La diagnosi del vuoto esistenziale del mondo e la pienezza di Dio in Cristo Viviamo in un’epoca straordinaria: abbiamo progresso, tecnologia, intrattenimento senza fine. Abbiamo più comodità che mai. Eppure, se ragioniamo con onestà, vediamo tanti cuori inquieti intorno a noi; forse lo è anche il nostro. Tutti noi viviamo con una sete profonda che sembra difficile da dissetare, una sete che cerchiamo nel successo, nel piacere, nelle esperienze, nelle relazioni... eppure qualcosa sembra sempre mancare. Hai mai provato a riempire un contenitore bucato? Per quanto versi acqua, non si riempie mai. Non è colpa dell’acqua - è la natura del contenitore. Viviamo nell’epoca più prospera della storia, eppure i tassi di depressione, ansia e suicidio sono ai massimi storici. Com’è possibile? Se il benessere materiale fosse la risposta, dovremmo essere la generazione più felice di sempre. Invece siamo quella più vuota. Il punto è: Non è il mondo che ci manca. È Dio che ci manca! Il mondo...
1 Giovanni 3:4: L’entità del peccato.
“Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge”.
Ogni persona ha un problema molto serio e grande che necessita di risolverlo, è una questione di vita e di morte, di vita eterna, o morte eterna. Questo problema è il peccato, quindi abbiamo la necessità del perdono di Dio. Il perdono di Dio è la rimozione delle colpe e dei peccati (per esempio Salmo 103:12; Isaia 44:22); è la cancellazione di un debito insolvibile che abbiamo con Dio a causa dei nostri peccati (Matteo 18:27-35; Efesini 1:7); è la riconciliazione con Dio (Luca 15:18-20; Romani 5:9-11; 2 Corinzi 5:19; è la perfezione, nel senso che Dio ci perdona di tutti i peccati, anche quelli che sono considerati molto gravi (Geremia 31:34; 1 Giovanni 2:12).
Ognuno ha un modo suo di vedere il peccato, ma che cosa è il peccato secondo la Bibbia? Non è facile sintetizzare ciò che è il peccato, ma possiamo dire che il peccato è una mancanza di conformità alla legge morale di Dio in azioni, atteggiamenti e desideri che sono appunto in contrasto con la natura e la legge di Dio (Esodo 20:1-17; Galati 5:20; Marco 12:29-31). Il peccato è la violazione della legge di Dio come dice l’apostolo Giovanni; è qualsiasi deviazione dalla legge morale di Dio nelle nostre azioni, nei nostri atteggiamenti, o nella nostra natura, sia in termini di peccati di omissione, che riguarda, cioè, ciò non facciamo, o non siamo secondo la natura, la volontà e la legge di Dio, e sia ciò che facciamo, o siamo e che non dovremmo fare o essere, peccati di commissione, sempre secondo la natura e la legge di Dio, quindi qualsiasi deviazione morale dalla legge di Dio, che può essere “nel fare” o “non fare” è peccato! Il peccato, allora, è la ribellione alla volontà di Dio (Genesi 2:16-17; 3:1-6; 1 Giovanni 3:4), è il rifiuto di ascoltare la parola di Dio (Ebrei 12:25; 2:2-3), è un atto o atteggiamento di disubbidienza a Dio (Romani 5:19). Il peccato vorrebbe detronizzare Dio e mettere sul trono qualsiasi altra cosa. Così il peccato è la dichiarazione d’indipendenza dell'uomo da Dio, è ammutinamento morale, una sfida a Dio. Il peccato è il rifiuto della Signoria di Dio e la disobbedienza alla Sua volontà, una manifestazione di disprezzo verso l’autorità sovrana di Dio. La cosa più triste è, come la Bibbia dice è, che il peccato dell’uomo ha contagiato, o inquinato e danneggiato ogni parte della propria natura: la mente, i sentimenti, la coscienza, i pensieri (Geremia 17:9; Matteo 15:19-20; Efesini 4:18; Tito 1:15). Pertanto abbiamo bisogno di essere perdonati. Ora se credi veramente in Gesù Cristo che è morto per i tuoi peccati (per esempio Matteo 1:21; Giovanni 3:16; Atti 13:38-39; Efesini 1:7), se li confessi a Dio nel nome di Gesù Cristo (Salmo 32:1-5; 1 Giovanni 1:8-2:2), per fede (Atti 10:43), se ti penti sinceramente (Luca 24:46-47; Atti 3:19), Dio ti perdona e allora sarai salvato dai tuoi peccati e dall’inferno (per esempio Giovanni 3:16; Apocalisse 20:11-15).