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Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1)

 Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita  Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista.  La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori.  Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7:  “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
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Salmo 74:1-3: Perché?

 Salmo 74:1-3: Perché? La tragedia umana continua a generare domande da sempre nella storia dell’umanità. Davanti certe situazioni tragiche, credenti e non credenti si sono chiesti e si chiedono, il perché.   La vita cristiana, dunque è fatta anche di domande, come vediamo nei vv.1 e 10-11. Di solito le domande che facciamo a Dio non sono fatte quando le cose vanno bene, ma quando abbiamo problemi, quando soffriamo, quando non vediamo vie di uscite e Dio non risponde alle nostre preghiere. Allora chiediamo a Dio: “Perché sta capitando tutto questo a me? Perché non rispondi? Perché mi hai abbandonato?” Oppure chiediamo al Signore: “Fino a quando durerà questa storia? Fino a quando mi farai soffrire?” Ora come diceva Timothy Keller: "La fede non elimina le domande. Ma la fede sa a Chi rivolgerle". La fede non implica una rinuncia al pensiero critico, o alla ricerca di risposte, ma consapevoli che li possa dare solo Dio, ci rivolgiamo a Lui. Il Salmo 74 è un potente lamento, un ...

Salmo 63:2-4: Il desiderio prioritario di Davide per Dio

 Salmo 63:2-4: Il desiderio prioritario di Davide per Dio Il re Davide (v.11) si trova nel deserto in fuga dal figlio Absalom, quando si ribellò al padre per detronizzarlo (2 Samuele 15:23, 28; 16:2,14; 17:16). Il desiderio suscitato da questo luogo desolato, è un desiderio molto più profondo, è un desiderio ardente e prioritario per Dio! Davide desidera la comunione con il Signore come uno che ha sete d'acqua dopo giorni nel deserto; ha un desiderio forte come una terra arida senz’acqua! Nei vv.2-4 vediamo l’intenzione e l’implicazione del desiderio prioritario di Davide. Partiamo con il considerare: I L’INTENZIONE DEL DESIDERIO DI DAVIDE PER DIO (v.2) Questa è: A) La conclusione (v.2)  La conclusione del suo desiderio ardente e prioritario per Dio. Con una forte enfasi, Davide al v.2 dice: “Così ti ho contemplato nel santuario”.  Il modo in cui Davide gestiva la sua pressione, era di contemplare Dio nel santuario. Altri passi dei salmi parlano di “contemplare” la faccia...

Salmo 73:23-24: La certezza del credente

Salmo 73:23-24: La certezza del credente  La sezione che va dai vv. 23-27, sviluppa la certezza del Salmista che Dio è sempre lì, sempre al proprio fianco. Nella precedente predicazione abbiamo visto la consacrazione del credente, quindi la perseveranza e la priorità. Nei vv.23-24 si parla ancora della perseveranza dei credenti! I credenti come l’autore di questo salmo, Asaf, possono avere dei periodi di crisi, ma non perderanno definitivamente la fede e la salvezza perché sono sostenuti da Dio, Dio nel Suo piano li ha già salvati e fatti sedere nei luoghi celesti (cfr. per esempio Romani 8:29-30; Efesini 2:6). Molte persone quando pensano a Dio lo pensano come se fosse là chissà dove e non si prende cura degli uomini; pensano a Dio come un essere distaccato, indaffarato da qualche altra parte, ma Dio è con noi! È presente in modo dinamico e operativo! E come diceva John Wesley: “La cosa migliore è che Dio è con noi”.

Salmo 73:17: Come avere una chiara e oggettiva interpretazione della realtà.

Salmo 73:17: Come avere una chiara e oggettiva interpretazione della realtà. “Finché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerato la fine di costoro” . Nella prima parte (vv.1-14), il salmista ammette che è quasi caduto nel dubitare nella bontà del Signore nel vedere i malvagi prosperare, non avere problemi come gli altri (vv.4-5); che sono superbi, violenti e malvagi (vv. 6-7), dai discorsi sprezzanti, maligni e arroganti, come se fossero padroni della terra (vv. 8-9), hanno le persone dalla loro parte (v.10), e dubitano che Dio conosca il loro peccato (v. 11); questi empi sono sempre tranquilli e accrescono le loro ricchezze (v.12). Il salmista è amareggiato e confuso (vv. 13-14), più tardi dirà che è anche ferito, insensato, di fronte a Dio come una bestia (vv.21-22).

Luca 1:8-13. Il momento della rivelazione della nascita di Giovanni Battista a Zaccaria.

                   Luca 1:8-13. Il momento della rivelazione della nascita di Giovanni Battista a Zaccaria. Ci sono momenti significativi nella nostra vita che ricorderemo per sempre. In questi versetti vediamo un momento significativo del sacerdote Zaccaria: il momento della rivelazione riguardo la nascita di suo figlio Giovanni (Battista) da parte di un angelo del Signore. Dopo aver introdotto Zaccaria (sacerdote) ed Elisabetta (figlia di sacerdoti), una coppia devota al Signore e la loro mancanza di figli per la sterilità di lei, e il fatto che si trovano in età avanzata,  Luca ora racconta come Dio è intervenuto nella loro vita rivelando a Zaccaria la nascita di un figlio, in un momento che sicuramente non si aspettava. In questo sermone vediamo il momento del servizio, il momento dello spavento e il momento del sollievo di Zaccaria. Prima di tutto allora vediamo: