Luca 4:20-21: L’affermazione risonante Immaginate il silenzio palpabile di una sinagoga piena di fedeli nell’antica Nazaret. Un giovane si alza, srotola con cura un antico manoscritto, e legge parole pronunciate secoli prima dal profeta Isaia. Poi, con un gesto misurato e carico di significato, che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità, richiude il rotolo, lo riconsegna all’inserviente e si siede. È in questo momento, nell’intervallo tra il silenzio e la parola, tra l’attesa e la rivelazione, che quest’ultima irrompe nella sinagoga. Ogni occhio è fisso su di Lui. Ogni respiro è sospeso. È come se l’intero universo trattenesse il fiato, consapevole che sta per accadere qualcosa di straordinario. E poi, con autorità che non chiede permesso ma che si impone naturalmente, pronuncia quelle parole che dividono la storia in due: "Oggi, si è adempiuta questa Scrittura che voi udite." Non è solo una dichiarazione, è un fulmine teologico che irrompe in q...
Deuteronomio 2:7: Dio è fedele al Patto (2) Stiamo meditando su Deuteronomio 2:7. In questo passo troviamo scritto per due volte “tuo Dio”, ne stiamo studiando il significato. Nelle precedenti predicazioni, abbiamo esplorato il significato profondo di "tuo Dio" in diversi contesti. Innanzitutto, abbiamo riconosciuto la natura personale e relazionale del Signore, evidenziata dal patto stretto con Israele sul monte Sinai. Successivamente, abbiamo approfondito la fedeltà di Dio ai patriarchi, Abraamo, Isacco e Giacobbe. Fu proprio in virtù di questa fedeltà che il Signore decise di liberare Israele dalla schiavitù d'Egitto. La liberazione non fu un evento casuale, ma l'adempimento di una promessa fatta ai patriarchi e un segno tangibile anche della compassione e della potenza di Dio. Infine, abbiamo analizzato come la liberazione dall'Egitto abbia portato alla formalizzazione del rapporto preesistente tra Dio e Israele come Suo popolo. Il patto del Sinai...