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Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salvatore

Giovanni 3:1-2: La ricerca di un uomo

Giovanni 3:1-2: La ricerca di un uomo La narrazione si sposta da un incontro pubblico con le autorità del tempio a Pasqua a un incontro privato con un una persona religiosa e dirigente del Sinedrio, si sposta dai molti (Giovanni 2:23-25) al singolo.  L’incontro di Nicodemo con Gesù contiene uno dei discorsi teologici più importanti della Bibbia, e insieme ad altri versetti che troviamo nel vangelo di Giovanni che contengono una, o più dichiarazioni chiave di Gesù, essendo aspetti importanti della fede cristiana, e avendo una tale forza, sono una delle ragioni per cui molti cristiani pensano che questo vangelo dovrebbe essere letto dai non credenti e dai nuovi convertiti prima di qualsiasi altro libro della Bibbia. Le nostre vite sono piene di domande, soprattutto quelle esistenziali. Lev Tolstoj scrisse quello che l'Enciclopedia Britannica descrive come uno dei due, o tre più grandi romanzi della letteratura mondiale: “Guerra e pace”.  Ma nel 1879 scrisse anche un libro intito...

Matteo 2:3-8: La reazione di Erode alla visita dei magi.

Matteo 2:3-8: La reazione di Erode alla visita dei magi. Gli spagnoli stavano assediando la cittadina di San Quintino, sulle frontiere della Francia. I suoi bastioni erano in rovina; febbre e carestie decimavano i suoi difensori; tradimento esisteva tra la sua popolazione terrorizzata. Un giorno gli spagnoli spararono sopra le mura di cinta una pioggia di frecce, a cui furono allegate piccoli foglietti di pergamena, promettendo agli abitanti che se si fossero arresi, le loro vite e le loro proprietà sarebbero state risparmiate. Il governatore della città era il grande capo degli Ugonotti, Gaspard de Coligni; la sua unica risposta fu scritta su un pezzo di pergamena, la legò a un giavellotto, la scritta era: “Reghem habemus”, cioè  "Abbiamo un re!" , e lo scagliò nel campo del nemico. Cosa possiamo dire noi cristiani? Chi è il nostro Re a cui vogliamo rimanere fedeli? È Gesù Cristo!

La visita dei magi (Matteo 2:3-8). (2). La reazione di Erode.

La visita dei magi (Matteo 2:3-8). (2). La reazione di Erode. Gli spagnoli stavano assediando la cittadina di San Quintino, sulle frontiere della Francia. I suoi bastioni erano in rovina; febbre e carestie decimavano i suoi difensori; tradimento esisteva tra la sua popolazione terrorizzata. Un giorno gli spagnoli spararono sopra le mura di cinta una pioggia di frecce, a cui furono allegate piccoli foglietti di pergamena, promettendo agli abitanti che se si fossero arresi, le loro vite e le loro proprietà sarebbero state risparmiate. Il governatore della città era il grande capo degli Ugonotti, Gaspard de Coligni; la sua unica risposta fu scritta su un pezzo di pergamena, la legò a un giavellotto, la scritta era: “Reghem habemus”, cioè  "Abbiamo un re!" , e lo scagliò nel campo del nemico. Cosa possiamo dire noi cristiani? Chi è il nostro Re a cui vogliamo rimanere fedeli? È Gesù Cristo!