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Visualizzazione dei post con l'etichetta paradiso

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Filippesi 1:21: La morte secondo Paolo

Filippesi 1:21: La morte secondo Paolo  Un insegnante della scuola domenicale voleva spiegare ai bambini di sei anni della sua classe, cosa doveva fare qualcuno per andare in paradiso.  Per scoprire cosa credevano i bambini sull'argomento, ha posto alcune domande. Chiese: "Se vendessi la mia casa e la mia macchina, facessi una grande vendita delle cose che ho, e dessi tutti i miei soldi alla chiesa, questo mi porterebbe in paradiso?" "No!" risposero i bambini.  "Se pulissi la chiesa ogni giorno, tagliassi il prato, tenessi tutto pulito e in ordine il cortile, questo mi porterebbe in paradiso?" Ancora una volta la risposta è stata: "No!" "Se fossi gentile con gli animali e dessi caramelle a tutti i bambini e amassi mia moglie, questo mi porterebbe in paradiso?" Di nuovo tutti gridarono: "No!" "Ebbene, come posso andare in paradiso?" Un bambino nell'ultima fila si alzò e gridò: "Devi essere morto!" “D...

Se sei un vero cristiano non avere paura di morire (2 Corinzi 5:1-10)

  Se sei un vero cristiano non avere paura di morire (2 Corinzi 5:1-10) In definitiva, ci sono tre tipi di paura riguardo la morte: quello che viene dopo la morte, l’evento del morire, il cessare di essere. Che cosa desideri di più? Come pensi che sarà il paradiso? Quali modi di dire spesso senti quando le persone parlano del paradiso?

La similitudine del cammello e della cruna di un ago: (Matteo 19:24).

La similitudine del cammello e della cruna di un ago: (Matteo 19:24). Per il suo primo sermone in una lezione di predicazione elementare, uno studente africano, scelse un testo che descrive le gioie che condivideranno i veri cristiani quando Cristo ritornerà e l’introdurrà nella casa celeste. “Sono negli Stati Uniti da diversi mesi ormai. Ho visto la grande ricchezza che c'è qui: le belle case, le macchine e i vestiti. Ho ascoltato anche molti sermoni nelle chiese. Ma devo ancora ascoltare un sermone sul paradiso. Perché tutti hanno così tanto in questo paese che nessuno predica sul paradiso. Le persone qui non sembrano averne bisogno. Nel mio paese la maggior parte della gente ha pochissimo, quindi predichiamo sempre il paradiso. Sappiamo quanto ne abbiamo bisogno”. Indubbiamente non essere ricchi e ricordarsi del paradiso significa anelare a stare nella felicità eterna, in paradiso piuttosto che nella sofferenza su questa terra. Invece la persona che ha tanto, che ...

Matteo 19:24: La similitudine del cammello e della cruna di un ago.

Matteo 19:24: La similitudine del cammello e della cruna di un ago.  Per il suo primo sermone in una lezione di predicazione elementare, uno studente africano, scelse un testo che descrive le gioie che condivideranno i veri cristiani quando Cristo ritornerà e l’introdurrà nella casa celeste. “Sono negli Stati Uniti da diversi mesi ormai. Ho visto la grande ricchezza che c'è qui: le belle case, le macchine e i vestiti. Ho ascoltato anche molti sermoni nelle chiese. Ma devo ancora ascoltare un sermone sul paradiso. Perché tutti hanno così tanto in questo paese che nessuno predica sul paradiso. Le persone qui non sembrano averne bisogno. Nel mio paese la maggior parte della gente ha pochissimo, quindi predichiamo sempre il paradiso. Sappiamo quanto ne abbiamo bisogno”. Indubbiamente non essere ricchi e ricordarsi del paradiso significa anelare a stare nella felicità eterna, in paradiso piuttosto che nella sofferenza su questa terra. Invece la persona che ha tanto, che è b...

Giovanni 14:1: Una sollecitudine alla calma e alla fede.

