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Visualizzazione dei post con l'etichetta consacrazione

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Matteo 13:44: Serendipity - La scoperta e il valore del regno dei cieli

  Matteo 13:44: Serendipity  La scoperta e il valore del regno dei cieli La serendipità è la capacità di fare scoperte fortunate, o piacevoli per caso.  Il termine deriva dal nome del paese immaginario di Serendip, che compare nel racconto persiano "I tre principi di Serendip". Nel 1754, lo scrittore inglese Horace Walpole coniò il termine "serendipity" per descrivere la sua abilità nel fare scoperte fortuite.  Da allora, la parola è entrata a far parte di diverse lingue, inclusa l'italiano. La serendipità può verificarsi in qualsiasi ambito della vita, dalla scienza all'arte alla vita quotidiana.  Ecco alcuni esempi di serendipità: Per esempio, la scoperta accidentale della penicillina da parte di Alexander Fleming nel 1928. O la scoperta dei raggi X da parte di Wilhelm Röntgen nel 1895. O l'invenzione del microonde, avvenuta per caso quando un'apparecchiatura radar fece sciogliere una barretta di cioccolato. O un musicista che sta improvvisando al ...

Luca 1:74-75: La lode profetica di Zaccaria (3)

 Luca1:74-75: La lode profetica di Zaccaria (3) Questa è la terza predicazione sulla lode profetica del sacerdote Zaccaria. Nelle predicazioni precedenti abbiamo visto che Zaccaria benedice il Signore perché ha riscattato il Suo popolo, e ha suscitato un potente Salvatore nella casa di Davide Suo servo secondo le profezie dell’Antico Testamento (Luca 1:67-71).  Nella seconda predicazione (Luca 1:72-74) ci siamo concentrati sulla misericordia, fedeltà e grazia del Signore, e sul fatto che salva perché possiamo servirlo.  Zaccaria ci offre una prospettiva profonda e trasformativa sul significato della vera consacrazione al Signore. Attraverso le sue parole in Luca 1:74-75, scopriamo che la salvezza non è un punto di arrivo, ma l'inizio di un viaggio di totale dedizione al Signore.  Non si tratta semplicemente di un atto religioso occasionale, ma di un impegno radicale che abbraccia ogni momento della nostra esistenza. La chiamata di Dio non è un invito parziale, o mome...

Esdra 3:3: Dalle ceneri alla fiamma: il ristabilimento del culto

 Esdra 3:3: Dalle ceneri alla fiamma: il ristabilimento del culto “Ristabilirono l’altare sulle sue basi, sebbene temessero i popoli delle terre vicine, e offrirono sopra di esso olocausti al Signore: gli olocausti del mattino e della sera”. Dalle ceneri della distruzione, una fiamma di speranza si riaccese.  In un tempo difficile, un piccolo gruppo di uomini e donne Israeliti furono desiderosi di ritornare a Gerusalemme con un unico scopo: ricostruire!  Si trovavano in esilio in Babilonia - per il giudizio di Dio - e volevano ritornare in patria con l'intenzione di onorare il Signore che avevano disonorato con l'idolatria molti anni prima. Non si limitarono a rialzare le mura di una città, ma volevano riaccendere l'altare del Signore, simbolo del loro legame indissolubile con Lui.  Esdra 3:3 ci racconta questa storia potente, una storia di rinascita, di coraggio e di incondizionata devozione.  Un racconto che risuona ancora oggi, invitandoci a riflettere sul no...

2 Re 18:7-8: La conseguenza della consacrazione di Ezechia

  2 Re 18:7-8: La conseguenza della consacrazione di Ezechia 2 Re 18:7-8: La conseguenza della consacrazione di Ezechia I vv.5-6 parlano della consacrazione di Ezechia, cioè della fede e della fedeltà che aveva nel Signore, un esempio per tutti credenti. I vv.7-8 ci parlano della conseguenza della consacrazione di Ezechia. Come sottolineato da George Barlow: "Dio onora l'uomo che è zelante per la Sua gloria"; Ezechia ne è la prova tangibile.  La sua consacrazione a Dio non solo lo ha elevato spiritualmente, ma si è tradotta anche in benefici concreti nella sua vita terrena, infatti prosperò, ebbe dal Signore ricchezze e onore (2 Cronache 31:20–21; 32:23,27-30). Così vediamo tre elementi della conseguenza della fede e della fedeltà di Ezechia nel Signore. Prima di tutto consideriamo: I IL CONSEGUIMENTO (v.7)  Leggiamo nel v.7: “Il SIGNORE fu con Ezechia, che riusciva in tutte le sue imprese”. “Che riusciva in tutte le sue imprese” è in enfasi. Questa frase racchiude un mes...

