Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
La provvidenza di Dio: i miracoli Uno studio sulla provvidenza di Dio sarebbe molto povero senza parlare dei miracoli. Nella discussione teologica, i miracoli sono stati importanti per affermare la realtà di Dio, ma è anche vero che i miracoli sono stati sempre contestati e oggi ci sono molti scettici a riguardo, infatti, molti non ci credono, li trovano impossibili razionalmente, o non scientifici. John Blanchard dice: ”Un miracolo è per definizione al di là della capacità della scienza di spiegare e deve quindi essere anche al di là della capacità della scienza di confutare”. D. Martyn Lloyd-Jones diceva: “I miracoli non sono fatti per essere compresi, sono fatti per essere creduti”. J. C. Ryle affermava: “Un miracolo non sarebbe un miracolo se potesse essere spiegato!” Tutto comunque parte dal presupposto se si crede all’esistenza di Dio. Paul Little scriveva: ”Chi ha delle difficoltà ad accettare i miracoli ne ha spesso anche a riconoscere la validità delle profezie: si tratta...