Giovanni 14:1: Una sollecitudine  alla calma e alla fede. “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!” Gesù in questo versetto ci ordina a non turbarci e c’invita a credere sempre in Dio e in Lui.  Prima di tutto vediamo: la sollecitazione alla calma. “Sia turbato” (tarassesthō - presente passivo imperativo) significa essere agitato, (Giovanni 5:4,7; Marco 6:50 ; Matteo 14:26) ad avere un tumulto interiore, o una confusione. Il verbo implica, consenso, o permettere. Letteralmente potrebbe essere “Non consentire ” o “non permettere al vostro cuore di essere turbato.” Il verbo è anche all’imperativo, quindi implica la fermezza, la determinazione e la convinzione di un comando, ma un comando, come ci sembra da capire dal contesto, detto delicatamente. Per "cuore"(kardía) s’intende la sede della volontà e delle emozioni di una persona. Il turbamento dei discepoli, era per ciò che aveva detto Gesù, al capitolo precedente riguardo il ...

Luca 16:23-31: Le petizioni della parabola del ricco e di Lazzaro.

Luca 16:23-31: Le petizioni della parabola del ricco e di Lazzaro. Un giornale londinese portava questa inserzione: “Padre di tre figli desidera una figlia. Qualcuno può inviare suggerimenti?” Furono ricevute più di mille risposte, incluso il consiglio di un americano di  “continuare a provare”.  Questo non è un desiderio così importante come quelli del ricco di questa parabola. Il ricco all’inferno aveva dei desideri e li chiede ad Abraamo. Ma come avviene nella vita, non tutti i desideri saranno soddisfatti, così anche quelli del ricco, e ci sono delle valide motivazioni. Fino ad ora, abbiamo visto i personaggi della parabola e il posto dove sono andati per rimanerci sempre secondo la volontà di Dio. Come abbiamo visto, le persone nell’aldilà avranno capacità anche di parlare. In questa predicazione vediamo le petizioni del ricco.

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:23-31).(3 Parte). Le petizioni.

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:23-31).(3 Parte). Le petizioni. Un giornale londinese portava questa inserzione: “Padre di tre figli desidera una figlia. Qualcuno può inviare suggerimenti?” Furono ricevute più di mille risposte, incluso il consiglio di un americano di  “continuare a provare”.  Questo non è un desiderio così importante come quelli del ricco di questa parabola. Il ricco all’inferno aveva dei desideri e li chiede ad Abraamo. Ma come avviene nella vita, non tutti i desideri saranno soddisfatti, così anche quelli del ricco, e ci sono delle valide motivazioni. Fino ad ora, abbiamo visto i personaggi della parabola e il posto dove sono andati per rimanerci sempre secondo la volontà di Dio. Come abbiamo visto, le persone nell’aldilà avranno capacità anche di parlare. In questa predicazione vediamo le petizioni del ricco.

Luca 16:22-23: Il posto della parabola del ricco e di Lazzaro .

Luca 16:22-23:Il posto della parabola del ricco e di Lazzaro. Tutte le persone che conosciamo: femmine e maschi, giovani e vecchi, sportivi e non, persone semplici e più complicate, benestanti e poveri, ognuno con il suo percorso, la propria vita, il proprio stile, sogni, desideri, successi e sconfitte, alla fine moriranno, come moriremo anche noi. LA MORTE È IL GRANDE EQUALIZZATORE E IL GRANDE COMUNE DENOMINATORE DI TUTTI GLI UOMINI: I RICCHI MUOIONO COME I POVERI. Né la ricchezza né la povertà impediranno la morte. John Blanchard dice:” L'uomo può sfidare la gravità, ma non la tomba”. Il punto, però è: dove andremo?  Come staremo? Finirà tutto? 

