Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
Malachia 1:10: Dio disapprova la religione superficiale Uno degli scopi del libro di Malachia è portare il suo popolo a onorare Dio, il Signore, il Padre, il grande re, il Signore degli eserciti e questo non avviene attraverso l'adorazione ipocrita. L'adorazione nel tempio era in uno stato pietoso, poiché gli adoratori pensavano di ingannare Dio nei loro sacrifici (Malachia 1:6-2:9) e decime (Malachia 3:7-12). Questo versetto fa parte di una sezione (Malachia 1:6-2:9) dove Malachia denuncia un sacerdozio superficiale, lassista e corrotto. Nel v.10 il Signore, mediante il profeta, continua la Sua severa disapprovazione dei sacerdoti che non onoravano Dio come loro Padre, e non lo temevano come Signore (v.6), rimprovera i sacerdoti per la loro negligenza nell'adempiere ai loro doveri secondo la legge di Dio, infatti non offrivano sacrifici secondo le disposizioni del Signore che aveva dato a Mosè anni prima (Levitico 22:18–25; Deuteronomio 15:21), cioè offrivano animali mal...