Gesù nel tempio (1)
La purificazione e la rivelazione
Prima di Pasqua spesso si sente parlare di "pulizie pasquali" o "pulizie primaverili".
"Pulizie di Pasqua" prende origine dalla Pasqua ebraica, durante la quale, secondo l'usanza, gli Ebrei dovevano togliere dalla loro casa ogni traccia di lievito, e quindi di polvere; era un rito di purificazione della casa, quindi anche del corpo e dell’anima.
Così nella stagione primaverile, le pulizie pasquali si riferiscono in maniera più approfondita alla pulizia della propria casa, una pulizia generale e minuziosa, da cima a fondo.
Anche Gesù nel periodo di Pasqua purificò il tempio, la casa del Padre dalla contaminazione.
Il capitolo due di Giovanni 2 inizia la storia del ministero terreno di Gesù con un segno miracoloso che ci parla del Suo carattere e della Sua missione: la trasformazione dell’acqua in vino a un matrimonio (Giovanni 2:1-11).
Ma anche la purificazione del tempio di Gerusalemme ci parla in un certo senso di un altro segno, che non è un miracolo, ma un segno dell’autorità di Gesù come Figlio di Dio e Messia.