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:22-23).(2 Parte). Il posto

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:22-23).(2 Parte). Il posto Tutte le persone che conosciamo: femmine e maschi, giovani e vecchi, sportivi e non, persone semplici e più complicate, benestanti e poveri, ognuno con il suo percorso, la propria vita, il proprio stile, sogni, desideri, successi e sconfitte, alla fine moriranno, come moriremo anche noi. LA MORTE È IL GRANDE EQUALIZZATORE E IL GRANDE COMUNE DENOMINATORE DI TUTTI GLI UOMINI: I RICCHI MUOIONO COME I POVERI. Né la ricchezza né la povertà impediranno la morte. John Blanchard dice:” L'uomo può sfidare la gravità, ma non la tomba”. Il punto, però è: dove andremo?  Come staremo? Finirà tutto?  Questa parabola ci dice che ci sono due possibilità: l’inferno, o il paradiso. Lazzaro e l'uomo ricco muoiono entrambi nella stessa condizione in cui vivevano, ma dopo la morte le situazioni cambiano. Dopo la morte, la storia continua, ma le condizioni di Lazzaro e del ricco cambiano, la...

Luca 16:19-21: I protagonisti della parabola del ricco e di Lazzaro.

Luca 16:19-21: I protagonisti della parabola del ricco e di Lazzaro. Questa storia è il culmine di una sezione che parla sull'uso e l'abuso della ricchezza; l’apice è il giudizio di Dio (Luca 16:1-31). Studiosi sono divisi nell’interpretazione di questa storia raccontata da Gesù, se è un evento reale, o una parabola. Le parole di apertura di questa storia ci fanno capire che è una parabola, infatti sono coerenti con la lingua con cui Gesù ha spesso iniziato le sue parabole (cfr. Luca 10:30; 14:16; 15:11; 19:12).  Le immagini che troviamo in questa parabola sono tra gli avvertimenti più tragici e gravi della Bibbia.  Noi troviamo due protagonisti principali: un uomo ricco e un uomo povero in netto contrasto tra di loro. Uno aveva tutto quello che desiderava, mentre l’altro non aveva niente! L'uomo ricco, che è vestito in modo elegante e mangia bene, è anonimo, a differenza del povero che ha un nome. Noi in questa parabola vediamo che è importan...

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:19-21). (1 Parte) I protagonisti

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:19-21). (1 Parte) I protagonisti Questa storia è il culmine di una sezione che parla sull'uso e l'abuso della ricchezza; l’apice è il giudizio di Dio (Luca 16:1-31). Studiosi sono divisi nell’interpretazione di questa storia raccontata da Gesù, se è un evento reale, o una parabola. Le parole di apertura di questa storia ci fanno capire che è una parabola, infatti sono coerenti con la lingua con cui Gesù ha spesso iniziato le sue parabole (cfr. Luca 10:30; 14:16; 15:11; 19:12).  Le immagini che troviamo in questa parabola sono tra gli avvertimenti più tragici e gravi della Bibbia.  Noi troviamo due protagonisti principali: un uomo ricco e un uomo povero in netto contrasto tra di loro. Uno aveva tutto quello che desiderava, mentre l’altro non aveva niente! L'uomo ricco, che è vestito in modo elegante e mangia bene, è anonimo, a differenza del povero che ha un nome. Noi in questa parabola vediamo che ...

Deuteronomio 30:15: Scegliere Dio.

Deuteronomio 30:15: Scegliere Dio. “Vedi, io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male”. La vita è piena di scelte. Non affrontiamo mai un giorno senza scelte. Gli esperti ci dicono che prendiamo oltre cento decisioni ogni giorno. Per esempio, decidiamo a che ora alzarci, quali vestiti indossare, cosa mangiare, ecc. Ci sono anche scelte importanti nella vita: le amicizie, se sposarsi oppure no, con chi sposarsi, dove vivere e così via. Ma c’è una scelta più importante delle altre: la scelta più significativa che ogni essere umano può fare è la scelta dove passare l’eternità; tra amare e servire Dio, oppure ignorarlo. La Bibbia ci dice che davanti a noi ci sono due alternative: Dio, o gli idoli, la benedizione e la prosperità, o la maledizione e l’avversità (cfr. Deuteronomio 11:26-28), la vita, o la morte. In questa sintesi, Mosè ha sfidato la nazione, sotto forma di comando (vv.16,19) a seguire il patto con Dio.

