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Visualizzazione dei post con l'etichetta natale

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Galati 4:4: La puntualità di Dio!

 Galati 4:4: La puntualità di Dio! “Ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio”. Immagina di ricevere un regalo prezioso, ma di fermarti solo alla carta lucida che lo avvolge, senza mai aprirlo.  Questo è quello che facciamo spesso con il Natale, ci fermiamo all'involucro, agli aspetti esteriori, che sono i regali, le luminarie, i cenoni e i pranzi, senza mai scoprire, senza mai andare a vedere, o cercare di capire il vero significato del Natale che riguarda la Sua nascita, il fatto più importante per la storia dell’umanità. Spurgeon disse: "Cristo è il grande fatto centrale della storia del mondo. A Lui tutto guarda in avanti o indietro. Tutte le linee della storia convergono su di Lui. Tutti i grandi propositi di Dio culminano in Lui. Il fatto più grande ed epocale che la storia del mondo registra è la sua nascita".  Oggi non parleremo del Natale come una festa tradizionale, ma come un evento rivoluzionario che ha cambiato la storia e può cambiare la t...

La nascita di Giovanni Battista (Luca 1:57-66)

 La nascita di Giovanni Battista (Luca 1:57-66) C'era un vecchio maestro di scuola che s’inchinava sempre solennemente davanti i suoi alunni in classe prima d’insegnare loro. Quando gli è stato chiesto perché lo facesse, lui rispose: “Perché non si sa mai cosa diventeranno questi ragazzi”. La nascita di ogni bambino è un parto di possibilità, la possibilità che possa diventare qualcosa, o qualcuno d’importante umanamente parlando, ma anche per il servizio a Dio. Giovanni Battista quando nacque, molti si chiedevano che cosa sarebbe stato perché la mano del Signore era su di lui fin dal suo concepimento e nascita. Continuiamo la nostra serie di predicazioni biografiche su Giovanni Battista. Luca riprende la storia riguardo della nascita di Giovanni Battista dopo la pausa dell’annunzio della nascita di Gesù a Maria da parte dell’angelo e la visita di Maria a casa di Elisabetta, dove rimase per tre mesi. Ora Luca racconta la nascita di Giovanni Battista. In questi versetti vediamo prim...

Galati 4:4-5: La puntualità di Dio!

 Galati 4:4-5: La puntualità di Dio! “Ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione”. Charles Haddon Spurgeon disse:"Cristo è il grande fatto centrale della storia del mondo. A Lui tutto guarda in avanti o indietro. Tutte le linee della storia convergono su di Lui. Tutti i grandi propositi di Dio culminano in Lui. Il fatto più grande ed epocale che la storia del mondo registra è la sua nascita".  Eppure non gli diamo l’importanza e l’onore che merita, nemmeno il giorno di Natale! Quando si pensa al Natale si pensa ai regali, a Babbo natale, a fare l’albero di Natale, al presepe, i più preparati giustamente pensano alla nascita di Gesù, i più spirituali a ciò che ha significato, o comportato quella nascita: la rivelazione di Dio (cfr. per esempio Giovanni 1:1-18; 14:1-6; 1 Timoteo 2:5), per essere un modello di vita da assomigliare(cfr. pe...

Una donna devota a Dio (Luca 2:36-38).

Una donna devota a Dio (Luca 2:36-38).  Ci troviamo nel tempio dove Giuseppe e Maria hanno presentato Gesù al Signore e il sacrificio di purificazione dopo il parto di Maria.  Nel tempio, guidato dallo Spirito Santo, incontrano un certo Simeone che benedisse prima Dio prendendo in braccio il piccolo Gesù e poi Giuseppe, Maria e Gesù.  Luca ora ci racconta che nel tempio vi era anche una donna che ha riconosciuto, come Simeone, questo bambino speciale. Entrambi riconoscono in Gesù l’intervento salvifico di Dio in mezzo al Suo popolo, come risultato lodano Dio.  La domanda è perché Luca ha deciso di riportare anche l’incontro con Anna? Forse per dare valore legale alla testimonianza profetica, la testimonianza di una persona non era sufficiente sotto l’antico Patto ( cfr. Deuteronomio 19:15); o forse un altro motivo potrebbe essere il mettere una figura femminile a fianco di quella maschile di Simeone.  L’accento è posto sulla sua età avanzata...

La nascita di Gesù (Luca 2:1-7).

 La nascita di Gesù (Luca 2:1-7). Con i mezzi che abbiamo oggi possiamo prendere una copia di un quotidiano nazionale che è stato stampato nel giorno della nascita di una persona e sapere cosa sia accaduto d’importante quel giorno. Se i giornali fossero stati prodotti ai tempi dell'Impero Romano, e se sapessimo con esattezza il giorno in cui Gesù sia nato, sicuramente non ci sarebbe alcun riferimento alla Sua nascita, a Maria e Giuseppe. Ci sarebbe state solo notizie riguardo Cesare Augusto e l'Impero Romano, notizie della pace gloriosa, che allora esisteva in tutta il mondo romano (Pax Romana) e non certamente di Gesù. Eppure la più grande nascita nella storia dell'uomo è stata la nascita di Gesù Cristo a Betlemme duemila anni fa.  Certo ogni nascita di un bambino è un evento meraviglioso, ma non come quella di Gesù Cristo, questo perché solo Gesù Cristo ci fa’ conoscere Dio ed essere salvati dai peccati e dall’inferno!!

