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Visualizzazione dei post con l'etichetta Gratitudine

Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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1 Samuele 12:24-25: Chiamati alla consacrazione tenendo presente il giudizio di Dio

 1 Samuele 12:24-25: Chiamati alla consacrazione tenendo presente il giudizio di Dio Israele aveva bisogno di qualcuno che insegnasse loro il modo giusto di vivere secondo il patto Sinaitico, Samuele lo ha fatto! Nel contesto di questi versetti leggiamo che il popolo è stato infedele al Signore per seguire gli idoli di Baal e di Astarte, per questo motivo il Signore li giudicò dandolo a eserciti nemici. Il popolo grida al Signore per essere liberato confessando il suo peccato d’idolatria, ma aveva commesso anche un altro peccato quello di volere un re come le altre nazioni (1 Samuele 12:19), che implicava il rifiuto con disprezzo del Signore come Re! Il Signore richiama ancora il Suo popolo a essergli fedele e davanti a una manifestazione della natura (tuoni e pioggia fuori stagione), gl’Israeliti ebbero una gran timore del Signore e di Samuele, e riconoscendo il loro peccato di richiedere un re, chiedono al profeta di pregare per loro. Samuele afferma il loro peccato, li richiama ...

1 Cronache 16:35: Il culto che merita Dio

 1 Cronache 16:35: Il culto che merita Dio  Continuiamo il nostro studio sulla gloria di Dio. Come già vi siete sicuramente accorti, la gloria di Dio è collegata con noi, infatti comporta una nostra reazione come la lode e l’adorazione. Tozer disse: “Esiste una chiesa locale per fare collettivamente ciò che ogni credente cristiano dovrebbe fare individualmente, e cioè adorare Dio”. Adorare Dio è lo scopo della nostra esistenza! Siamo stati salvati per adorare Dio! Nel v.35 leggiamo: “E dite: ‘Salvaci, o Dio della nostra salvezza! Raccoglici fra le nazioni e liberaci, affinché celebriamo il tuo santo nome e mettiamo la nostra gloria nel lodarti’”. (cfr. Salmo 106:47). Prima di tutto troviamo: I L’INGIUNZIONE “E dite”. L’imperativo “dite” (ʾimrû – qal imperativo attivo) è “esprimere a parole”, ed è in relazione alla nostra salvezza. Sembra strano questo ordine, ma non lo è perché Dio si diletta nel farci del bene!  In questa ingiunzione, vediamo tre appelli: A) Il primo app...

Osea 2:8: La provvidenza di Dio non riconosciuta

  Osea 2:8: La provvidenza di Dio non riconosciuta Un soldato della Terza Armata americana fu inviato in un campo di riposo dopo un periodo di servizio attivo. Quando ritornò in divisa alla sua unità militare, scrisse una lettera al generale George Patton ringraziandolo per le splendide cure che aveva ricevuto.  Il generale Patton scrisse che per trentacinque anni aveva cercato di dare tutto il conforto e la comodità che poteva ai suoi uomini, e aggiunse che questa era la prima lettera di ringraziamento che aveva ricevuto in tutti i suoi anni nell'esercito! Questa storia ci fa capire che la maggior parte delle persone non sa cosa sia la gratitudine, e questo anche verso il Signore, l’ingratitudine è anche verso di Lui! La stragrande maggioranza delle persone non è riconoscente al Signore per ciò che ha! Jean Daille (1594-1670) usava parole molto forti per color che sono ingrati, diceva: “Gli uomini ingrati sono come porci che si nutrono di ghiande, le quali, sebbene cadano sul...

Efesini 5:20: Un cuore riconoscente a Dio!

Efesini 5:20: Un cuore riconoscente a Dio! Siamo ormai quasi alla fine di quest’anno e come di solito facciamo un po' tutti riflettiamo su quello che è accaduto in questi ultimi dodici mesi. Alcuni di noi si concentrano sulle brutte circostanze che hanno vissuto e allora dicono che è stato un anno brutto e si lamentano contro Dio Padre. Altri si concentrano sui fatti belli e allora ringraziano, forse, Dio Padre! Dico forse perché i nove lebbrosi guariti da Gesù non ritornarono a ringraziarlo! Siamo inclini a dimenticare le benedizioni che Dio ci ha dato e ci dà, e anche il fatto che comunque Dio controlla tutte le circostanze sempre per il nostro bene anche se in apparenza va tutto storto! Quindi tutto quello che ci è accaduto in questo anno passato e tutto quello che accadrà per il prossimo, è stato e sarà per il nostro bene! Questo è quello che sanno molto bene quelli che amano Dio, cioè i credenti. Romani 8:28 ce lo dice chiaramente: “Or sappiamo che tutte le cose cooperano al b...

Il dono della grazia di Dio (1 Corinzi 1:4)

 Il dono della grazia di Dio  “Io ringrazio sempre il mio Dio per voi, per la grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù” (1 Corinzi 1:4). Noi in questo versetto vediamo che Paolo aveva la costanza, l’abitudine di ringraziare Dio per la chiesa di Corinto. Anche se si sentiva responsabile per loro come un padre per i suoi figli (1 Corinzi 4:14-15), Paolo era consapevole che la chiesa di Corinto apparteneva a Dio (1 Corinzi 1:1) e manifestava in essa la Sua grazia, e per questo lo ringraziava, in questo vediamo l’amore di Paolo per la chiesa. Un primo aspetto allora che ci colpisce di Paolo è che la sua gratitudine a Dio non era per se stesso, ma per quello che Dio aveva dato alla chiesa di Corinto. Un secondo aspetto della gratitudine di Paolo a Dio per la chiesa di Corinto è che era grato nonostante non fosse una chiesa coerente con la fede cristiana, infatti per esempio all’interno della chiesa vi erano divisioni (1 Corinzi 1:10-13; 11:17); gelosie e contese (1 Corinzi ...