Le applicazioni della parabola dell’amministratore disonesto (Luca 16:9-13).

Le applicazioni della parabola dell’amministratore disonesto (Luca 16:9-13). Qualcuno ha detto: “Il denaro è come l'acqua di mare; più un uomo la beve, più diventa assetato”. Più si hanno soldi e più se ne vuole avere ancora! Ronald Dunn dice:”Nella battaglia della fede, di solito il denaro è l'ultima roccaforte a cadere”. Il denaro ha una forza incredibile, potente difficile da vincere, ma non impossibile! “E io vi dico”, è enfatico e indica che Gesù ora dà le applicazioni della parabola. La parabola si riferiva ai beni materiali e ora Gesù parla dell'uso corretto di questi.  Questi versetti ci parlano di come applicare con saggezza i nostri beni materiali, o soldi. Il padrone della parabola ha elogiato l'amministratore perché è stato saggio, ora Gesù in modo enfatico ci dice di essere saggi con i soldi. Lo scopo della parabola è a essere saggi nell’uso del denaro! I cristiani spesso mancano di saggezza nell’uso di ciò che hanno, ...

Luca 16:9-13: Le applicazioni della parabola dell’amministratore disonesto.

Luca 16:9-13: Le applicazioni della parabola dell’amministratore disonesto. Qualcuno ha detto: “Il denaro è come l'acqua di mare; più un uomo la beve, più diventa assetato”. Più si hanno soldi e più se ne vuole avere ancora! Ronald Dunn dice:”Nella battaglia della fede, di solito il denaro è l'ultima roccaforte a cadere”. Il denaro ha una forza incredibile, potente difficile da vincere, ma non impossibile! “E io vi dico”, è enfatico e indica che Gesù ora dà le applicazioni della parabola. La parabola si riferiva ai beni materiali e ora Gesù parla dell'uso corretto di questi.  Questi versetti ci parlano di come applicare con saggezza i nostri beni materiali, o soldi. Il padrone della parabola ha elogiato l'amministratore perché è stato saggio, ora Gesù in modo enfatico ci dice di essere saggi con i soldi. Lo scopo della parabola è a essere saggi nell’uso del denaro! I cristiani spesso mancano di sagg...

La parabola delle zizzanie (Matteo 13:24-30, 36-43).

La parabola delle zizzanie (Matteo 13:24-30, 36-43). Vicino un orologio in una chiesa a Strasburgo, in Germania, ci sono queste parole: “In una di queste ore, il Signore viene”.   Ci sono moltissimi passi nella Bibbia, come i versetti di questa parabola, che parlano che Gesù un giorno ritornerà, ma non sappiamo quando; proprio perché non possiamo prevedere il momento, dobbiamo essere pronti in ogni momento (C. S. Lewis).  È molto chiaro che per alcuni quando Gesù ritornerà sarà di salvezza e per altri di giudizio.  Alla fine della storia umana, come è scritto in questa parabola, Gesù salverà chi gli appartiene e giudicherà chi non gli appartiene.  In questa parabola notiamo tre aspetti: la semina, la sorpresa dei servi e lo scenario futuro.

IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO

                       IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO (2).                                            (Giovanni 1:29; Marco 1:4-8; Matteo 3:12). Sappiamo benissimo che Gesù ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il Suo sangue (Apocalisse 1:5), questo è uno degli scopi per cui è venuto sulla terra. Nel 1846, Dio ha raggiunto con questa verità un ragazzo della Nuova Scozia di nome James Geddie. Geddie, volendo far conoscere questa verità ai pagani, partì nel 1848 come missionario per i mari del Sud. Mentre era sulla nave, meditò su Apocalisse 1:5, su Gesù che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. Lui scrisse nel suo ...