Luca 2:1-7. La nascita di Gesù.

Luca 2:1-7. La nascita di Gesù. Con i mezzi che abbiamo oggi possiamo prendere una copia di un quotidiano nazionale che è stato stampato nel giorno della nascita di una persona e sapere cosa sia accaduto d’importante quel giorno. Se i giornali fossero stati prodotti ai tempi dell'Impero Romano, e se sapessimo con esattezza il giorno in cui Gesù sia nato, sicuramente non ci sarebbe alcun riferimento alla Sua nascita, a Maria e Giuseppe. Ci sarebbe state solo notizie riguardo Cesare Augusto e l'Impero Romano, notizie della pace gloriosa, che allora esisteva in tutta il mondo romano (Pax Romana) e non certamente di Gesù. Eppure la più grande nascita nella storia dell'uomo è stata la nascita di Gesù Cristo a Betlemme duemila anni fa.  Certo ogni nascita di un bambino è un evento meraviglioso, ma non come quella di Gesù Cristo, questo perché solo Gesù Cristo ci fa’ conoscere Dio ed essere salvati dai peccati e dall’inferno!!

Il grande dimenticato!

Matteo 1:24-25. Il grande dimenticato. Una volta qualcuno chiese al famoso direttore d'orchestra della Filarmonica di New York, Leonard Bernstein, quale fosse lo strumento più difficile da suonare. La sua risposta fu: “il secondo violino”. Giuseppe come secondo violino, ha svolto un ruolo essenziale nella nascita di Gesù e “ha suonato molto bene”. Giuseppe è spesso descritto come l'uomo dimenticato del Natale, eppure è una figura importante perché ha sostenuto e protetto, Maria e Gesù, in tempi difficili (cfr. Matteo 2:13-23). Oggi vogliamo mettere i riflettori su Giuseppe e imparare dal suo comportamento. Rispetto al Vangelo di Luca, nel racconto dell'infanzia di Gesù, che evidenzia il ruolo di Maria (cfr. Luca 1:26-56; Luca 2:19; Luca 2:34-35), Matteo dedica particolare attenzione a Giuseppe. Che cosa impariamo dal comportamento di Giuseppe? Giuseppe era un uomo giusto, quindi obbediente al Signore. 

La rivelazione dell'angelo del Signore a Giuseppe

Matteo 1:20-23. La rivelazione dell’angelo a Giuseppe. Natale, dovrebbe essere un giorno di gioia, di pace e di riflessione, ma in realtà è un giorno deprimente per la maggior parte delle persone. Un articolo scritto da un direttore del Dipartimento di Igiene Mentale, della California diceva così: "Il tempo di Natale è caratterizzato da un maggiore stress emotivo e ci sono più atti di violenza in questo periodo che in qualsiasi altro periodo dell'anno". Per alcuni il Natale, è una scusa per ubriacarsi e mangiare tanto, o per festeggiare, o per non lavorare, o per non andare a scuola, o per spendere soldi, o per fare regali, ecc. , ma per la chiesa, per un vero credente, il Natale, benché non sia la vera data della nascita di Gesù, deve essere occasione per ringraziare Dio per il dono del Figlio all’umanità, per ricordare, per meditare e per esaltare Gesù Cristo in mezzo a un mondo che non è in sintonia con il Suo nome. Noi in questi versetti vediamo la rivelazione del...

Il concepimento miracoloso di Gesù!

Matteo 1:18-19. Il concepimento miracoloso di Gesù. Ci risiamo, come ogni anno, nel mese di Dicembre c’è una corsa per comprare i regali di Natale, ma a Natale molti dimenticano che Gesù è il regalo di Dio per la salvezza dei peccatori. Nel 1952 alunni di una scuola pubblica di New York sono stati invitati dal loro insegnante a menzionare cose associate al Natale. I bambini risposero spontaneamente: "Babbo Natale", "Renna", "Alberi di Natale", poi una bambina un po’ pensierosa disse: "Il compleanno di Gesù". "Oh, no", rispose in fretta il maestro, "non è quello il significato". Molti di coloro, che festeggiano il Natale oggi, le cose non sono cambiate, il Natale è tutto tranne che ricordare la nascita di Gesù, cene.  Matteo racconta la storia della nascita di Gesù dal punto di vista di Giuseppe, piuttosto che da quello di Maria, come fa Luca. Matteo 1:18-25, parla del concepimento miracoloso di Gesù in Maria da parte del...