Atti 12:5: L’importanza della preghiera comunitaria

 Atti 12:5: L’importanza della preghiera comunitaria “Pietro, dunque era custodito nella prigione, ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa”.   Kent Hughes scrive: “Il capitolo 12, ambientato in un contesto di crescente persecuzione, si apre con l’apparente incapacità del popolo di Dio di fare qualsiasi cosa per liberarsi, ma poi descrive una straordinaria dimostrazione di forza tra cristiani apparentemente indifesi e rivela la fonte di quella forza”. Dai vv.1-4 apprendiamo che il re crudele Erode Agrippa I, nipote di Erode il Grande, cerca di ingraziarsi gli Ebrei perseguitando i cristiani: fa uccidere Giacomo, fratello di Giovanni e ritenne opportuno ritardare l'esecuzione di Pietro mettendolo in prigione, e facendolo custodire a turno con una stretta sorveglianza da quattro gruppi di quattro soldati ciascuno che si alternavano ogni tre ore, in quattro turni, secondo l’uso Romano.  Evidentemente Erode era preoccupato che una figura di così alto p...

Come liberarsi dal senso di colpa (3)

 Al di sopra dei problemi Come liberarsi dal senso di colpa (3) Stiamo studiando su come essere liberi dal senso di colpa, dall’esempio dal re Davide, l’uomo secondo il cuore di Dio (1 Samuele 13:14; 2 Samuele 23:1; Atti 13:22), eppure ha commesso adulterio e omicidio. Per quasi un anno, Davide si rifiutò persistentemente di affrontare i suoi peccati, alla fine, Dio mandò il profeta Natan ad affrontarlo, ed egli alla fine si pentì (2 Samuele 12). Questo è l’ultimo messaggio a riguardo. I sensi di colpa possono essere una bussola affidabile, che ci indica quando abbiamo fatto qualcosa di sbagliato e ci spinge e guida a fare ammenda e a cercare il perdono di Dio. Ci possono aiutare a crescere moralmente e spiritualmente. Ma possono anche essere come un ingranaggio arrugginito che ci blocca e ci rende incapaci di progredire nella nostra vita, possono ostacolare la nostra crescita e il nostro benessere psicofisico spirituale. Come un orologio rotto che scorre in modo irregolare e incon...

Deuteronomio 2:7: Dio è fedele al Patto (1)

 Deuteronomio 2:7: Dio è fedele al Patto (1) Siamo alla terza predicazione di questo versetto.  Dopo aver visto che Dio è con il Suo popolo nel viaggio della vita, abbiamo cominciato a vedere il significato di “tuo Dio”; l’ultima volta a riguardo, abbiamo visto che indica che Dio è personale e relazionale. Proseguiamo il nostro viaggio di scoperta, immergendoci nel profondo significato dell'espressione "tuo Dio". In questa esplorazione vedremo che significa anche che Dio è fedele al patto, infatti l'espressione "tuo Dio" rimanda al patto che Dio ha stretto con Israele sul Monte Sinai (Esodo 19-24). Questo patto implica un impegno reciproco: Dio s’impegna a essere il Dio d’Israele a proteggere e a provvedere alle sue necessità, mentre Israele s’impegna a seguire la legge di Dio e ad adorare solo Lui. "Tuo Dio" sottolinea l'esistenza di un legame speciale e intimo tra Dio e il Suo popolo.  “Tuo Dio”, dunque ci parla che c’è un legame tra il Signo...

1 Samuele 12:24-25: Chiamati alla consacrazione tenendo presente il giudizio di Dio

 1 Samuele 12:24-25: Chiamati alla consacrazione tenendo presente il giudizio di Dio Israele aveva bisogno di qualcuno che insegnasse loro il modo giusto di vivere secondo il patto Sinaitico, Samuele lo ha fatto! Nel contesto di questi versetti leggiamo che il popolo è stato infedele al Signore per seguire gli idoli di Baal e di Astarte, per questo motivo il Signore li giudicò dandolo a eserciti nemici. Il popolo grida al Signore per essere liberato confessando il suo peccato d’idolatria, ma aveva commesso anche un altro peccato quello di volere un re come le altre nazioni (1 Samuele 12:19), che implicava il rifiuto con disprezzo del Signore come Re! Il Signore richiama ancora il Suo popolo a essergli fedele e davanti a una manifestazione della natura (tuoni e pioggia fuori stagione), gl’Israeliti ebbero una gran timore del Signore e di Samuele, e riconoscendo il loro peccato di richiedere un re, chiedono al profeta di pregare per loro. Samuele afferma il loro peccato, li richiama ...