Si grato al Signore! (Salmi 103:1-22)

 Si grato al Signore! (Salmi 103:1-22) “I cristiani dovrebbero avere un atteggiamento di gratitudine” (Stuart Briscoe) C’è sempre il pericolo di dimenticare. Che cosa dobbiamo fare per ricordare? Perché molte persone non sono grate? Quali pensi siano le cose più importanti della vita? Quali sono i beni più fragili che curi e proteggi di più? Osservare Quale esortazione introduce e conclude il salmo? (Salmo 103:1-2, 20-22) Qual è il punto centrale di questo salmo? (Salmo 103:1-22) Di quali benefici del Signore parla l’autore? (Salmo 103:3-13,17-18) Quali immagini ha usato lo scrittore del salmo? (Salmo 103:4-5, 11-16) Il salmista parla del regno di Dio, quali caratteristiche troviamo a riguardo? (Salmo 103:6, 19) Come reagisce il Signore alla peccaminosità delle persone? (Salmo 103:8-10) Come vengono illustrati la bontà e il perdono di Dio? (Salmo 103:11-13) In che modo Dio dimostra la Sua pietà al Suo popolo? (Salmo 103:8-18) A chi il Signore dà le sue benedizioni? (Salmo 103:6-7,1...

Luca 7:41-43: La parabola dei due debitori.

Luca 7:41-43: La parabola dei due debitori.  Questa parabola fa parte di un gruppo di parabole che parlano della misericordia di Dio verso i peccatori. Gesù era molto vicino agli emarginati, Lui è venuto a chiamare i peccatori a ravvedimento (Luca 5:27-32), ma accetta di mangiare anche con farisei (Luca 11:37; 14:1). Gesù stava con tutti! L'elemento centrale della storia, come messo in evidenza nella parabola dei due debitori, è il contrasto tra l'amore dimostrato dalla donna a Gesù e la mancanza di amore dimostrato da Simone il fariseo, e quindi la motivazione, a chi è perdonato di più amerà di più!

La parabola dei due debitori (Luca 7:41-43).

La parabola dei due debitori (Luca 7:41-43).  Questa parabola fa parte di un gruppo di parabole che parlano della misericordia di Dio verso i peccatori. Gesù era molto vicino agli emarginati, Lui è venuto a chiamare i peccatori a ravvedimento (Luca 5:27-32), ma accetta di mangiare anche con farisei (Luca 11:37; 14:1).  Gesù stava con tutti! L'elemento centrale della storia, come messo in evidenza nella parabola dei due debitori, è il contrasto tra l'amore dimostrato dalla donna a Gesù e la mancanza di amore dimostrato da Simone il fariseo, e quindi la motivazione, a chi è perdonato di più amerà di più!

Dio è giusto!

Dio è giusto!  Ci sono persone che credono difficile che Dio esista e altre che hanno dubbi nel credere che esista un Dio giusto, questo perché secondo loro nel mondo ci sono tante ingiustizie, ineguaglianze e tragedie di ogni genere. Ma la Bibbia afferma più volte che Dio è giusto. Per esempio in Esdra 9:15 è scritto: “SIGNORE, Dio d'Israele, tu sei giusto”. (Salmo 11:7; 116:5 119:137; 145:17; Isaia 45:21; Geremia 12:1; Sofonia 3:5; Giovanni 17:25). Se mentre la giustizia dell’uomo può variare con il tempo, spesso la modificano adattandolo al tempo in cui vivono, quella di Dio è eterna (Salmo 111:3; 112:3,9; 119:142,160; Isaia 51:8) e quindi immutabile.

L'importanza della tua preghiera

Efesini 1:15-17: L’importanza della tua preghiera. William Bridge: “L’uomo che prega non sarà mai un miserabile, in qualsiasi condizione si trovi, perché ha l’orecchio di Dio che lo ascolta, lo Spirito dentro di sé che lo ispira, un Amico in Cielo che lo presenta, e Dio stesso che accoglie i suoi desideri come un Padre. Pregare è una grazia, anche se non ricevessimo mai le grazie per cui preghiamo”.  Meraviglioso! Dio ascolta le preghiere dei Suoi figli (Salmi 34:14; Matteo 7:7-11), di questo Paolo era consapevole, Paolo era un uomo di preghiera. In questa preghiera di ringraziamento e d’intercessione, Paolo esprime gratitudine a Dio dopo aver saputo della vitalità spirituale dei lettori. Questo lo porterà a pregare affinché questi credenti possano conoscere pienamente Dio, la loro speranza riservata tra i santi e la potenza di Dio in loro favore.

L'adorazione a Dio

Salmo 34:1-3: L'adorazione a Dio. D. Martyn Lloyd-Jones: “Il punto più alto di tutto il culto e della preghiera è l’adorazione, la lode e il ringraziamento”. In questo salmo vediamo un atteggiamento di gratitudine di un servo verso il Signore. Oltre un secolo fa alla Northwestern University, che si trova sul lago Michigan vicino a Chicago, avevano dei volontari di salvataggio tra i suoi studenti. Uno di questi equipaggi è diventato famoso per il salvataggio di alcuni naufraghi, infatti, l’8 Settembre del 1860, poco lontano dalla riva del lago Michigan e vicino al campus del college, un piroscafo Lady Elgin affollato di passeggeri, è affondato. Subito si formarono delle squadre di soccorso, tra cui i volontari dell’università e si sono avviati verso il lago, dove c’era stata la tragedia. Tra gli studenti, c’era un certo Edward Spencer, un giovane che si stava preparando per il ministero. Il giovane Spencer non perse tempo appena vide una donna che si aggrappava ai resti della n...