La resurrezione di Lazzaro

Giovanni 11: La resurrezione di Lazzaro. La storia della resurrezione di Lazzaro è l’ultimo e forse il più grande miracolo raccontato in questo Vangelo. Costituisce il momento culminante dell’opera di Gesù  e  segna anche un punto di transizione, da li in poi, la notizia sul ritorno alla vita di Lazzaro significò per Gesù una maggiore ostilità dei capi Giudaici che decisero di eliminarlo perché la Sua popolarità divenne più grande (Giovanni 11:45-53,57; Giovanni 12:10-11). Noi in questi versetti vediamo la richiesta delle sorelle di Lazzaro, la risoluzione e la resurrezione.

Due tipi di uomini a confronto.

Matteo 7:24-27: Due tipi di uomini a confronto. Ferdinand Waldo Demara Jr. noto anche come “ il grande impostore ”, aveva abbandonato la scuola ai tempi del liceo. Un libro ed un film hanno raccontato la storia della sua vita e delle tante professioni che svolse. Senza possedere né credenziali e né qualifiche, lavorò in diversi momenti come funzionario dell’università, professore di psicologia, monaco trappista, assistente guardiano di una prigione in Texas e chirurgo della marina canadese in Corea, addirittura fece un intervento di tonsillectomia, di amputazione di arti e rimozione di un proiettile dal petto di un uomo! Eppure la sola conoscenza medica che possedeva, l’aveva racimolata dai libri a bordo della sua nave! Per un po’ di tempo, quest’uomo insegnò persino in una scuola superiore e molti lo ritenevano il migliore di quella scuola! Ma come riuscì questo uomo ad essere impiegato in così tante ed improbabili occupazioni? Falsificando le prove, producendo documenti falsi, co...

Ciò che è veramente importante.

Matteo 7:21-23: Ciò che è veramente importante.  Nel contesto di questi versetti, vediamo che Gesù parla di due porte e due vie , la via e la porta della salvezza e la via e la porta della perdizione Matteo 7:13-14 , di due tipi di profeti con due tipi di frutto buoni e cattivi Matteo 7:15-20 , ora parla di due tipi di discepoli  Matteo 7:21-23 , e poi Matteo 7:24-27 parla di due fondamenta: il saggio che ha costruito la casa sulla roccia e lo stolto che ha costruito la casa sulla sabbia che poi è crollata con l’arrivo della tempesta! Costruire la casa sulla roccia indica che chi ascolta le parole di Gesù e le mette in pratica nel giorno del giudizio reggerà, sarà salvato! Perciò noi vediamo che non c’è una via di mezzo, non ci sono tre luoghi dopo la morte, ma due: inferno o paradiso, non ci sono diverse condizioni e stili di vita, o di discepoli o di frutto. O appartieni a Gesù o sei contro Gesù! Non ci sono vie di mezzo! Gli anni che Dio vorrà darci da vivere su questa ...

Il giusto e l'empio,due vite, due destini diversi

Salmo 1 Charles H. Spurgeon: “Camminate con Dio , e voi non potete sbagliare strada, voi avete un’infallibile sapienza a dirigervi, permanente amore a confortarvi ed eterna potenza a difendervi”. Ci sono molte strade diverse di ogni persona, una serie di scelte che stanno davanti a noi: per la scelta della scuola, del lavoro, con chi sposarsi e così via. Per la Bibbia, la vita è un viaggio che offre solo due strade! Infatti in questo salmo vediamo alla fine che ci sono due tipi di scelte: la via dell’alto e la via del basso, le scelte segnano il nostro destino, nel senso che ciò che scegliamo faremo e saremo: se uno decide di rubare prima o poi lo prenderanno e sarà messo in carcere. Ciò che scegliamo determinerà la nostra vita! La stessa cosa vale per la nostra vita spirituale presente e futura. Questo salmo è stato scritto per insegnarci ciò che conta veramente nella vita! Il Salmo 1 parla di due persone, di due vie e dei loro destini: la via della benedizione e la via della mal...