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Luca 4:20-21: L’affermazione risonante

 Luca 4:20-21: L’affermazione risonante Immaginate il silenzio palpabile di una sinagoga piena di fedeli nell’antica Nazaret. Un giovane si alza, srotola con cura un antico manoscritto, e legge parole pronunciate secoli prima dal profeta Isaia.  Poi, con un gesto misurato e carico di significato, che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità, richiude il rotolo, lo riconsegna all’inserviente e si siede.  È in questo momento, nell’intervallo tra il silenzio e la parola, tra l’attesa e la rivelazione, che quest’ultima irrompe nella sinagoga.  Ogni occhio è fisso su di Lui. Ogni respiro è sospeso. È come se l’intero universo trattenesse il fiato, consapevole che sta per accadere qualcosa di straordinario.  E poi, con autorità che non chiede permesso ma che si impone naturalmente, pronuncia quelle parole che dividono la storia in due: "Oggi, si è adempiuta questa Scrittura che voi udite." Non è solo una dichiarazione, è un fulmine teologico che irrompe in q...
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1 Giovanni 3:4: L’entità del peccato.

1 Giovanni 3:4: L’entità del peccato.
 “Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge”. 

Ogni persona ha un problema molto serio e grande che necessita di risolverlo, è una questione di vita e di morte, di vita eterna, o morte eterna. Questo problema è il peccato, quindi abbiamo la necessità del perdono di Dio. Il perdono di Dio è la rimozione delle colpe e dei peccati (per esempio Salmo 103:12; Isaia 44:22); è la cancellazione di un debito insolvibile che abbiamo con Dio a causa dei nostri peccati (Matteo 18:27-35; Efesini 1:7); è la riconciliazione con Dio (Luca 15:18-20; Romani 5:9-11; 2 Corinzi 5:19; è la perfezione, nel senso che Dio ci perdona di tutti i peccati, anche quelli che sono considerati molto gravi (Geremia 31:34; 1 Giovanni 2:12). 
Ognuno ha un modo suo di vedere il peccato, ma che cosa è il peccato secondo la Bibbia? Non è facile sintetizzare ciò che è il peccato, ma possiamo dire che il peccato è una mancanza di conformità alla legge morale di Dio in azioni, atteggiamenti e desideri che sono appunto in contrasto con la natura e la legge di Dio (Esodo 20:1-17; Galati 5:20; Marco 12:29-31). Il peccato è la violazione della legge di Dio come dice l’apostolo Giovanni; è qualsiasi deviazione dalla legge morale di Dio nelle nostre azioni, nei nostri atteggiamenti, o nella nostra natura, sia in termini di peccati di omissione, che riguarda, cioè, ciò non facciamo, o non siamo secondo la natura, la volontà e la legge di Dio, e sia ciò che facciamo, o siamo e che non dovremmo fare o essere, peccati di commissione, sempre secondo la natura e la legge di Dio, quindi qualsiasi deviazione morale dalla legge di Dio, che può essere “nel fare” o “non fare” è peccato!  Il peccato, allora, è la ribellione alla volontà di Dio (Genesi 2:16-17; 3:1-6; 1 Giovanni 3:4), è il rifiuto di ascoltare la parola di Dio (Ebrei 12:25; 2:2-3), è un atto o atteggiamento di disubbidienza a Dio (Romani 5:19). Il peccato vorrebbe detronizzare Dio e mettere sul trono qualsiasi altra cosa. Così il peccato è la dichiarazione d’indipendenza dell'uomo da Dio, è ammutinamento morale, una sfida a Dio. Il peccato è il rifiuto della Signoria di Dio e la disobbedienza alla Sua volontà, una manifestazione di disprezzo verso l’autorità sovrana di Dio. La cosa più triste è, come la Bibbia dice è, che il peccato dell’uomo ha contagiato, o inquinato e danneggiato ogni parte della propria natura: la mente, i sentimenti, la coscienza, i pensieri (Geremia 17:9; Matteo 15:19-20; Efesini 4:18; Tito 1:15). Pertanto abbiamo bisogno di essere perdonati. Ora se credi veramente in Gesù Cristo che è morto per i tuoi peccati (per esempio Matteo 1:21; Giovanni 3:16; Atti 13:38-39; Efesini 1:7), se li confessi a Dio nel nome di Gesù Cristo (Salmo 32:1-5; 1 Giovanni 1:8-2:2), per fede (Atti 10:43), se ti penti sinceramente (Luca 24:46-47; Atti 3:19), Dio ti perdona e allora sarai salvato dai tuoi peccati e dall’inferno (per esempio Giovanni 3:16; Apocalisse 20:11-15).


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