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Visualizzazione dei post con l'etichetta legge di Dio

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

1 Samuele 12:23: La risposta di Samuele al popolo d’Israele

 1 Samuele 12:23: La risposta di Samuele al popolo d’Israele In questo versetto vediamo la risposta di Samuele al popolo d’Israele. Gli Israeliti timorosi davanti alla manifestazione potente di Dio attraverso la natura con tuoni e pioggia, chiesero a Samuele di pregare per loro - non è stata l’unica volta (1 Samuele 7:8) - affinché non morissero a causa dei loro peccati, soprattutto quello di chiedere un re (vv.18-19) come le altre nazioni (1 Samuele 12:19), che implicava il rifiuto con disprezzo del Signore come Re, ma anche di Samuele stesso. Samuele riaffermò i loro peccati, ma li incoraggiò a essere fedeli al Signore, e il Signore non li avrebbe abbandonati perché è piaciuto a Lui di fare d’Israele il Suo popolo. Ecco che ora ritorna alla loro richiesta d’intercessione e così risponde che non cesserà d’intercedere per loro, anzi gli mostrerà la buona e diritta via. Samuele non era solo un giudice, cioè un governante d’Israele (cfr. per esempio 1 Samuele 7:15-17), era anche un s...

1 Corinzi 15:57: La vittoria delle vittorie!

 1 Corinzi 15:57: La vittoria delle vittorie! “Ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo”. L’estate 2021 sarà ricordata come un’estate magnifica, infatti per l’Italia è stata un’estate sportiva incredibile: abbiamo vinto l’europeo con la nazionale di calcio, abbiamo battuto il record delle medaglie vinte alle olimpiadi di Tokio 2020 con degli ori davvero pazzeschi. Ma in questo testo di Paolo ai Corinzi vediamo la vittoria delle vittorie! Paolo inizia il versetto con un “ma” (de - congiunzione avversativa) che indica un contrasto significativo tra questo versetto e il versetto precedente dove si parla di morte, di peccato e della legge di Dio. Il Nuovo Testamento ci ricorda che nessuno sarà salvato dal peccato perché osserviamo la legge di Dio, anzi la legge di Dio ci fa capire quanto sia grave il peccato e quanto sia impossibile osservarla come Dio vuole, e quindi ci fa vedere che siamo colpevoli davanti a Dio senza attenuanti (per esem...

Giacomo 5:19: Perché una persona si svia dalla verità?

Giacomo 5:19: Perché una persona si svia dalla verità? “Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità”. “Si svia” si riferisce a vagare lontano, allontanarsi, andare fuori strada, errare. "Sviarsi dalla verità" suggerisce la metafora familiare di una pecora che si perde, che va fuori strada, una pecora errante (Ezechiele 34:4, Matteo 18:12; 1 Pietro 2:25). Ora chi “si svia” secondo alcuni, è una persona che si allontana dalla verità perché è ingannata da falsi insegnanti (Atti 20:29-30; 2 Timoteo 3:1-13; Ebrei 6:4-6; 2 Giovanni 7-8; Giuda 3-4); infatti circolavano falsi insegnanti impostori (Cfr. Matteo 12:22-37, 24:4-5,11; Marco 12:24,27; 13:5-6; Efesini 4:14; 2 Timoteo 3:13; 2 Pietro 2:11-19; 1 Giovanni 2:26; 4:6; Apocalisse 2:20). Si può essere ingannati dal diavolo, il padre della menzogna (Giovanni 8:44; Marco 4:4,15; 2 Corinzi 4:4; 2 Tessalonicesi 3:5) è il leone ruggente e va in giro cercando chi possa divorare (1 Pietro 5:8). Si può essere ingannat...

1 Giovanni 3:4: L’entità del peccato.

1 Giovanni 3:4: L’entità del peccato.  “Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge”.  Ogni persona ha un problema molto serio e grande che necessita di risolverlo, è una questione di vita e di morte, di vita eterna, o morte eterna. Questo problema è il peccato, quindi abbiamo la necessità del perdono di Dio. Il perdono di Dio è la rimozione delle colpe e dei peccati (per esempio Salmo 103:12; Isaia 44:22); è la cancellazione di un debito insolvibile che abbiamo con Dio a causa dei nostri peccati (Matteo 18:27-35; Efesini 1:7); è la riconciliazione con Dio (Luca 15:18-20; Romani 5:9-11; 2 Corinzi 5:19; è la perfezione, nel senso che Dio ci perdona di tutti i peccati, anche quelli che sono considerati molto gravi (Geremia 31:34; 1 Giovanni 2:12). 

Le motivazioni contro le discriminazioni.

