Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Matteo 6:12: Chi è stato perdonato da Dio perdona gli altri! Nulla nella vita cristiana è più importante del perdono! Probabilmente, di tutti i soggetti di preghiera del “Padre nostro”, questo è il più difficile da mettere in pratica. Josè M. Martinez riguardo questo soggetto di preghiera scrive: “La richiesta di cui ci occupiamo ora mette allo scoperto la nostra miseria morale, quella miseria che ci sforziamo di nascondere, dissimulare o anche giustificare. Ci costa moltissimo dire: ‘Perdono!’ Tale esclamazione implica umiliazione per chi la pronuncia e non c’è nulla di più difficile che scendere al punto in cui l’orgoglio e l’amor proprio sono feriti dolorosamente”. Non solo è difficile chiedere perdono agli altri, ma lo è anche il darlo a chi ci ha ferito, a causa del nostro orgoglio, del nostro rancore, o della delusione, o della frustrazione, o della rabbia, o della paura. In questa richiesta di preghiera, il primo aspetto che vediamo è quello del: