Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
L’amico a mezzanotte (Luca 11:5-13). Il contesto immediato di questa parabola è costituito da una serie di episodi e di precetti sulla preghiera. Gesù dava priorità alla preghiera e come era solito fare, andò in disparte per pregare (v.1; cfr. Marco 1:35; Matteo 14:23; Luca 5:16; 6:12;9:18); egli aveva il piacere e sentiva il bisogno di avere comunione con il Padre! Gesù era “Gesù”, eppure non trascurava la preghiera, perché conosceva l’importanza di questo prezioso strumento. Se Gesù il Figlio di Dio pregava tanto, noi lo dovremmo fare a maggior ragione? Quando Gesù ebbe finito, un discepolo gli chiese di insegnare loro a pregare. Questa parabola, infatti, s’inserisce proprio tra il modello che Gesù dà della preghiera, cioè il Padre nostro, e la promessa dell’esaudimento alle richieste (vv.9-11). Questa parabola sottolinea la libertà e la persistenza nella preghiera, ed è quindi un incentivo a pregare, a chiedere. Come Gesù, quindi, anche noi dobbiamo d...