Giacomo 2:1,5-11: Le motivazioni contro le discriminazioni.  L’ultima volta abbiamo visto il comandamento contro i favoritismi, le caratteristiche e le cause dei favoritismi.  Oggi vediamo tre motivazioni contro i favoritismi verso i ricchi a danno dei poveri. Quali sono queste motivazioni? La prima motivazione è che: I I FAVORITISMI SONO INCONCILIABILI CON GESÙ CRISTO (v.1). v.1: “Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi”. La Bibbia “Paoline” dice: “Fratelli miei, non potrete mantenere la fede nel nostro Signore glorioso Gesù Cristo, praticando favoritismi di persona”. La Bibbia “Diodati”: “Fratelli miei, non associate favoritismi personali alla fede del nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria”. Giacomo ci sta dicendo: “non possiamo avere fede in Gesù e nello stesso tempo praticare favoritismi!”  Per un cristiano avere favoritismi significa negare la fede in Crist...

ESODO

ESODO Esodo è una testimonianza notevole degli atti salvifici di Dio che si è rivelato come il Signore supremo della natura, degli uomini e della storia. Temi chiave  La supremazia del Signore sulle divinità pagane  L'esodo come un evento di redenzione per l'antico Israele  Il patto Mosaico   La presenza di Dio Titolo e nome. Il titolo della versione greca dell’Antico Testamento (la Septuaginta), di questo libro è appunto “Esodo” (greco éxodos) che significa uscita, andare fuori, partenza. Prende il nome dall’evento centrale descritto in questo libro, vale a dire l’uscita del popolo di Israele dall'Egitto sotto la guida di Mosè (1:1-15:21; 19:1). Nella Bibbia ebraica, il titolo è diverso.  G.L. Archer: dice:“Il titolo ebraico dell’Esodo è Weēlleh shemōt (e questi sono i nomi di) o più semplicemente shemōt (i nomi di) ed è tratto dalle parole iniziali di Esodo 1:1.  Mentre il titolo in Latino è Exodus, da dove proviene Esodo. Il libro dell...

Tre caratteristiche che deve avere un cristiano.

Giacomo 1:19-20: Tre caratteristiche che deve avere un cristiano.  Una giorno è stato chiesto alla moglie dello scienziato Albert Einstein  se avesse capito la famosa teoria sulla relatività. La sua risposta è stata: “Oh no, anche se mio marito me la spiegato tante volte, ma non è necessario per la mia felicità”. Nella nostra vita ci sono cose che non hanno molta importanza se le conosciamo o no.  Ma ci sono cose molto importanti che facciamo bene a conoscere per la nostra salute spirituale. In questi versetti noi vediamo che Giacomo esorta i credenti affinché sappiamo delle verità importanti. “Sappiate” (oída il verbo perfetto imperativo attivo) indica che noi dobbiamo avere una conoscenza piena e accurata delle verità che Giacomo dirà al v.20. In questi versetti vediamo tre caratteristiche  che deve avere un cristiano! 

Il secondo comandamento: il modo giusto di adorare Dio

Esodo 20:4-6: Il secondo comandamento: il modo giusto di adorare Dio. Noi vediamo chiaramente che il secondo comandamento è rigettato nel mondo. Gli uomini prestano poca attenzione a questo comandamento, lo vediamo nella chiesa cattolica e nelle varie religioni nel mondo. L'idolatria fa parte dell'umanità, tutti nasciamo idolatri e il teologo Giovanni Calvino affermava "Ognuno di noi è, dal grembo di sua madre, esperto di inventare idoli". Ma l'idolatria in tutta la Bibbia è vista come il più grande insulto che la creatura possa dare al Creatore. Noi in questo secondo comandamento vediamo che l'idolatria è assolutamente vietata!!  In questi versetti vediamo le restrizioni, il rapporto e la ragione di questo comandamento.

Le prove che conosci Dio.

In che misura Dio può essere conosciuto è stato vigorosamente dibattuto sia in filosofia e sia nella teologia. I filosofi hanno raggiunto una posizione agnostica (Kant, Fichte, Comte, Spencer, ecc.), mentre alcuni hanno assunto una posizione atea (Feuerbach, Marx, Freud, ecc.). Nella teologia la possibilità per l'uomo di conoscere Dio non è mai stato messo in dubbio o negato. Dio incomprensibile, ma conoscibile! La Chiesa cristiana confessa da un lato, che Dio è incomprensibile ma anche dall'altro lato, che egli può essere conosciuto. (Giobbe 11:7; Isaia 40:18; Giovanni 17:3; 1 Giovanni 5:20). Giovanni Calvino: "Io considero che conosciamo Dio non ammettendo semplicemente l’esistenza di un qualche Dio, ma comprendendo quanto è a noi necessario sapere e giova alla sua gloria, in breve ciò che è convenevole."