Giudici 10:16: La rimozione degli idoli da parte d’Israele

 Giudici 10:16: La rimozione degli idoli da parte d’Israele A causa dei peccati d’idolatria, la sua tendenza costante a fare ciò che è male agli occhi del Signore, come dice Barry Webb: “Sta andando di male in peggio!” (Giudici 10:6), Israele fu punito da Dio consegnandolo nelle mani dei Filistei e degli Ammoniti che li angariarono e oppressero per ben diciotto anni! (Giudici 10:6-8). Il peccato ha le sue conseguenze (cfr. per esempio Genesi 3:1-6;16-17; Romani 6:23), c’è un prezzo da pagare quando pecchiamo contro il Signore, e in questo caso il costo per Israele è stato alto. Secondo la loro consapevolezza della compassione del Signore, Israele è convinto che Egli esaudirà la loro richiesta di liberazione; allora gridarono al Signore per essere liberati, lo ha sempre fatto nonostante i peccati del popolo. Ma Dio in un primo momento disse loro di andare a gridare agli dèi che avevano scelto! I figli d’Israele non si scoraggiarono e riconobbero che avevano peccato (Giudici 10:13-15...

Isaia 6:4-13: La conseguenza della visione della gloria del Signore a Isaia

  Isaia 6:4-13: La conseguenza della visione della gloria del Signore a Isaia Parlando che questo capitolo descrive Dio travolgente, Bob Fyall scrive: “Questo non è un semplice dio, confinato in una località o sfera di attività. Questo Dio regna mentre i poteri umani vanno e vengono. È il sovrano del cielo e della terra, la cui realtà sfolgorante penetra ovunque, qualunque cosa suggeriscano le apparenze esteriori. È essenzialmente santo e richiede santità dai suoi adoratori. Ciò ha implicazioni per la natura del nostro culto. Viviamo in un’epoca non deferente in cui ci relazioniamo in modo informale gli uni con gli altri. Ma spesso dimentichiamo che Dio è “alto ed elevato” e diventiamo molto disinvolti nel nostro approccio a lui. Tremare davanti a Lui non è un atteggiamento che ci riesce facile. A dire il vero, non vogliamo formalità pompose e tradizionalismo morto, e sappiamo che culture diverse esprimono il culto in modi diversi. Eppure, quando Isaia vede il Signore, non è divert...

Osea 2:14-15: Il ristabilimento d’Israele da parte del Signore (1) Il corteggiamento del Signore

 Osea 2:14-15: Il ristabilimento d’Israele da parte del Signore (1) Il corteggiamento del Signore Per quarantadue anni ogni settimana, David Thomas ha fatto scivolare una lettera d'amore sotto la porta della sua vicina, Rachel Jones.  Ogni lettera tentava di riparare una lite a causa di un tradimento amoroso che li aveva separati quando entrambi avevano trentadue anni.  Rachel Jones aveva bruciato ogni lettera e si era rifiutata persino di parlare con il suo corteggiatore. Quando David trovò finalmente il coraggio di bussare alla sua porta e gli propose di sposarlo, lei accettò.  Entrambi avevano settantaquattro anni quando arrivò il matrimonio dopo un lungo corteggiamento, un lungo corteggiamento, che forse oggi chiameremmo stalking. Può sembrare strano, ma anche il Signore è un corteggiatore, e lo vediamo in Osea 2:14-15. Nei vv.9-13 abbiamo visto il giudizio del Signore al Suo popolo idolatra, nei vv.14-23 vediamo il ristabilimento del Suo popolo. In Osea 2:14-15,...

Neemia 8:10: La gioia del Signore è la nostra forza!

