Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Isaia 6:4-13: La conseguenza della visione della gloria del Signore a Isaia Parlando che questo capitolo descrive Dio travolgente, Bob Fyall scrive: “Questo non è un semplice dio, confinato in una località o sfera di attività. Questo Dio regna mentre i poteri umani vanno e vengono. È il sovrano del cielo e della terra, la cui realtà sfolgorante penetra ovunque, qualunque cosa suggeriscano le apparenze esteriori. È essenzialmente santo e richiede santità dai suoi adoratori. Ciò ha implicazioni per la natura del nostro culto. Viviamo in un’epoca non deferente in cui ci relazioniamo in modo informale gli uni con gli altri. Ma spesso dimentichiamo che Dio è “alto ed elevato” e diventiamo molto disinvolti nel nostro approccio a lui. Tremare davanti a Lui non è un atteggiamento che ci riesce facile. A dire il vero, non vogliamo formalità pompose e tradizionalismo morto, e sappiamo che culture diverse esprimono il culto in modi diversi. Eppure, quando Isaia vede il Signore, non è divert...