Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Geremia 13:23: Possiamo cambiare la nostra natura umana? “Può un Cusita cambiare la sua pelle o un leopardo le sue macchie? Solo allora anche voi, abituati come siete a fare il male, potrete fare il bene”. Le persone possono vivere come se il peccato non avesse conseguenze, ma quelle gravi conseguenze arriveranno! (Romani 6:23). Il contesto di questo versetto è: il popolo di Giuda è avvertito del giudizio di Dio a causa dei suoi peccati. Ora questo versetto ci dice che un Cusita, non può cambiare il colore della sua pelle nera, e nemmeno un leopardo può cambiare le sue macchie. A queste due impossibilità corrisponde una terza: Giuda non è in grado di cambiare il suo comportamento peccaminoso. Il popolo di Giuda era arrivato a un punto in cui non poteva separarsi dal suo peccato, non aveva le forze per cambiare le sue abitudini malvagie.