 Neemia 8:10: La gioia del Signore è la nostra forza! “Non siate tristi; perché la gioia del SIGNORE è la vostra forza”. Il libro di Neemia ci parla del ritorno degli esuli Giudei in patria per la costruzione delle mura di Gerusalemme. Il muro fu terminato il venticinquesimo giorno del sesto mese (Neemia 6:15).  Le riunioni e le feste di metà anno di Israele si tenevano durante il settimo mese (cfr. per esempio Levitico 23:24-25,27,34), quindi questa era un'occasione adatta per riunire il popolo per celebrare il completamento del muro ricostruito (Neemia 7:73; 8:1) proprio nel tempo della Festa delle Capanne/Tabernacoli. Celebrata per otto giorni, era la gioiosa festa autunnale di ringraziamento di Israele per la raccolta dall'aia e dal torchio (Esodo 23:16; 34:22; Deuteronomio 16:13–15). Ma era da molti anni che non si celebrava (cfr. per esempèio Neemia 8:17). Il suo principale rituale distintivo era di dimorare in capanne in commemorazione della protezione di Dio durante il...

Salmo 63:1 Il desiderio ardente di Davide per Dio

 Salmo 63:1 Il desiderio ardente di Davide per Dio  Il filosofo Cicerone (106 a.C - 43 a.C.) disse: “I desideri debbono obbedire alla ragione”. Non tutti saranno d’accordo con il filosofo, ma certamente, molti anni prima, il re Davide, come vediamo in questo salmo, il desiderio che aveva di Dio era legato alla ragione. La Bibbia ci parla di desideri buoni e di desideri cattivi, evidentemente questo versetto ci parla del desiderio buono per eccellenza: il desiderio di Dio! Alcuni studiosi pensano che questo salmo era usato come inno mattutino dei primi cristiani, o come inno mattutino per introdurre il canto dei salmi nel servizio domenicale. Questo salmo era anche l'inno preferito di uno dei più grandi predicatori dei primi secoli, Giovanni Crisostomo, l'oratore, o predicatore "dalla bocca d'oro", come era generalmente conosciuto.  Anche Teodoro Beza, un leader della Riforma protestante, quando non riusciva a dormire, recitava questo salmo a se stesso, e sebbene n...

1 Samuele 12:20: Chiamati a essere completamente consacrati al Signore!

1 Samuele 12:20: Chiamati a essere completamente consacrati al Signore! La grazia di Dio è uno dei temi principali della Bibbia, ma è anche unica tra tutte le religioni del mondo che ci sono state e ci sono. A riguardo Gilbert Bilezikiam scrive: “Nessun altro sistema di pensiero religioso, passato, o presente, contiene un'enfasi sulla grazia divina paragonabile a quella della Bibbia”. Che cos’è la grazia di Dio? La grazia è il favore immeritato di Dio verso gli esseri umani! Tim Shenton scrive: “La grazia è un atteggiamento favorevole verso gli indegni e gli empi, il favore concesso con generosità a chi non possiede alcun merito per ottenerlo. È l'esercizio dell'amore verso chi è in posizione inferiore e di dipendenza, che può essere chiamato ‘favore immeritato’. La grazia di Dio consiste nella sua bontà liberamente elargita a coloro che ne sono immeritevoli e che sono, per natura, sottoposti ad un giudizio di morte eterna”. Ogni giorno siamo i destinatari della grazia di D...

Salmo 86:11-12: Una preghiera di dipendenza (4)

 Salmo 86:11-12: Una preghiera di dipendenza (4) Continuiamo la nostra serie di predicazioni su questo salmo meraviglioso che ci fa capire come la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in grande difficoltà, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore (vv.8-10), e richiede aiuto al Signore per la consacrazione. In questo salmo vediamo che la preghiera è una richiesta di aiuto per la consacrazione in una situazione difficile. Quanto più siamo consapevoli della natura di Dio, tanto più questo rifletterà e influenzerà anche i nostri desideri.  I vv.11-12 si riferiscono al desiderio di formare delle giuste abitudini, al desiderio di avere uno sviluppo di una mentalità le cui decisioni saranno sempre più in linea con quelle di Dio. James Montgomery Boice riguardo questi versetti scriveva: “La maggior parte di noi, quando preghiamo, è preoccupata per la liberazione, l'aiuto, la guida e cose simili. Ma non siamo così preo...

1 Samuele 12:20: Chiamati a servire il Signore con tutto il cuore!

 1 Samuele 12:20: Chiamati a servire il Signore con tutto il cuore! Samuele rispose al popolo: ‘Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; tuttavia non allontanatevi dal SIGNORE, ma servitelo con tutto il vostro cuore’”. Il popolo era consapevole dei suoi peccati e a questi aveva aggiunto anche il peccato di chiedere un re come le atre nazioni (1 Samuele 12:19), che implicava il rifiuto con disprezzo del Signore come Re! Samuele conferma i peccati del popolo, ma li rassicura dicendogli di non temere (il giudizio di Dio), e li esorta a non allontanarsi dal Signore, ma a servirlo con tutto il cuore. Samuele li rassicura perché, sebbene abbiano peccato, rimane la possibilità di un nuovo inizio con il Signore, in cui il popolo è chiamato a vivere nella fedeltà, non voltando le spalle, ma dando se stesso completamente nel servizio fedele. Così Samuele non minimizza il peccato degli Israeliti; tuttavia, non voleva che si soffermassero sui loro peccati, ma che svoltassero per ...

1 Samuele 7:3: La condizione per la liberazione

  1 Samuele 7:3: La condizione per la liberazione “Allora Samuele parlò a tutta la casa d'Israele, e disse: ‘Se davvero tornate al SIGNORE con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il SIGNORE e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei’”. Israele è in guerra contro i Filistei. Samuele dice a tutto il popolo che la condizione per la liberazione dai nemici è la consacrazione. Al v.4 è scritto che i figli di Israele tolsero via gli idoli di Baal e di Astarte e servirono il Signore soltanto; al v.5 Samuele intercede per il popolo, al v.6 il popolo fece cordoglio per il peccato con un digiuno. Samuele offrì in sacrificio un agnello e pregò per Israele, il Signore l’esaudì e umiliò i Filistei liberando così Israele (vv.7-14). Dunque la condizione per la liberazione, per la salvezza quindi per l’esaudimento alla preghiera è la consacrazione. Vediamo quattro aspetti d...

Giudici 10:16: La rimozione degli idoli

 Giudici 10:16: La rimozione degli idoli “Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono il SIGNORE, che si addolorò per l'afflizione d'Israele”. A causa dei peccati d’idolatria (v.6), Israele fu punito da Dio consegnandolo nelle mani dei Filistei e degli Ammoniti che li angariarono e oppressero (cfr.vv.6-8).  Gli Israeliti gridarono al Signore per liberarli, ma Dio in un primo momento gli disse di andare a gridare dagli dèi che avevano scelto, il popolo non si scoraggia e riconosce che ha peccato (vv.13-15), e tolse di mezzo gli dèi stranieri che avevano e servirono il Signore che si è addolorato per l’afflizione d’Israele.  Così in questo versetto vediamo il cambiamento e la consacrazione del popolo, e il cuore di Dio. Prima di tutto vediamo: Il cambiamento del popolo Già al v.15, il popolo aveva pregato il Signore riconoscendo di aver peccato e riconoscendo la Sua Signoria, cioè che faccia loro tutto ciò che gli piace e gli chiedono la liberazione. Israel...

Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:11-12) (4)

 Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:11-12) (4) Continuiamo la nostra meditazione su questo Salmo meraviglioso che ci fa capire come la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in grande difficoltà, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore (vv.8-10), e richiede aiuto al Signore per la consacrazione. In questo salmo vediamo che la preghiera è una richiesta di aiuto per la consacrazione e la formazione del carattere. Nei vv.11-12 leggiamo: “O Signore, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome. Io ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il mio cuore, e glorificherò il tuo nome in eterno”. Quanto più siamo consapevoli della natura di Dio, tanto più questo rifletterà e influenzerà anche i nostri desideri.  I vv.11-12 si riferiscono al desiderio di formare delle giuste abitudini, al desiderio di avere uno sviluppo di una mentalità le cui decisioni saranno sempre più ...

La preghiera è l’affermazione che noi dipendiamo da Dio (Salmo 86)

 La preghiera è l’affermazione che noi dipendiamo da Dio (Salmo 86) “La preghiera è la nostra dichiarazione di dipendenza da Dio” (David Hubbard). Quali pensi siano i tuoi tratti caratteriali?   Che cosa pensi che i tuoi amici apprezzino di più di te? Osservare Ci sono circostanze che motivano le nostre preghiere. Perché Davide scrisse questa preghiera? (86:1-17)              Come vedeva Davide se stesso? (86:1-17)              In che modo Davide dimostrò di dipendere da Dio? (86:1-17)